12 errori che un blogger deve evitare

errori che un blogger deve evitareDiventare un bravo blogger è un po’ il sogno di chiunque decide di creare un blog. In effetti, chiunque apra un sito web o un blog lo fa per centrare un obiettivo specifico, che molto spesso coincide con la monetizzazione del proprio impegno online. Insomma: si entra nella blogsfera con la speranza di ricavare dei soldi dal proprio progetto in Rete.

Ho già parlato in un altro post di quello che occorre fare per muoversi con successo nella blogsfera. Esistono però anche delle cose da non fare, dei veri e propri errori da evitare assolutamente. Sono sbagli che penalizzano seriamente la nostra attività di blogging.

Quali sono questi errori? Ne propongo un elenco di dodici, quelli che per me sono i più grossolani.

 

Errore no. 1: copiare altri blogger

Prendere spunto dagli altri blogger è inevitabile. Dopotutto, è proprio il vedere quanto sono bravi gli altri a far nascere in noi il desiderio di diventare come loro.

Però, il tuo blog deve esprimere ben presto una propria personalità, cioè la tua. Devi perciò diventare originale e spontaneo. Devi sviluppare una linea editoriale personale. Altrimenti, chi ti legge si accorgerà che stai solo imitando un altro. A quel punto, perché dovrebbe preferire la copia – cioè te – all’originale?

 

Errore no. 2: non creare contenuti di qualità

I tuoi visitatori cercano una cosa sola sul tuo blog: contenuti di qualità. Sono lì solo per quello. Perciò, se vuoi diventare un blogger che fa bene questo mestiere, devi dargli ciò che cercano.

Certo, creare contenuti web di qualità è faticoso, ma ripaga largamente gli sforzi che fai.

 

Errore no. 3: andare off-topic

Un blog è un diario personale online che parla di uno specifico argomento. Uno solo. Se trasgredisci questa regola e inizi a parlare di qualsiasi cosa, rischi di disorientare i tuoi utenti.

Un blogger non dovrebbe mai andare off-topic con i suoi post. Dopotutto, un blog si rivolge a una nicchia ben precisa, frequentata da utenti che vogliono sentir parlare solo di quei temi specifici.

 

Errore no. 4: dare titoli casuali ai post

I tuoi post devono sempre avere titoli pertinenti con l’argomento che trattano. Inoltre, ogni titolo dev’essere accattivante: deve invogliare l’utente del blog a leggere l’articolo. Lo stesso si può dire per la frase di apertura di ogni tuo post.

Tieni poi presente che il titolo del post è il suo H1. E il tag H1 è un fattore molto importante per il posizionamento nelle SERP di Google. Perciò, ottimizza bene i tuoi titoli in chiave SEO!

 

Errore no. 5: inserire pubblicità ovunque

Guadagnare con un blog è legittimo e doveroso, se hai passione e scrivi contenuti di qualità. Significa trarre qualche soddisfazione economica da un lavoro, quello di blogger, che non è né semplice né leggero.

Però, evita di riempire il tuo blog di pubblicità. I visitatori sono lì per i tuoi contenuti web, non per sorbirsi la tua pubblicità. Inoltre, Google può penalizzare pesantemente i blog costruiti solo per guadagnare con i banner e con gli annunci pubblicitari testuali. Quindi, non essere ingordo e fa’ attenzione a non esagerare con banner e annunci.

 

Errore no. 6: non saper niente di SEO

Qualsiasi blogger dovrebbe conoscere almeno le basi della SEO. Perché, senza di essa, il posizionamento sui motori di ricerca è lasciato al caso. Traduzione: rischi di scrivere post che nessuno troverà mai su Google & Co.

Che fare, allora? Per esempio, decidi in anticipo quale sarà la keyword per cui ottimizzare il post. Scegli tra le keyword che generano un buon traffico web. Per capire quali sono, usa lo Strumento per le parole chiave di Google AdWords.

 

Errore no. 7: essere discontinuo nella pubblicazione

Per un blogger, la costanza è tutto! Se hai stabilito di postare due volte alla settimana, devi rispettare la scadenza editoriale che ti sei dato. Invece, chissà perché, il web è pieno di blog in cui sono stati scritti venti-trenta post in poco tempo e poi il nulla o quasi.

La mancanza di costanza è un errore grave. Primo, perché chi non è costante non riesce a fidelizzare i propri utenti. Secondo, perché il numero di visite che puoi ricevere è direttamente proporzionale al numero di post che scrivi.

 

Errore no. 8: trascurare ortografia, grammatica e sintassi

La tua autorevolezza dipende da quello che dici, ma anche da come lo dici. Fare errori di ortografia o di grammatica distrugge la fiducia dei lettori nel tuo blog. Perciò, sforzati di scrivere in un italiano ineccepibile.

