Settore che vai, marketing che trovi. Esiste quindi anche un marketing odontoiatrico, che tradizionalmente è legato al passaparola. Per la precisione: come si procura nuovi clienti uno studio dentistico? In linea di principio, attraverso appunto il passaparola dei pazienti.
Per quanto il passaparola dia buoni risultati più o meno in qualsiasi campo, ho fatto qualche ricerca sul web per vedere se il marketing odontoiatrico adotta qualche tattica di digital marketing e, se sì, qual è la direzione intrapresa.
Manco a farlo apposta, le cose più interessanti le ho trovate su siti e blog americani. Là sono ovviamente più avanti di noi anche nel marketing per i dentisti: negli USA i medici odontoiatri usano il web in modo molto più spinto e consapevole rispetto ai dottori dei nostri studi dentistici.
C’era da aspettarselo, nessuna sorpresa in questo. Il matrimonio tra odontoiatria, marketing e web mi ha però talmento incuriosito che ne ho voluto sapere di più. Così, mi sono messo a cercare quali sono le soluzioni che potrebbero consentire ai dentisti di portare nuovi pazienti nei loro studi professionali. Non voglio certo mettermi a studiare odontoiatria e rubare il lavoro al mio dentista: è che ero proprio curioso di capire che cosa può fare il digital marketing per le attività dei medici che curano i nostri denti.
A tal riguardo, ho scovato una bella infografica di Crewford & O’Brien – a destra in alto: cliccaci sopra per ingrandirla – che ci parla di dental marketing (!). Il tag title della home page di questo sito è addirittura: “Dental SEO e internet marketing”. Caspita, la SEO direttamente chiamata in causa!
Dunque, andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i sette consigli di marketing odontoiatrico che l’infografica suggerisce a uno studio dentistico per trovare 50 nuovi clienti ogni mese.
1. Procurarsi una lista delle persone appena trasferite in zona
Sei un dentista e qualcuno ha appena comprato casa nella tua zona? Molto bene: questa è l’occasione per mandargli una bella lettera commerciale e fargli conoscere il nuovo studio dentistico a cui può rivolgersi quando per esempio avrà bisogno di un’otturazione ai denti o necessiterà di curare un ascesso.
Per far ciò, ti è sufficiente comprare la lista delle persone che hanno quell’unico requisito e rivolgerti a un bravo copywriter esperto delle tecniche di scrittura che fanno vendere. E il gioco è fatto. O meglio: il marketing diretto nel campo odontoiatrico è fatto.
2. Aprire un blog per lo studio dentistico
Che il dentista abbia messo online un sito non è mai sufficiente, perché si sa: quasi sicuramente si tratta di un banalissimo sito vetrina. Cioè: giace lì morto, non aggiornato da mesi o addirittura da anni. Zero traffico web, e quindi totalmente inutile per fare marketing odontoiatrico in maniera efficace.
Lo studio dentistico ha invece bisogno di una buona visibilità online. Che c’è di meglio di un blog allora? Il dentista può – deve! – aprire un blog in cui parla della propria professione. Questa sì che sarebbe una bella mossa di marketing dentistico, anche perché gli darebbe una concreta autorevolezza agli occhi dei pazienti. Fare content marketing con un business blog è sempre una scelta vincente, per qualunque attività.
Che cosa pubblicare nel blog dello studio dentistico? Il solo limite è la fantasia: post sulle novità del settore, post sui propri successi professionali, infografiche, video, dati di settore, previsioni sul futuro della professione di dentista e sul mercato odontoiatrico ecc.
Attenzione a una cosa: postare sul blog non è abbastanza. È anche indispensabile che un dentista venga affiancato da un esperto di search engine optimization. Come mai? Ma perché il SEO specialist lo aiuterà ad avere più possibilità di far apparire i post nelle posizioni che contano su Google.
3. Comprare un po’ di visibilità su Google
Qui l’idea di marketing odontoiatrico è quella di comperare visibilità attraverso Google AdWords.
Questa strada è senz’altro più veloce del blogging – perché, appena concluso l’acquisto della pubblicità, lo studio dentistico appare subito negli spazi pubblicitari della prima pagina di Google –, ma non è certo così autorevole per il dentista come l’avere un blog che propone ai pazienti contenuti di qualità.
4. Fare retargeting
Qui da noi si chiama anche remarketing. Che cos’è questa tattica di marketing? Ve lo spiego subito. Anche in questo caso, stiamo parlando di pubblicità: avete mai fatto attenzione che certe advertising vi seguono quando cambiate sito? Cioè: voi navigate da un sito all’altro, ma la pubblicità che vedete è sempre quella di un prodotto o di un servizio che avete cercato in precedenza. Ecco, questo è il retargeting o remarketing. Serve a continuare a stimolare i consumatori finché non si decidono all’acquisto. Lo si fa attraverso Google, Facebook, LinkedIn, Amazon ecc.
Ecco, un dentista può decidere di fare anche retargeting per il suo studio, cioè può scegliere di continuare a comparire sotto gli occhi dei suoi potenziali pazienti, sfruttando una tecnica di digital marketing che anche nel campo odontoiatrico può dare parecchie soddisfazioni commerciali.
5. Studiare bene i bisogni dei propri pazienti
Più che una regola del marketing odontoiatrico, questa è una regola del marketing in generale. L’invito per i dentisti è quello di conoscere bene i propri clienti e i loro bisogni. Questo porta i medici dentisti a ideare e a formulare offerte personalizzate.
L’infografica ci spiega che per gli studi dentistici – o almeno: per quelli americani – sembrerebbe funzionare bene la card con uno sconto di benvenuto di 50 dollari.
6. Fare social media marketing
In pratica, si tratta quantomeno di aprire su Facebook la fan page dello studio dentistico e di postarci contenuti di qualità, cioè contenuti di valore agli occhi dei potenziali pazienti. I contenuti pubblicati hanno lo scopo di far apparire il dentista come un professionista autorevole nel campo odontoiatrico.
Che contenuti postare sulla pagina Facebook dello studio? Beh, esistono in effetti diversi suggerimenti per creare contenuti che suscitano engagement sui social network.
7. Chiedere ai pazienti di lasciare delle recensioni online
Ecco un’azione che costa relativamente poco impegno ai dentisti, ma che può rivelarsi estremamente utile per la loro web reputation e per l’efficacia del loro marketing odontoiatrico in Rete.
Sì, ma i pazienti devono lasciare recensioni dove? In primo luogo su Google – lo studio dentistico ha creato una pagina su Google Plus? –, e poi nei siti in cui il dentista e la sua attività sono presenti (tanto per fare un esempio: le Pagine Gialle online).
Insomma: siccome il passaparola funziona, e continua a essere uno dei perni del marketing odontoiatrico, vale la pena sfruttarlo a fondo anche sul web.
Ecco, questi erano i consigli di marketing odontoiatrico che potrebbero dare un grosso aiuto a un dentista per portare nuovi pazienti nel suo studio professionale.
E tu, come la vedi? Secondo te, esistono anche altre vie attraverso cui i dentisti possono fare marketing online e dare visibilità ai propri studi dentistici? Lascia un commento qui sotto e condividi con noi le tue esperienze e le tue opinioni su come si fa marketing nel settore odontoiatrico!