Quale frequenza di pubblicazione scegliere per i post del proprio blog aziendale o personale? Di più: esiste una frequenza di pubblicazione ideale per i corporate blog o per un blog personale?
La prima osservazione che voglio condividere è banale, ma va fatta: la frequenza con cui si posta influenza il posizionamento su Google. In effetti, più si pubblica, più Google considera il blog un generatore di contenuti freschi. E il motore di ricerca premia i siti web e i blog che propongono contenuti aggiornati. Dunque, a parità di altri fattori, la frequenza di pubblicazione determina un miglioramento della propria posizione nelle SERP di Google.
D’altronde, altrettanto banalmente, è un dato di fatto SEO che più post si pubblicano, più parole chiave si inseriscono nel blog. Tutto ciò non può che comportare vantaggi per il posizionamento su Google. Anche perché l’accumulo di post incide sulla coda lunga, generando un flusso di visite non indifferente. In sostanza: aumentare la frequenza di pubblicazione dei post permette di creare una massa critica di contenuti da cui deriva una crescita di traffico web.
Fin qui, abbiam parlato di frequenza di pubblicazione, cioè di quantità di post da produrre. Ma la qualità dei post? In effetti, l’algoritmo di Google ha tra i propri obiettivi principali quello di premiare i contenuti di qualità. Dunque, un bravo blogger dovrà preoccuparsi sì della frequenza di pubblicazione dei post, ma anche – e soprattutto – della qualità dei contenuti web che produce.
Dato che Google premia così tanto la qualità dei contenuti, un blogger dovrebbe abbinare la quantità – cioè l’alta frequenza di pubblicazione – alla qualità – cioè la creazione di contenuti originali e utili per la sua nicchia. Il vero nocciolo di una strategia editoriale sul web è tutto qui: saper coniugare qualità e quantità.
Un consiglio. Occorrerebbe saper scrivere sia post legati all’attualità che post “sempreverdi”. Mi spiego meglio. Se sono effettivamente di qualità, i post legati alle news della propria nicchia hanno probabilità di finire in alto nelle SERP di Google. E questo proprio in virtù della loro grande attualità. Al contrario, i post sempreverdi – questo che state leggendo rientra nella categoria –, cioè quelli che sono svincolati dall’attualità stretta, hanno il vantaggio di resistere nel tempo. Possono cioè essere interessanti per la nicchia a cui si riferiscono anche per anni. Un blogger dovrebbe mixare queste due tipologie di post, perché la loro combinazione può dare risultati molto soddisfacenti.
Ma torniamo a parlare di frequenza di pubblicazione dei post. Direi che ci sono anche altri argomenti a favore di un’elevata frequenza di pubblicazione. Infatti, postare spesso:
- aumenta la frequenza di crawling del bot di Google e di quelli degli altri motori di ricerca.
- aumenta le probabilità di ottenere link da altri siti web e da altri blog.
- aumenta la probabilità di essere conosciuto da altri utenti web della nicchia, che potranno diventare nuovi lettori e condividere i contenuti del blog sui social media.
Tirando le somme, il consiglio pare proprio essere questo: se trovi ogni volta argomenti interessanti e utili, pubblica post con una frequenza alta. Hai solo da guadagnare facendo così! Nulla si può dire su quale sia la frequenza di pubblicazione ideale, ma pubblicare spesso presenta indubbi vantaggi in termini di posizionamento su Google!
Per onestà, bisogna però fare un’osservazione. C’è chi sostiene che postare tanto potrebbe infastidire alcuni dei lettori via feed reader. Secondo i sostenitori di questa teoria, una frequenza di pubblicazione troppo elevata fa scappare alcuni dei lettori. Una cosa su cui vale la pena ragionare un attimo, soprattutto se non si ha la certezza di poter abbinare alla quantità la qualità.
Prima di terminare, un’ultima osservazione. Stabilita la frequenza di pubblicazione, un blogger dovrebbe rispettarla scrupolosamente. Per non deludere le aspettative del proprio pubblico. Hai deciso di pubblicare tre post alla settimana? Come la prenderanno i tuoi lettori se per due mesi non pubblichi più neanche una riga? Pensaci.
Queste le mie considerazioni sulla frequenza di pubblicazione dei post per un blog. Le condividi? Secondo te, quale frequenza dovrebbe tenere un blogger? Lascia un commento per condividere la tua opinione!
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Questo post che parla della frequenza di pubblicazione dei post su un blog aziendale o personale è stato scritto da Alessandro Scuratti, content marketing specialist e business blogger.
Da oltre 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono anche l’autore di Scrivere per il web 2.0.
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Ciao Ale,
ho trovato questo post interessante ed utile.
Concordo con te su due aspetti che hai toccato.
Infatti, sono convinta che una frequenza elevata di pubblicazione, se ben fatta, possa costituire un vantaggio per i blogger.
Tu, però, mi insegni un altro punto fondamentale: mai deludere le aspettative dei nostri lettori.
Io, per esempio, ho promesso loro di pubblicare un articolo al giorno e mi sto impegnando al massimo per farlo!
Ottimi consigli, come sempre!
Grazie, Cristiana, per il tuo commento e per la tua opinione preziosa!
Il tuo lavoro è superbo: otterrai presto eccellenti risultati. Ne sono sicuro! 🙂