Che cos’è il personal branding? E a che cosa serve? Quindici anni fa, lo si sarebbe chiamato “l’arte di farsi pubblicità”. Fino a tre o quattro anni fa, lo si sarebbe invece chiamato self marketing o anche “marketing di se stessi”. Ma si sa: i tempi cambiano velocemente e le definizioni debbono adeguarsi altretattanto rapidamente. Dopo tutto, anche questo fa parte del marketing… 😉
Ciò premesso, Personal Branding (lo puoi trovare anche su Amazon) è un libro che ci insegna a sfruttare i canali del web più adatti per fare pubblicità al nostro brand, cioè per promuovere noi stessi. Già perché, anche se noi non ci pensiamo, anche i professionsiti di qualunque settore possono diventare un brand, mica solo le grandi multinazionali. È anzi bene che noi stessi facciamo branding, per moltiplicare il nostro valore sul mercato (e i compensi relativi!).
Il libro dice tutto questo con una chiarezza ammirevole e attraverso tanti esempi pratici. Ma entriamo nello specifico: perché mai dovremmo ricorrere al personal branding? Il motivo principale – l’unico? – è di carattere professionale. Come recita la quarta di copertina del libro: “Il personal branding è il vero motivo per cui un cliente, un datore di lavoro o un partner sceglie te al posto di un altro, un tuo progetto in luogo di quello di un tuo competitor”.
Ed è proprio così: sul web, un’immagine curata, che si differenzi dalla massa e che trasmetta valore può aiutarti molto nell’attività lavorativa. Insomma: fare personal branding significa fare del vero e proprio marketing strategico.
Non ci credi? Prova a digitare il tuo nome e cognome su Google. È una cosa che clienti attuali o potenziali, partner e colleghi fanno spesso. Ebbene: che cosa è uscito dalla tua ricerca? Ma soprattutto: sei soddisfatto di ciò che stai vedendo? Riflette la tua professionalità? Tu daresti del denaro a qualcuno così?
Se sei scontento di quello che Google ti ha mostrato, il personal branding ti può aiutare a valorizzare le tue competenze e la tua personalità, evitandoti grossolani errori di comunicazione.
Insomma: “Il web è il nuovo ufficio di collocamento. Facebook, Twitter, LinkedIn, Xing, Viadeo: esistono servizi dove i professionisti di ogni settore si incontrano per dialogare e per fare business”. Tu ci sei? Pensaci: quanto sarebbe importante per te essere presente nei luoghi online che contano, con un’identità ben riconoscibile e con un’ottima reputazione online? Non c’è alternativa: oggi, le parole chiave sono competenza, visibilità, networking.
Personal Branding (lo puoi acquistare anche su Amazon) è un libro che ha il merito di raccogliere strategie, spunti di riflessione, opportunità ed esempi pratici su come valorizzare te stesso e le tue competenze sul web. E lo fa con uno stile colloquiale, lontano dai tecnicismi gergali. Risulta perciò adatto a chi non padroneggia i fondamentali del web 2.0, cioè a chi ha ancora poca confidenza con il web interattivo e sempre più social dei nostri giorni.
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Questo post è una recensione del libro Personal Branding ed è stato scritto da Alessandro Scuratti, content marketing specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono anche l’autore di Scrivere per il web 2.0.
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Bella recensione,
grazie!
🙂