Vende online poco più del 10% delle imprese italiane

e-commerce Sei un imprenditore o un direttore marketing? La tua azienda vende su Internet i propri prodotti o servizi? Te lo chiedo perché solo l’11,0% delle imprese italiane con almeno 10 addetti vende in Rete.

Se leggi bene questo dato, ci vedrai tantissime opportunità di business. In altre parole: se la tua azienda apre oggi stesso un e-commerce, si troverà davanti praterie intere da conquistare. Basta che tu decida di scendere in campo con una strategia solida. In effetti, nonostante Internet sia arrivata nel nostro Paese da più di vent’anni, in genere le aziende non la sfruttano ancora come dovrebbero. Lasciando sul piatto un sacco di denaro.

Ma da dove viene il dato statistico che ho citato? Da un recente studio dell’ISTAT, esattamente dall’indagine Cittadini, imprese e ICT. Questa ricerca ha evidenziato quali sono le competenze informatiche degli Italiani e quanto tecnologiche siano le aziende nostrane.

Vediamo nel dettaglio qualche dato interessante sullo shopping online che riguarda proprio le imprese nostrane:

  • Solo l’11% delle imprese italiane che hanno almeno 10 dipendenti ha venduto online prodotti o servizi nel corso dell’anno appena concluso (erano il 10,0% nel corso del 2015). La percentuale sale al 30,5% se consideriamo le imprese con almeno 250 dipendenti, mentre scende al 7,6% (era il 6,7% nel 2015) se esaminiamo tutte le imprese che hanno concluso vendite online per un valore almeno pari all’1% del proprio fatturato totale.
  • Le imprese che vendono sul web hanno principalmente clienti privati (l’81,7% rispetto al 78,9% del 2015). I clienti che sono invece imprese e amministrazioni pubbliche rappresentano il 59,1%.
  • Il 98,6% delle imprese nostrane vende sul web a clienti residenti in Italia. Il 62,4% a clienti all’interno dell’Unione europea. Il 47,0% a tutti gli altri clienti.
  • Il fatturato online rappresenta l’8,8% del fatturato totale (era il 9,2% l’anno prima). La percentuale è il 3,1% per le imprese con 10-49 dipendenti, il 12,5% per le aziende con almeno 250 dipendenti e l’11,6% per le società con 100-249 dipendenti (era il 18,0% nell’anno 2015).
  • Scende al 74,7% la presenza sul mercato online delle imprese dell’editoria: l’anno scorso il dato stava crescendo, dal 67,0 del 2014 all’82,6%. Cresce invece il settore dei servizi di alloggio (dal 62,6 al 78,3%). In coda alla classifica troviamo le aziende del settore delle costruzioni (dal 2,1 al 2,5%).
  • Considerando solo le attività che contribuiscono per almeno l’1% del fatturato online, i settori più rappresentati sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto e del commercio. Il primo di questi due settori coinvolge l’1,6% delle imprese, ma contribuisce per il 18,3%. Il secondo settore coinvolge invece il 27,0% delle imprese e contribuisce per il 26,0% del fatturato online. Nei servizi di alloggio, il 22,3% delle imprese vende online, ma contribuisce solo per l’1,8% del fatturato online complessivo.
  • Una buona parte delle imprese che fanno commercio sul web ha indicato di aver incontrato limitazioni alle vendite, che sono dovute per la maggior parte (il 20,2% dei casi) ai costi legati all’avvio dell’e-commerce, che si sono rivelati ben superiori ai benefici attesi. Le imprese che invece non hanno fatto vendite via web nel corso del 2015, oltre a indicare come ostacolo l’inadeguatezza dei propri beni alla vendita sul web (il 53,2%), hanno incluso fra i fattori frenanti la logistica (trasporto, spedizione e consegna delle merci vendute online, il 29,4%), i costi di implementazione (il 27,4%) e i problemi relativi ai pagamenti in Rete (il 21,9%). Altri problemi sono stati la sicurezza informatica e la protezione dei dati (il 18,5%) e il quadro legislativo di riferimento (il 17,9%).

Chiudo con la stessa considerazione che ho fatto nelle prime righe del post: c’è ancora tanto da fare. Le aziende italiane non sfruttano ancora il web come potrebbero. Se sei un imprenditore o un direttore marketing, hai ancora una grande occasione, quella di andare online con un progetto che possa dimostrarsi davvero competitivo. Devi però avere una strategia robusta e affidarti a professionisti capaci di realizzarla nel migliore dei modi.

 

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e-commerceQuesto post è un commento a un’indagine ISTAT che ha mostrato le imprese italiane sfruttano il web per vendere online più prodotti e servizi, ed è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, che raccoglie migliaia di visite al giorno. Sono autore del libro Scrivere per il web 2.0.
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