Come fai a capire su quali social network deve essere presente la tua azienda? Come fai a capire se è meglio presidiare Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, YouTube o qualche altro canale? Oppure se devi avere un profilo aziendale su tutti quanti? Dove fare social media marketing? Queste non sono domande banali. Perché la presenza sui social ti costa tempo, energie, denaro. Dunque, come scegliere?
Qualche giorno fa, ho pubblicato un post su Twitter. Spiegavo anche la logica da adottare per scegliere se si deve puntare su questo social. Siccome quella logica va bene per qualunque piattaforma social, ho pensato di dedicarle un post a parte. Quello che stai leggendo.
Dunque, come si scelgono i social su cui aprire un account aziendale? In sostanza, c’è un solo parametro che guida la decisione. Ed è quasi banale nella sua semplicità. Qual è? Devi farti la seguente domanda: i tuoi clienti sono presenti su quello specifico social network? Se la risposta è sì, allora dovresti aprire un profilo aziendale sul social. Se la risposta è no, non vale la pena che la tua azienda presidi quella piattaforma.
Ti faccio un paio di esempi. Se per esempio hai un ristorante che si rivolge a un pubblico giovane, è bene che la tua attività sia presente su Instagram. Instagram è infatti un social che piace parecchio ai giovani. Se invece hai un qualsiasi business che vende alle aziende e ai liberi professionisti, il primo social da presidiare è LinkedIn. LinkedIn è infatti il social network numero uno al mondo per i professionisti.
I miei sono esempi davvero semplici. Però, rendono bene l’idea della logica che devi applicare. Il tuo compito è quindi capire quali sono le piattaforme in cui il tuo pubblico ama stare. Poi, devi cercare di creare con quel pubblico un engagement, attraverso i contenuti.
Sempre più spesso si vedono aziende presidiare tutti i principali social network. È però un errore strategico. Per esempio, è sbagliato stare su Facebook solo perché è la piattaforma con più iscritti al mondo. Bisogna starci solo se i propri clienti si trovano lì. Altrimenti, chi vuole presidiare troppi social, è costretto a diluire le proprie energie e risorse su un numero di canali esagerato. Già è complesso creare contenuti che piacciano al pubblico, se poi si deve fare questo sforzo per dieci o più canali… Non se ne viene più a capo. Anche perché il lavoro non riguarda la sola produzione di contenuti. Poi ci sono da gestire le eventuali interazioni con il pubblico. E serve misurare i risultati ottenuti su ogni piattaforma. Insomma: chi non si focalizza corre il rischio non solo di fare del lavoro inutile, ma perfino di fare danni.
E tu, come la vedi? La tua azienda è attiva sui social? Su quali, in particolare? Quali sono i motivi strategici per cui hai deciso di essere presente su alcune piattaforme piuttosto che su altre? E che risultati ne hai conseguito? Sei riuscito a intercettare i tuoi clienti e a misurare un ritorno concreto da queste interazioni? Lascia un commento qui sotto per condividere con tutti noi la tua opinione!
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Questo post che ti indica come capire su quali social network la tua azienda dovrebbe essere presente è stato scritto da Alessandro Scuratti, content marketing specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono anche l’autore di Scrivere per il web 2.0.
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