Quante sono le società sportive che – pur piene d’entusiasmo, idee e progetti – devono chiudere o sono costrette a tirar avanti a fatica per la cronica mancanza di fondi? Sono tante, vero? Ciò succede perché trovare sponsor nello sport è un vero e proprio rompicapo, dall’esito finale tutt’altro che scontato. Ne viene che questa attività così delicata non possa essere improvvisata: occorre che gli amministratori sportivi si muovano in modo efficace, seguendo un percorso preciso.
Da oggi, le società hanno uno strumento in più per reperire i fondi necessari alla loro sopravvivenza. È infatti uscito La fabbrica degli sponsor, e-book che ho scritto a quattro mani con Antonio Valente, e che è pubblicato da Area51 Publishing (lo puoi trovare anche su Amazon.it).
Lo scopo del testo – che nasce dall’esperienza sul campo di uno sportivo di grande successo come Antonio e dalle mie competenze di comunicatore – è quello di fornire un aiuto concreto affinché le società sportive trovino sponsor. E questo vale proprio per tutte le società sportive: quelle di calcio, di pallacanestro, di pallavolo, di atletica ecc.
Sforzandoci di usare parole semplici e uno stile scorrevole e diretto, abbiamo messo a disposizione dei lettori tutta una serie di strumenti che miglioreranno la loro capacità di proporsi alle aziende. Di conseguenza, le società vedranno aumentare la loro abilità di attrarre sponsorizzazioni.
Il manuale affronta tutti gli aspetti della ricerca di una sponsorship: dal reperimento dei giusti contatti alla corretta promozione del proprio valore, fino alle tattiche per fidelizzare nel tempo gli sponsor così faticosamente acquisiti.
Vorrei chiudere questo mio post facendo alcuni doverosi ringraziamenti. Parto dal ringraziare Antonio Valente: senza il suo entusiasmo e senza la sua grande esperienza nel settore sportivo, questo manuale non avrebbe mai visto la luce. Ringrazio poi l’editore, l’Area51 Publishing, per la nuova opportunità editoriale e per la professionalità di sempre. In particolare, il mio grazie va alle persone del team con cui più strettamente ho collaborato: Silvia, Valentina, Mariaenrica e Francesco De Nobili.