Twitter non è solo uno straordinario mezzo di comunicazione e uno strumento per rimanere aggiornati sulle news che riguardano la propria nicchia. Questo social network di microblogging è anche utile per fare personal branding. In effetti, se usato correttamente, Twitter ci aiuta a costruire o migliorare la nostra reputazione online.
Web reputation, per l’appunto. Ma come possiamo creare la nostra identità su questo particolare social media? Come facciamo a differenziarci dagli altri – come pretende il marketing – e a far percepire ai lettori le nostre peculiarità personali e professionali? Beh, uno dei modi più semplici per agire in questa direzione è scrivere una bio efficace per il nostro profilo su Twitter.
La domanda a questo punto è scontata: come scrivere una bio su Twitter che funziona? Partiamo innanzitutto dall’esame del contesto. La bio deve rispettare un limite di caratteri utilizzabili: bisogna stare entro i 160. D’altro canto, la bio è un elemento importantissimo del nostro profilo, poiché può essere visualizzata nelle SERP di Google e degli altri motori di ricerca.
Scrivere una pessima bio – magari abbinandole come foto di profilo l’immagine dell’uovo! – è una pessima idea. Chi mai diventerebbe follower di una persona così anonima? Credo proprio che nessun utente di Twitter riterrebbe autorevole qualcuno che dà di sé un’immagine così trascurata!
Insomma: la bio su Twitter è il tuo biglietto da visita su quel social network. È pertanto comprensibile che essa debba esser progettata in modo accurato e riflettere come uno specchio chi è il suo autore e che lavoro fa. Ecco dunque un decalogo di consigli per scrivere una bio che funziona su Twitter.
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Attento a non far troppo lo spiritoso
Ti ricordo che il tuo obiettivo è fare personal branding. Quindi, devi dare una buona immagine di te e della tua professionalità, affinché gli altri professionisti e le aziende della tua nicchia ti notino. In questo senso, sta’ attento a non esagerare: esser troppo informale – o addirittura sbracare! – potrebbe costarti caro.
Attenzione: il mio non è un invito a essere serioso. Semplicemente, voglio puntare i riflettori sul fatto che esiste una via di mezzo tra l’umorismo sguaiato – che fa apparire come inaffidabili – e la rigidità ingessata – che fa apparire saccenti e noiosi.
Pertanto, la prima cosa da valutare bene nel scrivere la bio è il tono da usare. Lo ripeto: non deve essere né sguaiato né cattedratico. “Est modus in rebus” scriveva Orazio. -
Sii specifico: di’ chiaramente chi sei
Non menare il can per l’aia: lo spazio a tua disposizione è veramente poco. Perciò, di’ chiaramente chi sei e quello che fai. Insomma: va’ diretto al nocciolo. Attraverso la tua bio su Twitter, gli altri utenti web devono capire perfettamente che tipo di contenuti possono aspettarsi da te se diventano tuoi follower.
Questo significa che, sempre dal punto di vista del personal branding, l’account non può che essere intestato a te, con nome e cognome. Niente pseudonimi o nomi di fantasia. Se vuoi fare marketing di te stesso, la faccia che ci devi mettere è la tua. -
Sii bello da leggere
Come già spiegato, la tua bio su Twitter deve spiegare concretamente chi sei. Ma deve al tempo stesso attirare un poco l’attenzione del lettore. Perciò, una buona idea è quella di dare un ritmo alle frasi della tua biografia.
Inoltre, mostrati ottimista, positivo, energico. Un consiglio per riuscirci? Usa i verbi alla forma attiva! -
Scegli le keyword giuste
Chi si somiglia si piglia, dice un vecchio proverbio. E come puoi pigliare nuovi follower tra gli utenti della tua nicchia? Come puoi avvicinarti a chi potrebbe essere interessato a ciò che pubblichi sul tuo profilo Twitter? Un modo efficace è quello di inserire nella tua bio le parole chiave più importanti del tuo settore, facendo un’ottimizzazione del tuo testo biografico, più o meno come si fa per l’ottimizzazione SEO.
