Se ti dico user experience, a che pensi? In altre parole: user experience è un’espressione che già conosci oppure ti suona nuova? Se non l’hai mai sentita, non ti preoccupare: adesso ti spiego che cos’è. E poi ti parlerò del perché è un parametro così importante per i siti web.
La user experience è in pratica l’esperienza d’uso che dai agli utenti che navigano il tuo sito. Si tratta di un parametro fondamentale per determinare l’usabilità del tuo progetto online. Ciò implica che, se la user experience dei tuoi visitatori è pessima, il tuo sito ha problemi di usabilità. E questo è grave, perché significa che gli utenti lo abbandoneranno senza aver raggiunto gli obiettivi che tu vuoi che raggiungano. In altri termini: se il tuo sito non dà una buona esperienza d’uso, il tuo content marketing sarà inefficace, la tua lead generation sarà scadente, il tuo e-commerce sarà inutilizzato.
Limelight Networks ha pubblicato uno studio in cui ha chiesto a un campione di utenti web di quattro diversi Paesi (USA, Canada, Gran Bretagna e Singapore) quali sono le loro aspettative in fatto di user experience. I dati emersi dall’indagine sono davvero interessanti. Prima di condividerli, c’è però da presentare qualche statistica altrettanto interessante sulle abitudini di navigazione degli utenti online intervistati. Anche questi numeri provengono dalla ricerca di Limelight Networks.
- Il tempo speso online si è impennato nell’ultimo anno. Parliamo nello specifico del tempo speso a navigare al di fuori degli orari di lavoro. Prendendo come riferimento l’arco temporale di una settimana, il 44,86% degli intervistati dice di stare connesso almeno 15 ore settimanali. Il 19,07% lo è invece dalle 11 alle 15 ore. Il 18,68% del campione è online dalle 8 alle 10 ore. Infine, il 17,39% degli intervistati naviga dalle 5 alle 7 ore a settimana.
- Qual è l’attività che gli internauti compiono più spesso sul web? Ecco la classifica in ordine di gradimento: collegarsi alle piattaforme dei social network, leggere news, guardare video, fare ricerche su prodotti, fare shopping sugli e-commerce, giocare sulle piattaforme di online gaming, guardare video live di eventi sportivi.
- E i Millesnials (cioè le persone nate dagli Anni ’80 in poi), che fanno online? Alla pari: guardano video e navigano sui social network. Poi, in ordine decrescente: leggono news, fanno ricerche su prodotti, fanno shopping sugli e-commerce, giocano sulle piattaforme di online gaming e guardano video live di eventi sportivi.
Andiamo ora a consultare finalmente i dati sulla user experience. Ecco quali sono i bisogni espressi dal campione di utenti web analizzato dalla ricerca.
- Che cosa si aspettano gli internauti da un sito web? La tabella qui sotto fornisce la risposta alla domanda (voto 4 = poco importante, voto 1 = molto importante).
Al primo posto c’è la performance: un sito le cui pagine web si carichino veloci o il cui streaming parta rapidamente e non s’inceppi. Separati da pochi centesimi di punto, vengono i contenuti freschi e aggiornati (il suggerimento è pertanto quello di creare tonnellate di contenuti di qualità sui tuoi siti e blog!). Poi, viene un’esperienza di navigazione su mobile che sia buona quanto quella su desktop. Infine, vengono i contenuti personalizzati.
- Quanto aspettano gli utenti il caricamento di un sito prima di dirsi frustrati? Meno di un secondo: l’1,78% degli intervistati. Da 1 a 3 secondi: il 16,3%. Da 3 a 5 secondi: il 30,34%. Più di 5 secondi: il 51,58%. Jakob Nielsen nel 1999 diceva che le pagine web dovevano caricarsi entro 10 secondi, altrimenti gli internauti se ne sarebbero andati altrove. Oggi, circa il 50% degli utenti online è disposto ad aspettare non più di 5 secondi!
- In un e-commerce, capita che gli utenti abbandonino la navigazione e vadano a comprare dalla concorrenza, se le pagine del sito si caricano troppo lentamente? Sì: il 33,4% del campione. No: il 43,58%. Può anche succedere: il 23,02%.
- Gli utenti vogliono che un sito web si ricordi che sono già stati su di esso e che gli suggerisca percorsi di navigazione in base ai loro comportamenti passati? Sì: il 42,98% degli intervistati. No: il 25,49%. Non lo so: il 10,77%. Non mi interessa: il 20.75%.
- Le persone che sono disposte ad aspettare a lungo il caricamento di una pagina web si dividono così in base al device con cui si connettono alla Rete:
– Il 34,98% è disposto ad aspettare più a lungo su un dispositivo mobile.
– Il 25,99% è disposto ad aspettare di più su un pc desktop o su un notebook.
– Il 39,03% aspetta indifferentemente dal mezzo.
L’usabilità è qualcosa di imprescindibile per un progetto web. Questi dati statistici lo confermano. Sì, è vero: non sono dati italiani. Ma non pensare che, per questo motivo, non siano attendibili per l’Italia. Ignorare la web usability e fornire una pessima user experience agli utenti del tuo sito istituzionale, del tuo corporate blog o del tuo e-commerce è troppo pericoloso. Come si suol dire, la concorrenza è a un solo clic di distanza da te. Non puoi permetterti di rischiare!
Che ne pensi delle statistiche emerse da questo studio? Più in generale, conosci altre ricerche che parlino di user experience sui siti web? Se sì, condividile con tutti noi, lasciando un commento a questo post!
Questo post sui bisogni in fatto di user experience degli utenti online è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da 19 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono autore di Scrivere per il web 2.0.
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