Il community manager è una nuova figura professionale che rientra nella categoria dei mestieri del web. La sua nascita è strettamente collegata allo sviluppo e alla crescita che i social network hanno registrato negli ultimi anni.
Ma che cosa fa esattamente un community manager? Il lavoro di questo professionista consiste nel progettare la struttura di una comunità online e nel gestirne le attività. L’espressione comunità online va intesa in senso molto ampio, poiché essa racchiude i social network (Facebook, Twitter ecc.), i blog aziendali, i forum, le chat e così via.
Facciamo alcuni esempi pratici di ciò che il community manager è chiamato a fare. Per esempio, a questo professionista è affidato il compito di creare contenuti di qualità per la comunità online che gestisce, di monitorare i commenti degli utenti, di lanciare nuove discussioni. Tutto ciò in accordo con la strategia e gli obiettivi decisi dal committente, che può essere un ente pubblico piuttosto che un brand o un’azienda privata.
Community manager: quali competenze ha?
Quali sono le competenze di un bravo community manager? Diciamo subito che questa mansione ha un grado di complessità piuttosto elevato. Dunque, a chi amministra una comunità online è richiesta una serie di competenze piuttosto sostanziosa. In effetti, per esercitare al meglio questa professione si dovrebbero avere:
- Ottime capacità relazionali, poiché il community manager deve costantemente rapportarsi agli utenti della comunità online che gestisce.
- La capacità di creare contenuti di qualità.
- La conoscenza perfetta della lingua italiana scritta.
- La padronanza di un paio di lingue straniere, tra cui l’inglese.
- Una buona capacità di ascolto, per recepire i feedback che provengono dagli utenti della comunità online.
- Eccellenti doti organizzative: il community manager è a tutti gli effetti il padrone di casa della comunità online che gestisce. È perciò lui a decidere e a organizzare le attività da proporre agli utenti web.
- Un entusiasmo contagioso: dopo tutto, il lavoro di community manager consiste in larga parte nel coinvolgere i partecipanti della comunità online.
- Una buona leadership. Il community manager è il solo responsabile della comunità online che gli è stata assegnata: sceglie perciò lui in che direzione andare e dove portare gli utenti web.
- La sensibilità per decidere le regole di comportamento che gli utenti dell community devono seguire.
- La conoscenza approfondita di tutte le modalità di aggregazione online e di tutti gli strumenti che favoriscono questa aggregazione. In sostanza, il community manager deve conoscere perfettamente i mezzi di comunicazione su cui si scrive.
- Un’attitudine naturale al problem solving, per gestire le situazioni che potrebbero sfociare in criticità.
- La conoscenza approfondita dei temi (prodotti, servizi o altro) trattati nella comunità online che gestisce.
- La capacità di delegare alcune mansioni a collaboratori o addirittura utenti della comunità online.
- Una grande curiosità intellettuale, per scovare e proporre agli utenti feedback sempre nuovi e interessanti.
- La padronanza dei concetti base del marketing e, in particolare, del web marketing.
- Una buona conoscenza dell’HTML e dei più comuni CMS, cosa che è oramai indispensabile non solo al community manager, ma a qualsiasi figura professionale che operi sul web.
- La capacità di leggere ed elaborare i report statistici forniti dagli strumenti di web analytics.
Community manager: dove lavora e quale formazione ha?
Dove può trovare lavoro un community manager? Non esiste un ambito specifico: questo professionista può lavorare per le agenzie di comunicazione così come per gli enti pubblici o per le aziende private. Inoltre, può essere assunto direttamente presso il committente o anche lavorare come consulente freelance.
Qual è il percorso di formazione ideale per questa figura lavorativa? Beh, come nella maggior parte delle professioni legate al web, non c’è un percorso preferenziale. La passione per questo lavoro è sicuramente la molla principale. Si può però pensare che un community manager abbia alle spalle una formazione di tipo umanistico. Questo perché il lavoro di gestione di una comunità online richiede capacità di scrittura e abilità relazionali.
Prima di concludere, vale la pena segnalare i risultati di una recente ricerca sulla figura del community manager in Italia.
Sei un community manager? Ti riconosci nel profilo della professione che ho scritto? Vuoi aggiungere qualche osservazione o dare consigli a chi vorrebbe fare questo lavoro e gestire comunità online? Lascia un commento!
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Questo post sulla professione del community manager e sulla sua importanza nel social media marketing per le aziende è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, che raccoglie migliaia di visite al giorno. Sono autore del libro Scrivere per il web 2.0.
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Egregio Alessandro,
a parte l’ omonimia ritengo di avere in comune con te la passione per la scrittura ed il web!
Sono davvero lieto di averti conosciuto “on line” ma sarei davvero lusingato di approfondire la nostra conoscenza semmai lo ritenessi opportuno ed utile.
Giusto per rispondere alle tue domande poste alla fine del tuo interessante post (come tutti quelli che ho già avuto modo di leggere) il sottoscritto si riconoscere nel profilo che hai descritto del “community manager” ed è per questo che ho deciso di commentare al fine di approfondire l’ argomento.
Il 2013 è stato per me l’anno della scoperta di Linkedin, della decisione di aderire a Google+ e della voglia di pubblicare le mie scritture sul web spinto soprattutto dal desiderio al confronto e della passione per il mio lavoro. Svolgo attività di vendita da circa 20 anni e ho molte cose da raccontare per condividerle con chi opera nel mondo del marketing.
Essendo una “recluta” (uso un termine militare) non ho suggerimenti da dare a chi decide di intraprendere la professione di “community manager” ma senza dubbio posso dire che per raggiungere un obbiettivo professionale bisogna prima di tutto studiare, essere disponibile al cambiamento e umile al confronto.
Con stima,
Alessandro Spina
Ciao Alessandro,
Piacere di conoscerti e sono molto contento che questo mio articolo sulla figura del community manager ti sia piaciuto! 🙂
Simpatico ma soprattutto vero il tuo contributo: hai detto cose più che giuste, che toccano anche un tema di grande attualità e importanza come il personal branding.
Sono sempre aperto al confronto, che è tra l’altro cosa irrinunciabile per un blogger degno di questo nome. Perciò, se ti va, cercami sul profilo social che preferisci!
Un saluto e buon 2014!