La scrittura sul web è più lenta e, soprattutto, più faticosa di quella sulla carta. Perciò, un webmaster, un web writer o un blogger devono sempre pensare a come agevolare la lettura dei propri visitatori. Per far ciò, possono adeguarsi alle regole del web writing e a quelle della web usability. Ma esistono anche delle soluzioni di tipo stilistico, e cioè degli accorgimenti che riguardano il modo di scrivere i testi.
Prima di continuare, ti do una buona notizia. Le cose di cui parlerò in questo post non valgono solo per i contenuti pubblicati sul web. Se applichi i consigli qui sotto, potrai ottenere eccellenti risultati anche nella scrittura tradizionale, cioè in quella per la carta. Insomma: se hai creato un sito web o se hai aperto un blog e ora devi scrivere contenuti di qualità, i suggerimenti di questo articolo fanno al caso tuo. Questo è vero anche se sei alle prese con una campagna di email marketing o con la progettazione di una landing page, cioè se scrivi per vendere. Allo stesso tempo, le mie indicazioni valgono anche per chi deve scrivere una lettera (anche una lettera commerciale), un case study, una relazione, un curriculum vitae ecc.
Detto ciò, torniamo a parlare di scrittura per il web che sia leggibile e comprensibile per i visitatori. A tal riguardo, ecco ciò che ti consiglio di fare per modificare in meglio le tue abitudini di creatore di contenuti online:
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1. Padroneggia l’argomento di cui scrivi
Devo ammetterlo: a volte, anche a me è capitato di scrivere contenuti web su temi che non conoscevo bene. Chi lavora nel campo della scrittura – online o offline fa lo stesso – sa bene di che sto parlando. Spesso, i tempi ristretti non permettono agli autori di documentarsi a sufficienza. Così, si scrive cercando più che altro di… nascondere ai lettori che non si è esperti della materia! 🙂
In realtà, uno dei requisiti principali per rendere un testo più comprensibile è scrivere di qualcosa che si conosce bene! Solo così le tue dita scorreranno rapide sulla tastiera e chi legge percepirà la tua sicurezza e la tua autorevolezza.
Insomma: non puoi spiegare ai tuoi lettori ciò che non sai o che non hai capito bene. Al contrario, se padroneggi l’argomento, le parole verranno da sole e i visitatori online non avranno grosse difficoltà di comprensione.
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2. Elimina tutto ciò che è superfluo
Una delle vie maestre per essere più comprensibili per i propri lettori è quella di scrivere in modo asciutto. Che cosa significa? Vuol dire che bisogna togliere dal testo del contenuto tutto ciò che non è indispensabile, tutto ciò che fa solo volume.
Per esempio, concentra la tua attenzione sugli aggettivi e sugli avverbi che hai adoperato: sono tutti davvero indispensabili? Non è che qualcuno di essi è sovrabbondante o inutile? La stessa cosa dicasi per come hai espresso i concetti. Cioè: non è che hai detto la stessa, identica cosa in più punti del testo? Hai forse inserito nel contenuto web due-tre frasi che dicono sostanzialmente la medesima cosa, senza aggiungere alcunché di nuovo?
Lo ripeto: fa’ sparire dal tuo articolo o dal tuo post tutto ciò che è inutile e ripetitivo. Fa’ dimagrire le tue frasi e i tuoi testi! Sta’ sicuro che gli utenti web ti ringrazieranno!
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3. Usa le parole del Vocabolario di base
Il Vocabolario di base della lingua italiana è stato ideato dal grande linguista Tullio De Mauro. Questo vocabolario comprende circa settemila parole, quelle che hanno la più elevata frequenza statistica nella nostra lingua. Sono insomma i termini che più usiamo, quelli che più ci sono familiari.
È del tutto evidente che, se usiamo queste parole nella nostra scrittura online, avremo molte più possibilità di essere capiti dai visitatori dei nostri siti o blog. Quindi, il mio consiglio è semplice: acchiappa una copia del libro Guida all’uso delle parole (disponibile su Amazon.it). Perché? Nell’appendice di questo splendido saggio di De Mauro, trovi proprio il Vocabolario di base. A quel punto, prova a scrivere i testi dei tuoi contenuti web usando solo quelle parole. Fallo inizialmente per gioco oppure per sfida con te stesso. Vedrai che, col tempo, comincerai a usare con maggior sicurezza i termini del Vocabolario. A tutto vantaggio della chiarezza dei tuo contenuti web!
