Se sei un web copywriter, ogni giorno ti trovi davanti a un obiettivo preciso: comunicare per farti capire, ma al tempo stesso anche per vendere. Già, perché le aziende creano siti web, blog aziendali, e-commerce e landing page per vendere i loro prodotti e servizi, mica per fare informazione.
Scrivere per vendere non è semplice. Men che meno lo è online. È per questo che devi rivolgerti a chi lo fa di professione o imparare tu stesso a padroneggiare le regole del web writing e del copywriting.
Ma una volta terminato di scrivere i tuoi testi, hai ancora del lavoro da fare. Occorre che li controlli con cura, per verificare che siano davvero efficaci, cioè che abbiano reali chance di vendere. A tal proposito, ecco una possibile checklist per operare questo specifico controllo.
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Il titolo è accattivante?
Il titolo del tuo contenuto web promozionale è la chiave di tutto. Si sa: se scrivi un titolo come si deve, le vendite arrivano. Se invece scrivi un titolo piatto, rischi di vanificare tutta la comunicazione di vendita, anche se il prodotto è davvero quello di cui il target avrebbe bisogno.
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Il testo mantiene la promessa del titolo?
Ti raccomando: massima coerenza tra il titolo del contenuto e il messaggio di quest’ultimo. In altre parole: non promettere nel titolo cose che poi non mantieni nel testo successivo. E anche: sii focalizzato nel risolvere ai potenziali clienti solo il problema di cui parli nel titolo. Ripeto, solo quel problema, cioè non andare mai fuori tema.
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Il testo è pertinente?
Stai scrivendo per il tuo target? Meglio ancora: stai scrivendo solo per il tuo target, vero? Anche in questo caso: massima focalizzazione per massimizzare il risultato finale.
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Il testo è utile?
Non esiste un’altra scelta: nel tuo contenuto web devi proporre la soluzione specifica a un problema altrettanto specifico che sta a cuore al pubblico della tua nicchia. Chi non sa creare valore per il proprio target non mangia. Se non scrivi cose interessanti per i tuoi potenziali clienti, questi ultimi non ti degneranno di un secondo del loro tempo. Cruda realtà ma assolutamente vera, oggi come oggi.
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Il testo ha elementi di originalità?
Dici quello che dicono tutti gli altri competitor? Non va per niente bene, perché dovresti invece differenziare la tua comunicazione online, è questa una delle regole più importanti del marketing. Pertanto, prova a scrivere i tuoi contenuti web ponendoti da un punto di vista originale, nuovo, che nessuno ha mai affrontato prima. Insomma: a volte, un semplice cambio di prospettiva ti permette di dire cose vecchie in modo nuovo, riuscendo ad attirare l’attenzione del tuo pubblico.
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Il testo è facile da leggere?
Scrivi da essere umano per gli essere umani. Il tuo obiettivo in una qualsiasi comunicazione è metterti nei panni del destinatario e scrivere in modo che comprenda bene il messaggio che gli stai veicolando. Non obbligarlo a leggere a fatica le tue parole, perché si stancherà ben presto, anche se hai cose interessanti da dirgli. Perciò, fa’ in modo che la tua scrittura non ricorra a quei paroloni o a quegli stili ingessati che sono propri delle aziende ferme alla comunicazione degli Anni Sessanta o degli Anni Settanta.
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Il testo è credibile?
La credibilità conta tantissimo nella scrittura per vendere, perché se non sei credibile nessuno comprerà da te. E questo è ovviamente vero anche online. Che fare quindi? Beh, per esempio, largo spazio ai testimonial, cioè alle recensioni o alle video recensioni dei tuoi clienti più soddisfatti. E poi: hai vinto qualche premio nel tuo settore? Citalo nel sito web, nella sezione dedicata a queste comunicazioni specifiche. Hai ottenuto un qualche riconoscimento in un qualsiasi ambito? Citalo. Puoi scrivere dei case study che mostrino la tua autorevolezza nel risolvere concretamente problemi specifici del tuo target? Non perdere un attimo: crea quei casi di successo e fanne una delle armi di punta del tuo marketing!
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Il testo è persuasivo?
Un conto è scrivere e un altro conto è scrivere per vendere. Quanto ne sai del copywriting persuasivo? Quando scrivi un contenuto web, scrivi così tanto per scrivere, cioè semplicemente per dare informazioni, oppure scrivi per trovare nuovi clienti? Il suggerimento è facile: ogni tua parola deve avere un obiettivo ben fissato, vendere. Altrimenti, hai scritto solo per intrattenere o per aumentare il livello di rumore presente nel web.
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Il testo è specifico?
Quanto riesci ad andare in profondità con i tuoi testi? Riesci a spiegare nei dettagli le soluzioni che offri al tuo pubblico? Puoi parlare di numeri e di statistiche che sostengono le tue affermazioni? Hai dei dati concreti da evidenziare? La specificità fa rima con la credibilità, ed è proprio per questo motivo che è un’arma così vincente.
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Il testo è “denso”?
A che cosa mi riferisco quando parlo di densità di un testo? Se vogliamo, è lo stesso concetto di concentrazione di una sostanza chimica. Se il tuo testo non si perde in dettagli inutili, ma è anzi estremamente focalizzato sul messaggio che vuoi comunicare, quel testo è denso. Perciò, ogni volta che scrivi in modo mirato e focalizzato sei denso, proprio perché eviti di essere dispersivo.
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Il testo dà del tu al lettore?
Per spiegare questo punto, ti faccio un esempio pratico. Non scrivere “Il nuovo servizio farà risparmiare il 35% dei costi di produzione” bensì scrivi “Il nuovo servizio ti farà risparmiare il 35% dei tuoi costi di produzione”. Chiara la differenza, vero?
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Il testo contiene una call to action?
Una volta che nel tuo contenuto web ha fatto tutto quello che indicano gli undici punti della presente lista, c’è ancora una cosa da fare: scrivere la call to action. Che il tuo testo online vada pubblicato su un sito web, su un blog aziendale, su una scheda prodotto di un e-commerce, in una e-mail di una newsletter o altrove, deve contenere almeno un invito all’azione per il tuo target. Perché se aspetti che siano i lettori, di loro iniziativa, ad agire…
Questa la checklist di controllo per i web copywriter che vogliono realmente scrivere per vendere. Il mio consiglio è infatti quello di rileggere e verificare sempre i tuoi testi commerciali. Ne va della tua efficacia persuasiva. Spesso, un esame finale del testo evidenzia problemi che altrimenti sarebbero rimasti ben nascosti tra le righe. Pertanto, considera di dedicare sempre qualche minuto alla checklist di controllo, perché non è mai tempo sprecato. Anzi: questo è tempo investito in un’attività oltremodo utile.
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Questo post sulla checklist per verificare se i tuoi testi commerciali per il web funzionano oppure no è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist, business writer e business blogger.
Da 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer.
Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, che raccoglie diverse migliaia di visite al giorno. Sono anche l’autore del libro “Scrivere per il web 2.0”.
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