Content manager: che figura professionale è? Niente panico: l’espressione è solo un altro modo – un po’ vecchio, per la verità – di chiamare il web content editor. Ne parlo in questo post perché è ancora frequente incontrare questa espressione, che esiste anche nella forma web content manager.
Esistono testimonianze che il content manager e il web content editor siano la stessa figura professionale? Sì, certo. Per esempio, Wikipedia definisce il content manager come il professionista che lavora all’inserimento dei contenuti sui siti web. E aggiunge che, un tempo, la mansione richiedeva la conoscenza approfondita dei linguaggi di programmazione del web, mentre oggi, con la nascita dei CMS, l’attività si è notevolmente semplificata ed è alla portata anche di chi non è programmatore. Ecco una prima prova che, come detto, la figura del content manager coincide con quella del web content editor.
Un’ulteriore testimonianza viene dalla definizione di content manager di Franco Amicucci, contenuta nel libro Content management: “Content manager è il responsabile e l’ideatore dei contenuti editoriali del sito, ne definisce le strategie di impostazione e garantisce il loro continuo aggiornamento. Pianifica il contenuto dei servizi e la loro pubblicazione: le figure direttamente impegnate nella scrittura di testi per il web si rapportano con questa figura”. Da notare che questa definizione dà un taglio più organizzativo alla figura.
Insomma: come dimostrano le fonti sopra, abbiamo a che fare con nomi di posizioni che identificano lo stesso lavoro. Perciò, quando sentiamo parlare di content manager, dobbiamo ricordare che si fa riferimento a quel particolare professionista del web le cui caratteristiche coincidono con quelle di un web content editor.
Da tutto ciò segue che un content manager possiede queste competenze professionali:
- La padronanza dei più diffusi CMS.
- La padronanza dei più diffusi programmi di grafica per il web.
- La conoscenza del content marketing.
- La capacità di creare contenuti di qualità.
- La padronanza delle regole del web writing e della scrittura in genere.
- La padronanza dei più comuni software di video scrittura.
- La conoscenza di un paio di lingue straniere, tra cui l’inglese.
- La conoscenza delle basi del web marketing.
- La conoscenza delle basi dell’HTML.
L’elenco potrebbe essere più lungo, ma queste sono sostanzialmente le competenze di base di un buon content manager.
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Questo post che parla della professione del content manager è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, che raccoglie migliaia di visite al giorno. Sono autore del libro Scrivere per il web 2.0.
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