Le keyword – se le hai scelte tra quelle giuste – consentiranno a chi finisce sul tuo profilo Twitter di capire al volo, attraverso la bio, che puoi essere una risorsa per lui, perché operi nel suo stesso settore e lo fai in modo professionale. -
Hai raggiunto dei risultati? Dillo!
C’è qualcosa di davvero valido che hai creato e che può essere il fiore all’occhiello della tua bio? Bene, parlane in quei 160 caratteri!
È cioè il momento di far conoscere agli utenti della tua nicchia se hai scritto un libro o un e-book, se sei un imprenditore che ha iniziato un business in quello specifico mercato, se hai una posizione lavorativa collegata a quel settore ecc. -
Dimostra che sei un essere umano
Che significa? Senza esagerare, dovresti inserire un pezzo della tua vita nella bio. Ami i libri o il web o la grafica? Potresti citare questi tuoi hobby nella descrizione del tuo profilo personale su Twitter.
No, questo non significa che, se vuoi apparire un punto di riferimento all’interno di una nicchia di professionisti, devi parlare del tuo amore per i superalcolici o per le giornate passate oziando… -
Sii differente dagli altri
Sarà di certo capitato anche a te di leggere valanghe di bio praticamente tutte uguali. Peccato che, per fare personal branding come si deve, occorra differenziarsi dagli altri. Occorre cioè andare alla ricerca di ciò che ci rende unici rispetto alle altre persone, riproponendolo nella bio su Twitter.
Dunque, il consiglio di questo settimo punto è semplicissimo: renditi differente agli occhi degli utenti web che visitano il tuo profilo. Non confonderti con la massa, ma fa emergere la tua unicità. Fa’ in modo che le persone riconoscano il tuo marchio di fabbrica. Da’ vita al tuo brand personale. -
Usa hashtag, @ e link nella bio
Sì, devi fare un po’ come fai quando crei un tweet, perché anche la bio è cliccabile. Quindi, valuta il caso di inserire nel testo biografico keyword con l’hashtag e link che siano realmente utili a caratterizzare meglio la tua persona e la tua professionalità.
Hai a disposizione solo 160 caratteri, ma l’impresa è possibile, se hai le idee chiare e se sei abbastanza abile da tradurre il tutto in un testo sintetico ma denso. -
Sii coerente con i tuoi altri profili social
Probabilmente, Twitter non è l’unico social network che usi. Forse hai anche un profilo su Facebook, uno su LinkedIn e uno su Google Plus. Se le cose stanno così, fa’ in modo che la tua bio su Twitter sia coerente con le bio o le presentazioni di te stesso che hai pubblicato sugli altri social network.
Certo, piccole variazioni sono possibili, ma non dovresti presentare un’immagine di te troppo differente.
Per esempio, Facebook lo puoi vedere come uno strumento di svago, mentre LinkedIn è per forza una piattaforma che richiede un impegno rigoroso. In entrambi i casi, è però bene che tu mantenga un filo conduttore di massima. Insomma: assolutamente vietato contraddirsi! -
Scrivi in italiano corretto
Il consiglio non è banalmente quello di evitare errori ortografici ed errori grammaticali. Più in generale, siccome il tuo obiettivo con la bio di Twitter è apparire serio, professionale e affidabile, devi scrivere in italiano corretto. Quindi, tanto per fare un esempio, rinuncia alle abbreviazioni adolescenziali come “xché”, “grz”, “prg” ecc.
Ecco, questi sono i dieci consigli che propongo a chi voglia investire del tempo per scrivere o migliorare la propria bio su Twitter.
E tu, che cosa ne pensi? Secondo te, si possono dare altri suggerimenti in ottica di personal branding per rendere più efficace la bio sul proprio profilo Twitter? Se sì, lascia un commento qui sotto e condividili con noi!