Landing page che vendono: consigli su come realizzarle

landing pageUna landing page efficace è il punto di forza di qualsiasi campagna di web marketing. È perciò indispensabile studiarla e testarla con la massima cura. Altrimenti, i potenziali clienti non eseguiranno l’azione per cui la pagina è stata progettata.

Ma come si fa a creare una landing page capace di vendere? Cioè: come si può massimizzare il tasso di conversione di una landing page? Non esiste una ricetta valida per ogni occasione. È comunque possibile elencare una serie di consigli che si rivelano utili nella maggior parte delle situazioni.

Ecco allora i miei suggerimenti su come creare landing page con un alto tasso di conversione:

 

1. Pensa al destinatario della landing page

La tua landing page deve proporre una comunicazione tarata sul destinatario. Ciò presuppone che tu conosca molto bene il target di persone a cui vuoi vendere!

 

2. Crea una landing page breve e snella

Una landing page deve dire lo stretto necessario. Sii perciò breve: non dilungarti inutilmente. Di conseguenza, la struttura della pagina dovrà essere snella.

 

3. Crea una headline efficace

La headline è lo slogan di apertura della landing page. Il suo scopo è catturare l’attenzione del potenziale cliente. Essa è l’elemento più importante della pagina d’atterraggio: non a caso è letta circa cinque volte più del body dell’offerta.

La headline ha un compito difficile: deve riassumere l’offerta della landing page e indicare il beneficio principale del prodotto. Inoltre, deve incuriosire il lettore così tanto da spingerlo a continuare la lettura. Il tutto in una o due righe al massimo. Mica facile, vero?

Alcuni consigli su come scrivere una headline efficace. Usa un corpo più grande rispetto al testo dell’offerta. Usa un colore che risalti bene agli occhi del potenziale cliente. La headline può prevedere un titolo e un sottotitolo: per esempio, una domanda come titolo e la relativa risposta come sottotitolo. Altro suggerimento: la headline potrebbe iniziare con “Come fare per” oppure “Scopri come”.

 

4. Parla dei benefici, non delle caratteristiche

Al centro dell’attenzione ci sono i bisogni del potenziale cliente, non il prodotto che vendi. Perciò, la landing page deve subito spiegare che cosa ci guadagna l’utente se comprerà il tuo prodotto.

Anche qui: mettiti nei panni del potenziale cliente! In modo chiaro e sintetico, parla dei vantaggi di ciò che vendi. Sii concreto: fa’ parlare i fatti. Niente landing page scritte con il linguaggio del marketing. Riporta dati e testimonianze a sostegno della credibilità del prodotto.

Una landing page che elenca solo le caratteristiche del prodotto non venderà mai quanto una landing page che spiega come il prodotto risolverà i problemi di chi lo compra!

 

5. Crea un layout semplice e pulito

Sul web, non bisogna mai esagerare con la grafica. Perciò, il layout grafico della tua landing page dev’essere sobrio e pulito.

L’impianto grafico – o look & feel – deve avere un unico scopo: guidare l’utente a compiere l’azione da te desiderata. Spesso, ciò significa che il layout dev’essere funzionale alla compilazione di un form di contatto. Perciò, niente grafica stellare: sul web, i fuochi d’artificio non fanno vendere.

E poi: il look & feel della landing page dev’essere coerente con lo stile del messaggio che ha fatto arrivare l’utente sulla pagina. Altrimenti, il tuo potenziale cliente resterà confuso e si chiederà: “Sono davvero nel posto giusto?”.

 

6. Limita il peso della landing page

Una landing page dev’essere veloce da caricare. Perché un potenziale cliente costretto ad aspettare troppo se ne va. Perciò, riduci al minimo indispensabile il peso della tua pagina.