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4. Occhio al grado di leggibilità del testo online
Il grado di leggibilità esprime la valutazione di un testo in base alla complessità delle frasi che lo compongono. Nello specifico, il grado di leggibilità è inversamente proporzionale alla lunghezza media delle frasi contenute nel testo.
Questo parametro varia come riportato nella tabella sottostante:
In pratica: quando scrivi frasi con una lunghezza media troppo alta, la tua leggibilità si abbassa in proporzione. Quindi, solo pochi lettori – quelli con un grado di istruzione molto elevato – comprenderanno ciò che hai scritto.
Ne consegue che, se vuoi scrivere più chiaro, devi creare frasi più corte! Attenzione però a non scivolare nell’estremo opposto, perché una lunghezza media delle frasi che sia troppo bassa rende un testo esageratamente spezzettato. In effetti, se scrivi testi che contengono frasi di cinque o sei parole, fai venire la tachicardia ai tuoi lettori! 😀
Qual è allora il punto di equilibrio tra una buona leggibilità e la tanto agognata ricchezza dei contenuti? Beh, si potrebbe dire che, se la lunghezza media delle frasi del tuo testo si colloca intorno alle 16 parole, riuscirai a raggiungere il 75% circa dei tuoi lettori online. Ecco, questo è un risultato più che accettabile per creare contenuti di qualità chiari!
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5. Occhio al grado di comprensibilità del testo online
Un altro fattore che determina la leggibilità di un testo? Il suo grado di comprensibilità. Si tratta di un parametro che, in questo caso, è funzione del numero di parole che sono composte da tre o più sillabe. Come a dire che le parole più lunghe sono spesso le parole meno comuni, e perciò le più difficili da comprendere per il lettore medio.
Ecco come calcolare il grado di comprensibilità di un tuo contenuto web:
1) Conta le parole del testo che hanno almeno tre sillabe.
2) Dividi il risultato ottenuto al punto precedente per il numero totale di parole del testo online.
3) Moltiplica ciò che ottieni per 100.
Somma poi il risultato ottenuto al punto sopra con la lunghezza media delle frasi del testo e, infine, moltiplica tale somma per 0,4. Il numero finale che si ottiene esprime il cosiddetto indice di difficoltà del testo o del contenuto web. Da esso, attraverso la tabella riportata qui sotto, si ricava il grado di comprensibilità.
Un buon compromesso è possibile quando l’indice di difficoltà vale all’incirca 20. Questo è in effetti il valore che permette al testo del contenuto web di essere compreso da più o meno l’80% degli utenti del tuo sito o del tuo blog.
Ecco, questi erano i miei cinque consigli per migliorare la chiarezza e l’efficacia della tua scrittura sul web – ma non solo di quella. Ti posso garantire che funzionano. Sempre. Quindi, la mia indicazione è quella di seguirli scrupolosamente, soprattutto se per te il web non è solo un hobby, ma è anche una faccenda professionale. Per esempio, usa questi suggerimenti se vuoi vendere online o guadagnare con un blog. Nessuno ha ancora inventato una ricetta sicura su come come fare soldi online, ma di certo se scrivi contenuti che fanno schifo non farai un centesimo!
E tu, che cosa ne pensi dei cinque consigli dell’elenco? Ti senti di condividere queste mie dritte su come scrivere per il web in maniera efficace? Lascia un commento e spiegaci qual è la tua opinione in merito? Di più: dicci se, a tuo parere, esistono altri metodi per aumentare l’efficacia della nostra comunicazione sul web!
Se sei interessato al web writing e, più in generale, vuoi saperne di più sulla comunicazione efficace su Internet, troverai molti approfondimenti su questi argomenti in Scrivere per il web 2.0 (lo trovi su Amazon.it), l’ebook che ho scritto con la collaborazione di Alessandro Cuomo e che è stato pubblicato in questi giorni dalla casa editrice Area51 Publishing.
Ciao Alessandro,
ottimi consigli che seguo da parecchio, specialmente per quanto riguarda il numero di parole per periodo. Quando si affrontano argomenti tecnici e poco conosciuti usare periodi molto brevi (meno di 9 parole) è davvero essenziale per essere capiti e raggiungere i lettori.
Luca.