Rileggere i contenuti web: la rilettura prima della pubblicazione

rileggereRileggere un testo dopo averlo creato è una fase fondamentale anche della scrittura online, e non solo di quella tradizionale. Questo perché la progettazione di contenuti di qualità non può prescindere da un’attenta rilettura dei testi web creati.

Ma perché la rilettura di uno scritto è così importante? Rileggere è un’operazione che ci permette di individuare ed eliminare gli eventuali errori di ortografia. Inoltre, più in generale, ci consente di correggere tutto ciò che non è efficace o che non funziona. Insomma: pubblicare un documento online senza prima rileggerlo può essere un’operazione molto rischiosa, che mina la leggibilità del testo e, addirittura, la nostra autorevolezza e credibilità agli occhi del lettore.

Per approfondire l’argomento e capire come la rilettura possa aiutare il nostro lavoro, partiamo da un’osservazione. Esistono vari modi di rileggere un testo o un contenuto web. Non ne esiste cioè uno solo, come saremmo tentati di pensare. Personalmente, ho individuato addirittura sette differenti modi di rileggere un testo.

Come detto, la rilettura è una fase indispensabile sia per la scrittura su carta che per quella online. La mia trattazione si concentrerà però sulla rilettura dei contenuti web.

 

1. Rileggere ad alta voce

Rileggere ad alta voce permette di sentire se il testo ha fluidità. Inoltre, dà l’idea di come suona e delle eventuali ripetizioni di parole. In sostanza, le riletture ad alta voce permettono di capire il grado di coerenza di un testo online e la sua possibilità di stabilire un dialogo con il lettore.

Di più: rileggere ad alta voce si rivela un esercizio utile per scovare le frasi troppo lunghe. Ti manca il fiato al termine della frase che hai appena riletto? È troppo lunga: devi accorciarla.

 

2. Rileggere al contrario

Rileggere al contrario – cioè dall’ultima parola del testo alla prima – è ottimo per fare quella che si chiama la correzione bozze di un documento. Effettivamente, rileggere in questo modo permette di scoprire più facilmente i refusi e gli errori di ortografia. Questo tipo di rilettura consente infatti di staccarsi dal senso della frase per concentrarsi sulla forma delle parole.

Attenzione però: rileggere così non ti permetterà di trovare eventuali errori di grammatica o di sintassi. Quelli li puoi invece scoprire rileggendo la frase nel senso usuale, poiché la caccia agli errori di grammatica e di sintassi ha bisogno di passare per la comprensione del significato dei periodi.

 

3. Rileggere a freddo

Rileggere un testo appena scritto è come mangiare qualcosa di troppo caldo: non lo si gusta, si rischia solo di scottarsi. Per rileggere con efficacia dovrai lasciare riposare il tuo testo. Dovrai dimenticartene per un po’, dovrai maturare il giusto distacco da ciò che hai scritto.

Per esempio, io mi trovo molto bene a rileggere i contenuti web la mattina del giorno dopo. Ho finalmente la testa libera e più fresca: riesco a concentrarmi meglio sulle correzioni da apportare a ciò che ho scritto il giorno prima.

 

4. Rileggere senza leggere

Quando un utente arriva sul tuo contenuto web, non inizia subito a leggerlo, ma lo scruta, lo analizza con rapidi movimenti degli occhi, che si muovono anche in diagonale e non solo su e giù. Il visitatore cerca cioè di prendere confidenza con il documento, per farsi un’idea di dove è capitato. Se il colpo d’occhio lo convince, allora passa alla lettura del testo.

Ciò significa che i tuoi contenuti web debbono passare l’esame di due velocità di lettura. La prima è quella lenta, approfondita e critica che si ha quando leggiamo parola per parola. La seconda è rapida, impaziente, alla ricerca di valide ragioni per passare alla lettura parola per parola. Questo secondo tipo di lettura è appunto quella del visitatore appena arrivato sul nostro sito o blog.

Pertanto, dovrai rileggere i tuoi testi anche con l’occhio del visitatore che li vede per la prima volta. Dovrai cioè rileggere valutando a colpo d’occhio l’architettura delle tue pagine web. Fatti questa domanda: l’impaginazione, i volumi e gli spazi creano una struttura ordinata, che invoglia i visitatori a leggere i contenuti? La tua risposta è sì? Oppure ti rendi conto che le tue architetture danno un senso di confusione, che allontana gli utenti web dalla lettura? È molto importante che tu sappia rileggere anche con questo tipo di occhio critico!

 

5. Rileggere con la gomma

Il contenuto web perfetto è quello in cui tutto il superfluo è stato tolto. Questa cosa vale sia nei contesti narrativi che in quelli informativi, in cui gli utenti web cercano le notizie senza fronzoli.

Dunque, un altro modo di rileggere i contenuti web è quello di farlo con la gomma a portata di mano. Che significa? Cancella tutto ciò che è superfluo, soprattutto gli aggettivi e gli avverbi inutili. Rileggere in questo modo ti permetterà anche di far sparire tutti i concetti ripetuti o inutili. Quindi: cancella anche le frasi ridondanti o che non sono altro che riempitivi.

 

6. Rileggere per semplificare le parole

Certe parole sono molto forbite, fanno fare bella figura a chi le scrive, ma… sono davvero indispensabili? Oltre a farti fare bella figura, aggiungono qualcosa ai tuoi contenuti web oppure sono solo parole a effetto, per stupire i lettori online?

Rileggere le frasi da quest’ottica ti aiuterà a inserire parole semplici e concrete al posto di quelle forbite ma vuote.

 

7. Rileggere pensando a Google

Il tuo contenuto web è ben scritto, senza errori di ortografia o refusi, brillante, pieno di consigli utili, interessante per il pubblico della tua nicchia, ma… Piacerà a Google? Cioè: riuscirà a posizionarsi in alto nelle SERP di questo motore di ricerca?

Lo Strumento per le parole chiave di Google è un tool indispensabile per chiunque voglia fare web writing in modo professionale anziché improvvisato. Questo servizio online permette di capire quali sono le parole chiave con cui scrivere un articolo o un post che generi un elevato traffico web.

Per esempio, “rileggere” è cercato su Google 1.900 volte al mese, mentre “rilettura” lo è solo 590 volte ogni mese. Non è perciò la stessa cosa ottimizzare i contenuti web per una parola chiave o per un’altra. Il flusso di visitatori dietro a “rileggere” è circa quattro volte il flusso di visitatori che accompagna “rilettura”!

Perciò, in questo caso, rileggere il testo significa verificare di averlo ottimizzato per le parole chiave giuste.

 

Ecco, queste sono le mie considerazioni su come e perché rileggere i tuoi contenuti web. Le condividi? Hai qualcosa da aggiungere? Lascia un commento e spiega che cosa pensi del rileggere i testi!

 

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rileggere testi onlineQuesto post tratta dell’importanza di rileggere i contenuti, anche quelli redatti per il web, è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer.
Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, che raccoglie migliaia di visite al giorno. Sono autore del libro Scrivere per il web 2.0.
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