 

Errore no. 9: rinunciare all’integrazione con i social network

Oramai, è diventato indispensabile inserire i pulsanti di condivisione sui social network un po’ ovunque. Permettere agli utenti di condividere i tuoi contenuti web è importante per diffonderli e farti pubblicità. Ma è importante anche per i visitatori del blog, perché i pulsanti consentono una migliore esperienza utente.

 

Errore no. 10: creare una pagina “Chi sono” poco chiara

Sembra strano, ma molti blogger creano una pagina “Chi sono” – o “About me” – dove non si capisce quello che fanno nella vita né perché hanno aperto quel blog.

La pagina di presentazione è molto importante: in essa, spiega chiaramente chi sei e quello che fai. Non dilungarti troppo: sii breve, perché a parlare per te sarà la qualità dei tuoi contenuti web.

 

Errore no. 11: non rispondere ai commenti

Creare un blog significa esporsi. Appena comincerai a posizionarti sui motori di ricerca, alcuni utenti inizieranno a commentare i tuoi post. È un errore non rispondere ai loro commenti. E ciò vale sia in caso di apprezzamenti che in caso di critiche negative.

 

Errore no. 12: non monitorare le statistiche del blog

Se non monitori attentamente le statistiche del tuo blog, come fai a capire che cosa funziona e che cosa no? Un blogger attento fa uso di uno strumento di analisi delle statistiche, come per esempio Google Analytics.

 

E tu che ne pensi? Sei d’accordo con questa mia lista di consigli? Quali altri suggerimenti si potrebbero dare, a tuo giudizio?

 

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business blogQuesto post sui dodici errori che un blogger deve evitare nella creazione e gestione del proprio blog è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, che raccoglie migliaia di visite al giorno. Sono autore del libro Scrivere per il web 2.0.
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12 pensieri su “12 errori che un blogger deve evitare

  1. Beatrice

    D’accordissimo!!!

    Anche se dovrei aggiornare più frequentemente il mio blog 😛
    Il primo punto è sacrosanto…. Eppure molti ancora “non ci sentono”! 😉

    Rispondi
  2. Enrico Sigurtà

    Concordo pienamente con quanto dici.

    Molte persone avviano un blog perchè è sostanzialmente facile. Purtroppo si lasciano fregare dalla facilità e danno per scontato questi punti.

    Punti che invece non solo ti permettono di creare un buon blog, ma addirittura di guadagnarci.

    Rispondi
  3. MaxT

    Ciao Alessandro, concordo con tutti i punti salvo il punto 3, andare off-topic. O meglio, capisco che un blog monotematico abbia una sua ragione di essere ma credo che passare la vita a scrivere solo di un argomento possa risultare noioso e limitante. Le persone sono complesse ed hanno molteplici interessi. Di tanto in tanto introdurre nuovi argomenti potrebbe risultare intrigante. Credo che il vero tema conduttore sia l’autore con il suo modo di scrivere e di pensare.
    Un saluto

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  4. Sivlia

    Non sono d’accordo: il blog è un diario online. Il diario contiene pagine della propria vita. E la vita è varia. Per cui non vedo perchè un blog non possa trattare argomenti vari… O.o

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    1. Alessandro Scuratti Autore articolo

      Sono d’accordo con te, ma solo in un caso particolare. 🙂 Questo perché, personalmente, voglio avere sul mio blog una quantità significativa di lettori. E ciò succede praticamente solo se circoscrivo i contenuti del blog a un argomento specifico e lo tratto con grande passione e serietà professionale.

      Poi, in realtà, anche qualche blog generalista ha successo (dove per “successo” intendo che l’autore vive del blog), ma non ne conosco tanti. E i blogger che ne sono gli autori sono comunque riusciti a diventare dei personaggi della Rete.

      Se invece lo scopo è soltanto quello di divertirsi un po’ e di avere 10-20 lettori al giorno, quello che dici tu è perfetto.

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  5. Elena

    Domanda: ha senso, secondo te, un blog temporaneo, che riguarda un lungo viaggio, una stagione, un’attività che ha un inizio e una fine?

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  6. angelo Santoro

    Mi sono imbattuto nei tuoi articoli apprezzando tantissimo la lettura di “Blogger di successo: come diventarlo in 10 mosse” e questo dove ora commento, fa sempre piacere avere suggerimenti da esperti.
    inerente al punto 3, andare off-topic, ho deciso di dividere le mie passioni in tre diversi blog, cercando così di contenere il topic ideale per ogni blog.
    Ora spero solo di mantenere i ritmi che ahimè a volte saltano per le circostanze.
    Un ottimo lavoro, grazie ancora per i suggerimenti

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    1. Alessandro Scuratti Autore articolo

      Ciao Angelo e grazie del tuo gentile complimento! 🙂

      Dare a ogni tua passione il proprio spazio espressivo, per non mettere troppa carne al fuoco nella stessa pentola, mi pare corretto.

      Un augurio di successo a te e ai tuoi blog!

      Rispondi

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