Teniamoci in contatto (lo puoi trovare su Amazon.it) è un utilissimo saggio, che parla dell’importanza delle relazioni professionali in ambito lavorativo. L’argomento è trattato con pertinenza e in profondità. E la cosa non stupisce, dal momento che uno dei due autori del libro è Reid Hoffman, cioè uno dei fondatori di LinkedIn, il social network delle relazioni professionali.
Che cosa ci insegna Teniamoci in contatto? Il concetto alla base del volume è il seguente: il potere e le opportunità di un lavoratore aumentano in modo esponenziale quando ha un suo network. Per dirla come un vecchio adagio, l’unione fa la forza. In altre parole: per quanto bravo un professionista possa essere, ottiene molto di più se attinge o collabora con il proprio network di conoscenze. Insomma: è raro incontrare tipi come Henry Cavendish. Di più: al giorno d’oggi, quel tipo di solitudine lavorativa non pagherebbe, anche se a praticarla fosse un vero e proprio genio.
Siamo tutti nati imprenditori, anche se non ce lo ricordiamo. E il mondo lavorativo dei nostri giorni richiede di avere uno spirito imprenditoriale per affrontare la sua complessità. Il cambiamento e l’incertezza costanti rendono inefficace qualunque strategia tradizionale per il nostro percorso professionale. La scala mobile delle carriere è oggi inceppata. Il patto tra datore di lavoro e dipendente si sta dissolvendo: è oramai impensabile entrare in un’azienda e rimanerci per tutta la vita lavorativa. La concorrenza per accaparrarsi le opportunità professionali è spesso aspra.
In tale scenario, il libro dà risposta a diverse domande attuali, come: quanto sono desiderabili le mie competenze in questo mutevole mercato? Come posso sapere quando è il caso di cambiare posto di lavoro o addirittura settore? Quali sono le migliori opportunità lavorative e come posso coglierle? Come posso sfruttare la mia rete di relazioni professionali per avere un vantaggio competitivo nella mia carriera? (Si badi bene: il verbo sfruttare non è adoperato con un’accezione negativa. Quando si parla di sfruttare il proprio network di conoscenze professionali, si sta parlando in realtà di come farsi aiutare dal network).
Teniamoci in contatto è un libro pieno di consigli preziosi e utili. Per esempio: “Sviluppa un’identità indipendente dal tuo datore di lavoro, dalla tua città e dal tuo settore. Per esempio, non usare come intestazione del tuo profilo su LinkedIn una qualifica specifica (come ‘Responsabile Marketing dell’azienda X’), bensì sviluppa un’identità ispirata al personal branding o incentrata sui tuoi asset (come ‘Imprenditore’, ‘Esperto in strategie di prodotto’, ‘Investitore’). Inizia a tenere un blog, a costruirti una reputazione pubblica e a sviluppare un portfolio pubblico di progetti non legati al tuo datore di lavoro. Così facendo, avrai un’identità professionale che potrai portarti dietro anche quando cambierai lavoro”.
Ecco un altro esempio di osservazione intelligente e utile che si può leggere nelle pagine: “Le relazioni contano perché le persone con cui passi il tempo influenzano quello che sei e quello che diventi. Le convinzioni e i comportamenti sono contagiosi: è facile che tu ‘contragga’ lo stato emotivo dei tuoi amici, ne imiti gli atti e ne assimili i valori facendoli tuoi. Se i tuoi amici appartengono alla categoria di persone che portano a termine ciò che si propongono, è probabile che anche tu ti comporti in questo modo. Il modo più veloce per cambiare è passare tempo con persone che sono già come vorresti essere”.
D’altro canto, “se stai cercando un’opportunità, in realtà stai cercando delle persone. Se stai valutando un’opportunità, in realtà stai valutando delle persone. Se stai cercando di rimediare le risorse per cogliere un’opportunità, in realtà stai cercando di accaparrarti il supporto e il coinvolgimento di altre persone. Non è un’azienda a offrirti un lavoro, sono delle persone a farlo“.
In sintesi, che cosa si può dire di Teniamoci in contatto (puoi comprarlo su Amazon.it)? Il libro è senz’altro importante, perché richiama la nostra attenzione sul fatto che le regole del mercato del lavoro sono cambiate. E sono cambiate per sempre: non c’è speranza che si torni indietro al passato. Nel nuovo contesto, che è tutt’altro che un equilibri definitivo, bisogna curare il proprio brand personale. E bisogna curare la quantità e la qualità delle proprie relazioni professionali. I tuoi contatti nel lavoro (così come nella vita) sono decisivi per predire e determinare che tipo di carriera avrai. E questo libro ti indica come riuscire a sfruttarli.
Questo post è una recensione del libro Teniamoci in contatto di Reid Hoffman e di Ben Casnocha ed è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content creator. Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, visitato da migliaia di persone ogni giorno. Sono anche l’autore del libro “Scrivere per il web 2.0”.
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