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La tua azienda comunica come Henry Cavendish? [Spero di no]

marketing comunicazione aziendaHenry Cavendish: chi era costui? Uno scienziato scozzese (1731-1810) che fece importanti scoperte nel campo dell’elettricità, del calore e della chimica. La cosa più curiosa è che Cavendish non divulgò quasi nessuna delle sue scoperte. Le tenne per sé. Così la comunità scientifica si accorse del suo valore solo alcuni decenni dopo la sua morte.

Cavendish era a tutti gli effetti un fisico di prim’ordine, ma le sue eccentricità erano altrettanto straordinarie. Qualche esempio? Lo scienziato scozzese si vestiva in un modo tutto suo, si esprimeva confusamente, evitava con cura qualsiasi rapporto con le persone, e anche i carteggi con i colleghi scienziati erano ridotti al minimo. Non si è mai capito perché si comportasse così. Di certo era molto timido. E forse, sotto questa sua timidezza, si nascondeva un grave disagio psicologico. Continua a leggere…

“Guida alla semplificazione del linguaggio” [RECENSIONE]

guida alla semplificazione del linguaggio“Le cose belle e vere appartengono a tutti” diceva Seneca. E allora è giusto far conoscere una bella e utile guida, a cura della Provincia di Perugia, che insegna a semplificare il linguaggio nella Pubblica Amministrazione.

Le motivazioni che hanno portato alla stesura della guida si trovano nelle prime righe della sua presentazione online: “Semplificare si può, anzi si deve, a cominciare dalle cose più semplici, come scrivere in modo più chiaro e comprensibile le comunicazioni dirette ai cittadini, ma anche quelle trasmesse ai nostri colleghi e collaboratori”. Continua a leggere…

Comunicare è soprattutto ascoltare: la tua azienda lo sa fare?

comunicazione ascoltoMolti anni fa, feci una domanda al responsabile della comunicazione dell’azienda in cui lavoravo: qual è la qualità numero uno di un bravo comunicatore? La sua risposta fu senza esitazione: la capacità di ascoltare. E aggiunse: “Nessuno può essere un bravo comunicatore prima dei 35-40 anni, proprio perché è lì che si diventa bravi ascoltatori. Sempre che si abbia il talento per l’ascolto e la voglia di praticarlo!”.

Non so dire se esista una soglia d’età minima per diventare bravi ascoltatori e, di conseguenza, bravi comunicatori. Quello che so è che esiste realmente un legame stretto tra ascolto e comunicazione. In altre parole: tanto più sai ascoltare la realtà che ti circonda, tanto più sai comunicare bene. Continua a leggere…

Business writing: gli errori più comuni delle aziende!

business writingQuali sono gli sbagli più grossi che le aziende fanno nel business writing? Ragazzi, tenetevi forte, perché l’elenco è lungo davvero. Potenzialmente infinito! Sicché è meglio concentrarsi sugli errori più comuni oppure su quelli più gravi, lasciando da parte i peccati di business writing più veniali.

Ma prima di tuffarci nel cuore dell’argomento, permettimi di fare un piccolo ripasso. Che cos’è il business writing? Business writing è l’espressione inglese che sta a indicare la scrittura professionale, cioè la scrittura che si usa nell’ambito del lavoro. Questa definizione è piuttosto generica, ma ciò è inevitabile, perché il campo di applicazione di questa disciplina è davvero amplissimo. Continua a leggere…

WebUpDate 2015: un evento da non perdere

WebUpDate 2015Una grande occasione per tutti i professionisti e gli appassionati della comunicazione e del marketing online: il 28 marzo 2015, alla Città della Scienza di Napoli, si terrà il WebUpDate 2015, appuntamento giunto alla sua sesta edizione. Continua a leggere…