Aprire un blog è un’operazione relativamente facile. Basta conoscere un po’ WordPress e avere più o meno le idee chiare sul risultato finale che si vuole ottenere. Il difficile è però creare un blog che sia apprezzato dal pubblico a cui ci si rivolge. In pratica: il punto è come fare a portare traffico qualificato sul progetto che si è messo online.
E questo vale sia per le aziende che per le persone. Vale cioè sia per i blog aziendali che per quelli personali. E ti dirò di più: vale anche per i siti web. Già, perché quello di attirare visitatori non è un problema solo dei blogger, ma anche dei webmaster che hanno creato un sito web e che ora lo vogliono promuovere in Rete.
Nessun problema! Oggi ti dirò quali sono i trucchi per fare un blog che arrivi a contare 1.000 visite al giorno. Perché proprio mille? Ma perché, a quanto pare, quella è la soglia per essere considerati blogger di un certo rilievo, cioè blogger che hanno raggiunto almeno un minimo di successo. E ciò indipendentemente dal fatto che il tuo blog guadagni soldi oppure sia solo uno strumento di personal branding.
Tagliamo corto, e andiamo subito al nocciolo della faccenda. Ecco quali sono i miei tre consigli per trasformarti da blogger sconosciuto a blogger che vanta 1.000 visitatori al giorno. Attento: non pensare che siano indicazioni poco efficaci. Ti darò solo tre suggerimenti, ma sono le cose fondamentali che faccio più o meno quotidianamente su questo blog – che conta un numero di visite giornaliere ben superiore alle mille.
1. Crea valore per il tuo pubblico
Questo è un punto davvero importante, sia che tu faccia business o che tu faccia personal branding sul web. Così importante che dovresti metterlo al centro delle tattiche per gestire la tua presenza online.
In pratica, devi preoccuparti di regalare valore al tuo target, cioè al pubblico della nicchia che vuoi raggiungere. Sì, hai capito bene: regalare. Devi cioè scrivere post in cui parli di quelle che sono le soluzioni pratiche ai problemi o alle lacune informative dei tuoi utenti. L’obiettivo è quello di diventare un esperto ai loro occhi, cioè un blogger che può aiutarli concretamente a migliorare il loro business o la loro vita.
In altre parole, lo scopo della tua presenza sul web è creare contenuti di qualità, cioè contenuti utili, interessanti e pertinenti per i lettori. Attraverso i contenuti di questo tipo, potrai fare content marketing efficace. Saranno cioè le persone a venire da te, a trovarti online. Mentre i tuoi concorrenti sono ancora impegnati a spendere soldi per comprare pubblicità su Google AdWords e su Facebook Ads.
Attenzione però a una cosa: il content marketing è una tattica che non dà frutti dall’oggi al domani. A tal riguardo, leggi anche ciò che dirò nel terzo punto di questa lista. Quel che ti è richiesto è uno sforzo continuo nella produzione di contenuti che sappiano fare la differenza rispetto a quelli della concorrenza. Se invece il tuo impegno nella creazione di contenuti sarà intermittente, non riuscirai a raggiungere il 100% del tuo obiettivo. Per la serie: oltre alla qualità, serve anche parecchia quantità per fare 1.000 visite giornaliere.
Ancora un’osservazione sulla qualità dei tuoi post. Creare contenuti utili per il pubblico della tua nicchia farà sì che molti utenti vogliano linkare quei contenuti sui loro siti o blog (link earning). Ciò non farà altro che aumentare la tua popolarità online.
2. Usa la SEO
La SEO – cioè la search engine optimization – è una disciplina che ti permette di ottenere visibilità online. Qui mi concentrerò sostanzialmente sulla visibilità che la SEO ti fa ottenere sui motori di ricerca, e in particolare su Google.
Per farla breve: su Comunicare sul Web ho scritto tutta una serie di post su come migliorare il proprio posizionamento nelle SERP di Google usando appunta la SEO. Faccio prima a indicarti qui di seguito i link ad alcuni di questi post:
- Il SEO copywriting per scalare le SERP di Google
- 3 dritte su come ottimizzare il tag title nel 2014
- 7 step per scegliere le keyword da ottimizzare
- Come fare SEO senza conoscere nulla della search engine optimization
Nel blog troverai tanti altri miei post che parlano di SEO: prova a cercarli e a dargli un’occhiata. Ad ogni modo, dammi retta: la SEO è un aiuto fondamentale per il tuo blog, sia che tu lavori come blogger aziendale o che bloggi per te stesso. Questa disciplina può davvero regalarti una visibilità straordinaria, facendoti arrivare a 1.000 visite al giorno. Quindi, adesso non hai proprio alcun alibi: impara almeno le basi della materia – leggendo magari i miei post – e passa all’azione!
3. Sii costante
È diffuso l’equivoco che, siccome il web è un mezzo di comunicazione in rapida evoluzione, ottenere successo con un proprio progetto online sia una cosa che può rivelarsi altrettanto rapida. Niente di più falso. Sul web, ha successo solo chi fa le cose seriamente. E chi ha la pazienza di continuare a fare nel tempo ciò che serve.
Questo è vero anche per i business blog o per i blog personali. Occorre essere costanti nelle proprie azioni. Non si può sperare di avere 1.000 visitatori al giorno facendo poco o operando solo nei ritagli di tempo. Il web è invece un giardino che, per fiorire, ha bisogno delle cure quotidiane di un giardiniere appassionato.
Tutto questo si traduce, per esempio, nella pubblicazione di almeno un post a settimana. Su questo argomento specifico potrei spendere fiumi d’inchiostro, ma io la vedo così: se il blog è aziendale, devi postare almeno una volta ogni sette giorni. Se invece il tuo è un diario in Rete di tipo personale, la frequenza di pubblicazione deve aumentare. Parlo cioè di due-tre post settimanali.
Per esempio, su Comunicare sul web ho provato a postare anche cinque-sei post a settimana. È stata una gran faticaccia, ma i risultati mi hanno dato ragione.
Ti do un’altra dritta: se puoi, scrivi post lunghi. Lunghi quanto? Almeno 1.500 parole. Se riesci, passa addirittura il limite delle 2.000 parole. In effetti, a parità di qualità e di ottimizzazione SEO, i post più lunghi si posizionano meglio su Google di quelli più corti. Non a caso, girano sul web i risultati di alcune indagini che hanno evidenziato questo: i contenuti che si trovano ai primi posti delle SERP di Google contano mediamente 2.000 parole.
Ah, un’altro consiglio potente. Google è orientato a premiare i contenuti multimediali. Che intendo dire? A parità di altri fattori, un contenuto che abbia testo, immagini, video e presentazioni tende a posizionarsi meglio rispetto a un contenuto solo testuale. Anche questo fatto l’ho riscontrato direttamente su questo blog, e più volte.
Ecco, questi sono i miei tre suggerimenti perché il tuo blog raggiunga le mille visite al giorno e tu possa finalmente esser considerato un blogger professionista.
Ti ricordo che la qualità resta comunque il fattore più importante. Avere un numero di visitatori quotidiano a quattro cifre è importante, ma è appunto la qualità di ciò che scrivi a far di te un influencer oppure no.
E tu, come la vedi? Avresti aggiunto alla lista qualche altro consiglio per aiutare i blogger ad arrivare alle fatidiche mille visite giornaliere? Se sì, quali sono le indicazioni che avresti da dare per pompare il traffico web verso un blog?