 

7. Inserisci una call to action ben visibile

Invita all’azione i tuoi potenziali clienti: inserisci nella landing page una call to action ben visibile. Spiega con chiarezza l’azione che vuoi che compiano. A sua volta, l’azione deve essere facile da completare, per agevolare il più possibile il contatto commerciale tra te e il potenziale cliente.

La call to action va ripetuta più volte nella pagina, a intervalli regolari, magari variando il suo messaggio. Se la landing page è lunga, almeno una call to action deve stare sopra la piega.

 

8. Usa le regole del web writing

Nel creare i contenuti della landing page, tieni presente le regole del web writing. Ti aiuteranno a creare contenuti web ben leggibili.

 

9. Occhio alla leggibilità!

Come ho già detto, nella landing page lo stile della tua comunicazione deve adeguarsi al target dei tuoi potenziali clienti. Vale la pena che tu faccia uno sforzo in più: scrivi un testo che sia davvero il più semplice possibile. Come fare? Cura il grado di leggibilità e il grado di comprensibilità del tuo testo.

 

10. Non fare errori d’ortografia

La tua landing page deve presentare contenuti scritti in italiano perfetto. Gli errori di ortografia, grammatica e sintassi demoliscono la tua credibilità agli occhi del potenziale cliente. E riducono drasticamente le tue chance di vendere.

 

11. Metti una foto del prodotto

La landing page deve mostrare il prodotto, attraverso immagini, fotografie o video. Per esempio, potresti inserire un video che indica come usare il prodotto.

 

12. Cura la compatibilità con i più comuni browser web

Una landing page dev’essere ben visualizzabile sui browser web più comuni. In effetti, se trascuri questo punto, la risoluzione e la tecnologia di alcuni potenziali clienti potrebbero creare problemi di visualizzazione della pagina.

 

13. Fa’ stare tutto in una schermata

Una landing page ideale fa stare la promozione tutta in una schermata. È vero: non sempre ciò è possibile, anzi. Ma se ti accorgi che puoi far stare tutto in una schermata, non perdere l’occasione di evitare lo scrolling ai tuoi utenti.

(Su questo punto, vedi anche l’eccellente contributo di Alessio nei commenti).

 

14. Inserisci nella landing page il logo aziendale

Il logo della tua azienda dev’essere sempre presente nella landing page. Inserire il logo dà due vantaggi. Prima di tutto, serve a identificarti. Poi, ti aiuta a metterci la faccia, cioè a trasmettere fiducia ai potenziali clienti.

 

15. Chiedi all’utente un’azione facile, intuitiva

Compilare il form o l’ordine d’acquisto della landing page dev’essere semplicissimo e molto veloce. L’azione deve richiedere pochi passaggi.

Perché ciò succeda, il form deve avere pochi campi, quelli indispensabili. Anche perché le persone non amano compilare i form. Il posto migliore dove mettere le etichette dei campi è sopra di essi. Però, lascia uno spazio verticale sufficiente tra un campo e l’altro, altrimenti i potenziali clienti non capiranno se un’etichetta si riferisce al campo sopra o a quello sotto.

Il punto migliore dove inserire il form? La parte destra della landing page. E ricordati di rassicurare i potenziali clienti sull’uso che farai dei loro dati. Come? Fa’ riferimento alla tua privacy policy.

Se anziché una landing page hai creato un mini sito (vedi il punto 16), inserisci il form in ogni pagina del mini sito.

 

16. Valuta se creare un mini sito

Ci sono tante informazioni da dare al potenziale cliente? Allora è probabilmente più efficace creare un mini sito che una landing page. Anche perché è dimostrato che più informi più vendi.

 

17. Non inserire una barra di navigazione

A meno che tu abbia la necessità di creare un mini sito, non inserire una barra di navigazione nella landing page. Perché la barra rischia di distrarre il potenziale cliente dall’azione di conversione.

