Anche tu stai combattendo contro l’inesorabile declino della portata dei post pubblicati su Facebook? Sono ormai settimane che la copertura dei post sul social network blu rappresenta un grosso grattacapo per i social media manager, ma anche per tutte quelle aziende che curano una fan page sul social network di Mark Zuckerberg.
Sto diventando pazzo? I contenuti che pubblico stanno perdendo appeal? Il mio pubblico non è più interessato agli aggiornamenti della mia pagina? Queste e tante altre sono le domande che stanno assillando sempre di più tutti coloro che sono impegnati nel digital marketing, e che in particolare si occupano dell’aggiornamento di una pagina su Facebook.
Se anche tu hai notato che la reach sta colando a picco, ma non hai intenzione di lasciar affondare tutto il lavoro che hai svolto per anni sulla fan page aziendale, è tempo di informarti con dati certi alla mano.
È BuzzSumo a gettare luce su una problematica adesso più che mai sentita come reale e tangibile da chiunque gestisca una fan page su Facebook. Lo fa con un’indagine ad hoc i cui risultati sono stati pubblicati lo scorso 29 Agosto proprio sul blog di BuzzSumo. Prima di lasciarci avvilire dal panico, dunque, è bene sapere che cosa sta succedendo e perché i post di Facebook non hanno più la stessa portata di prima.
La portata organica è diminuita del 20%
È ufficiale: il colosso di Menlo Park ha iniziato il lungo processo di “penalizzazione” dei post non sponsorizzati nell’ormai lontano 2013, ma oggi a farne le spese sono sempre di più le aziende e gli editori che gestiscono una fan page. Un calo drastico che si attesta intorno al 20% solo dall’inizio di questo 2017 e in soli 8 mesi, con il timore che questo trend continui a registrarsi per i prossimi tempi – purché non si corra ai ripari.
Lo staff di BuzzSumo si è preso la briga di analizzare dall’interno ciò che sta interessando la portata degli update sulle fan page di Facebook, monitorandone l’andamento da un anno a questa parte.
Che cosa è stato controllato? Ben 880 milioni di post con le seguenti caratteristiche:
- Provenienti dalle fan page di aziende e publisher;
- Organici e sponsorizzati.
Come mai questo brusco calo nella reach di Facebook?
Non è semplice dare una risposta univoca e universalmente valida per tutti, ma possiamo focalizzare l’attenzione su un insieme di fattori da tenere presenti per capire come mai le nostre pagine di Facebook sono sempre più penalizzate.
Se vuoi più visibilità su Facebook, devi pagarla.
La solita affermazione banale e scontata o un’importante chiave di volta per capire come mai la portata organica di Facebook sta diventando un incubo? I motivi per cui la copertura di Facebook è in picchiata sono molteplici e complessi, ma possiamo ragionare su due in particolare:
- La portata organica è diminuita in seguito alle modifiche dell’algoritmo di Facebook;
- Sono aumentate le sponsorizzazioni e le ADS.
Questi sono due dei cardini principali per affrontare il problema del calo della portata. In primo luogo, quindi, nuovi parametri su cui si affida l’algoritmo di Facebook per riuscire a filtrare meglio la sempre più crescente quantità di contenuti riversati nel newsfeed ogni giorno: non tutto può essere mostrato nella timeline agli utenti di Facebook, per questo motivo il social network apprende quali sono le nostre preferenze sulla base di interazioni o visite a profili e pagine.
Inoltre, le campagne a pagamento hanno una naturale priorità sui post organici pubblicati dalle pagine, ed ecco perché i semplici aggiornamenti di stato non ce la fanno a rimanere a galla nel mare della visibilità della timeline degli utenti.
I dati raccolti in un anno di pubblicazioni
Ancora un punto su cui riflettere, se ti occupi della gestione di una pagina aziendale su Facebook oppure se appartieni alla schiera degli editori: se è vero che la portata organica dei post pubblicati su Facebook è in calo, è altrettanto vero che è necessario fare delle dovute distinzioni.
Ti sei mai chiesto quali sono i tipi di post che stanno avendo la meglio e quali, invece, quelli più penalizzati in termini di visibilità? Dall’analisi di BuzzSumo sui post di Facebook è risultato che nel trend dei post più in calo vi sono quelli con le immagini, mentre i peggiori in modo oggettivo sono i post che condividono link esterni.
E i migliori? Manco a dirlo, i video! Da luglio 2016 a giugno 2017 la tipologia di post che in media è riuscita a ottenere un numero maggiore di interazioni e di copertura è stata proprio quella dei video. Nel gennaio di quest’anno, i video hanno registrato il picco, mentre i post che hanno visto un calo costante sono quelli con immagini. Infine, la peggiore – in termini di portata organica – tipologia di post resta quella dei link esterni.
Come contrastare il declino della portata organica di Facebook?
In questo articolo non troverai la soluzione magica ai tuoi problemi di copertura dei post su Facebook, ma una volta chiarite le idee su quello che sta accadendo ai criteri per far visualizzare o meno un (tuo) post sulla piattaforma, possiamo valutare alcuni consigli evergreen.
Per provare ad alzare il livello di copertura dei post pubblicati sulla tua pagina Facebook puoi:
- Realizzare più contenuti visual, in particolar modo video che attirino l’attenzione delle persone;
- Variare comunque i contenuti della tua pagina;
- Agire in modo da mantenere gli utenti nella piattaforma.
Anche se sappiamo che Facebook tiene molto ai video, è opportuno sapere che i video pubblicati sul social network sono solo il 10% dei contenuti totali, nonostante si tratti della categoria più in crescita negli ultimi tempi.
La soluzione è pubblicare soltanto video? No, infatti devi continuare a proporre diversi tipi di contenuti per il tuo pubblico, ma porre l’accento sulla questione video, se non lo hai ancora fatto, potrebbe aiutare. E non solo per avere un post con una copertura aumentata, ma anche per trascinare la reach della pagina per i contenuti successivi che non siano video – e non soltanto per criteri algoritmici del social network, ma soprattutto per interesse del pubblico.
Se terrai bene a mente che Facebook ama tenere gli utenti incollati nella sua piattaforma, quanto più a lungo è possibile, allora capirai bene che i video sono contenuti vincenti non solo perché attirano le persone e le loro interazioni, ma anche perché quando caricati direttamente su Facebook portano l’utente a restare nel range del social di Zuckerberg.
Per quest’ultimo punto, però, è necessario chiedersi: qual è l’obiettivo dei post sulla tua fan page?
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Questo post che spiega che cosa sta succedendo alla portata organica di Facebook negli ultimi tempi è stato scritto da Alessandro Scuratti, consulente di marketing.
Da oltre 20 anni, mi occupo di branding e comunicazione per le aziende. Dal 2011, gestisco questo mio blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono anche l’autore del libro Scrivere per il web 2.0.
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