Ho letto per la prima volta Homepage usability di Jakob Nielsen e Marie Tahir nel 2002. Me lo prestò un conoscente. Poi mi riproposi di comprarlo, ma aspettai un po’ troppo: quando mi decisi era oramai fuori catalogo. Sono riuscito ad acquistarlo solo oggi, usato. (Mi chiedo chi sia stato così sconsiderato da disfarsi di un libro che è obiettivamente importante. Ma è meglio così: adesso il volume è nella mia biblioteca).
Che senso ha leggere un libro come Homepage usability quindici anni dopo la sua uscita? Non è un libro oramai sorpassato? Sì, lo è, come succede a tutti i manuali di tecnologia (soprattutto quando parlano di digital marketing e della realizzazione di siti web), che notoriamente invecchiano in pochi mesi. In effetti, tanto per dirne una, nel 2002 la navigazione mobile era certamente diversa da quella che conosciamo oggi. Basti pensare che gli smartphone ancora non esistevano e che il telefono più diffuso era il Nokia 3310.
Dunque, ripeto la domanda: che senso ha leggere Homepage usability oggi? O anche: perché leggere un libro che, per usare un aggettivo di moda, è vintage? La ragione non va ricercata nella nostalgia per tempi che non torneranno più. Va cercata altrove.
Esistono libri che hanno parecchio da insegnarci, anche se il loro contenuto è invecchiato. O meglio: molte delle prassi operative che descrivono sono invecchiate, perché la tecnologia è andata avanti e le ha rese inutili. Però, questi libri ci mostrano un modo di pensare, un modo di indagare la realtà, un modo di approcciarsi ai problemi che è sempre valido.
Homepage usability (ma ciò è vero per tutti i libri di Nielsen) è un testo che vale la pena di leggere ancora oggi perché ci trasmette un metodo, una sensibilità, un atteggiamento di intendere la progettazione dei siti web. Lo dico in altri termini: le nozioni tecniche contenute nel libro hanno certamente risentito del passare degli anni, ma il metodo con cui affrontare i problemi di usabilità dei siti web è ancora utile. Ed è qui che sta tutto il valore del manuale: leggendo le sue pagine, impariamo a ragionare come Jakob Nielsen. Cioè come uno dei maggiori esperti mondiali di web usability.
Se vogliamo, questo è lo stesso motivo per cui ancor oggi vale la pena leggere gli antichi filosofi greci e romani. Per esempio, le loro descrizione del mondo fisico sono oramai ampiamente superate: ne sappiamo abbastanza per sorridere delle loro rappresentazioni degli elementi della materia. Però il loro pensiero è ancora interessante, appunto perché ci mostra un modo di ragionare che è stato seminale. Ecco perché è così utile continuare a studiarli a scuola.
Che cosa troviamo in Homepage usability? Il libro si apre con tutta una serie di indicazioni generali sull’usabilità dei siti web. Poi seguono cinquanta casi di studio. Vale a dire cinquanta homepage analizzate da Jakob Nilesen, che evidenzia pregi e difetti di ogni singola progettazione. Gli insegnamenti dell’esperto danese sono preziosi proprio perché, lo ripeto ancora una volta, ci trasferiscono la sensibilità con cui lui, uno dei più grandi esperti di web usability, si approccia al lavoro.
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Questo post è una recensione del libro sull’usabilità dei siti web Homepage usability di Jakob Nielsen, ed è stata scritta da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, che raccoglie migliaia di visite al giorno. Sono autore del libro Scrivere per il web 2.0.
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