Si sa: stare più in alto possibile nelle SERP dei motori di ricerca è un vantaggio non da poco. Perché più alta è la posizione, più alto è il CTR (click-through rate) che a essa è collegato. In questo senso, ovviamente, la prima posizione è sempre quella che raccoglie il maggior numero di clic degli utenti web.
Bing ha pubblicato alcuni dati sul CTR legato alle sue SERP. I numeri indicano che, in media, oltre il 50% degli utenti fanno clic sul primo risultato della prima SERP del motore di ricerca. Continua a leggere…
Ogni tanto mi piace girare il web alla ricerca di qualche indagine sulla correlazione tra il posizionamento di una keyword nella prima SERP di Google e il relativo CTR (click-through rate). Di studi di questo tipo non ce ne sono molti. Ed è un vero peccato: dati come questi hanno infatti un valore elevato per chiunque si occupi di search engine optimization.
Cercando, ho trovato uno studio molto interessante – e pare anche di una certa validità – che risale a qualche mese fa. I risultati di questo lavoro sono stati riportati da un SEO specialist nello YouMoz blog di SEOmoz. Continua a leggere…
Una landing page efficace è il punto di forza di qualsiasi campagna di web marketing. È perciò indispensabile studiarla e testarla con la massima cura. Altrimenti, i potenziali clienti non eseguiranno l’azione per cui la pagina è stata progettata.
Ma come si fa a creare una landing page capace di vendere? Cioè: come si può massimizzare il tasso di conversione di una landing page? Non esiste una ricetta valida per ogni occasione. È comunque possibile elencare una serie di consigli che si rivelano utili nella maggior parte delle situazioni. Continua a leggere…
Uno studio sull’advertising mobile di Inneractive indica che il CTR (click trough rate) per l’advertising online è strettamente collegato alle dimensioni del mobile device in uso. La correlazione è questa: più è grande lo schermo, più è alto il CTR per l’advertising.
Lo studio arriva addirittura a quantificare di quanto l’advertising mobile è più efficace al variare delle dimensioni dello schermo dei mobile device (vedi immagine a lato).
Il fenomeno mi ricorda quello oramai noto per i banner pubblicitari. In effetti, anche in quel caso succede lo stesso: più grandi sono i banner e maggiore è il loro CTR.
Secondo la ricerca, a livello quantitativo non c’è proprio gara tra mobile device di piccole dimensioni (i telefoni) e mobile device di grande formato (i tablet).
Insomma, i risultati cui giunge Innerractive non darebbero spazio a interpretazioni: nel regno dell’advertising mobile, gli schermi grandi generano CTR molto più alti.
All’interno della stessa marca, la differenza tra i due tipi di mobile device può arrivare addirittura a passare il 400%!