 

18. Crea URL semplici

Forse non ci hai mai pensato, ma un URL semplice può incidere sul suo tasso di conversione di una landing page. Perciò, scegli un URL facile da ricordare. Per separare le parole puoi usare i trattini. Scrivi tutto in minuscolo, con le iniziali delle parole in maiuscolo. Inserisci nell’URL keyword molto rilevanti per il tuo target.

 

19. Evita link esterni alla landing page

Niente link esterni: non permettere al potenziale cliente di seguire link verso altre pagine web o verso altri siti. L’unica eccezione può essere un link alla tua privacy policy, se lo ritieni opportuno.

 

20. Testa le tue landing page

Prima di lanciare una campagna, è necessario testare più landing page. In effetti, solo i test possono indicarti quale sarà quella con il tasso di conversione più alto. Perciò, testa abbondantemente le tue pagine d’atterraggio!

 

Ed ecco un esempio molto schematico di come potrebbe essere fatta una landing page:

landing page

E tu che cosa ne pensi? Condividi questi miei consigli su come creare landing page che vendono?

 

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landing pageQuesto post è una guida a creare una landing page che converte ed è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da oltre 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono l’autore del libro Scrivere per il web 2.0.
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4 pensieri su “Landing page che vendono: consigli su come realizzarle

  1. Alessio

    Ottimo articolo, anche se non sono d’accordo con il punto 13 vitare lo scrolling al visitatore può essere si importante ma è una cosa che va considerata per le squeeze page e non per le landing page con l’intento di vendere.

    Secondo me quando si chiede solo l’indirizzo mail è meglio dare poche informazioni ma che stimolino la curiosità, ma quando si chiede al visitatore di acquistare è un po diverso, pochi spenderebbero i loro soldi a scatola chiusa, quindi in questo casi dare più informazioni, secondo me, è di gran lunga meglio che evitare di far scrollare il visitatore.

    Rispondi
    1. Alessandro Scuratti Autore articolo

      Ciao Alessio!

      Che dire? La tua osservazione è giusta. Personalmente, sono abituato alla sintesi e a un certo minimalismo – vedi per esempio il look and feel di questo blog -, ma non sempre questa è la strada migliore.

      Ciò vale anche per le landing page, come dici tu. In effetti, hai proprio ragione: più informazioni equivalgono a più vendite. Inoltre, lo scrolling verticale oramai non spaventa più nessuno: ci siamo ampiamente abituati.

      Grazie del tuo contributo, a presto!

      Rispondi
  2. Jurij

    Personalmente credo che queste direttive siano inattuabili, soprattutto in landing page realizzate per promuovere infoprodotti.

    Sono del parere invece che le landing page lunghe siano le migliori. Lo so… gli utenti del web vanno sempre di fretta e non hanno tempo per leggere testi molto lunghi, però penso invece che se un utente è davvero interessato all’offerta che viene promossa nella pagina credo non abbia problemi a leggersela tutta.

    Questo perché più informazioni inserisci nella landing meglio è…

    Rispondi
    1. Alessandro Scuratti Autore articolo

      Ciao Jurij e grazie del tuo commento, stimolante e prezioso come quello di Alessio.

      Permettimi: non sono d’accordo con te quando dici che queste direttive sono “inattuabili”.

      Per esempio, il punto quattro invita a creare landing page in cui si parla dei benefici e non delle caratteristiche del prodotto. Non credo si possa definire “inattuabile”. Sempre per esempio, lo stesso mi sembra possa dirsi per il punto dieci, che chiede di prestare attenzione alla correttezza dell’italiano con cui si scrive.

      Però, quando dici che sei per la ricchezza di informazioni sulle landing page, la tua opinione è pienamente condivisibile.

      Io sono un amante della sintesi. Non è detto che sia un’arma sempre vincente quando si parla di landing page. Anzi. In questo senso, ringrazio te e Alessio per avermelo ricordato attraverso i vostri ottimi interventi.

      Grazie del tuo contributo, Jurij, a presto!

      Rispondi

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