Di recente, Pinterest ha dichiarato di aver superato i 150 milioni di utenti attivi su base mensile nel mondo. L’incremento è addirittura del 50% rispetto allo scorso anno. Un bel boom, non c’è che dire. E questo è senz’altro un motivo in più perché le aziende si avvicinino al social network creato da Evan Sharp, Ben Silbermann e Paul Sciarra. Insomma: perché non valutare se e come Pinterest può esser utile al nostro business?
Ed è proprio un manuale come Pinterest per il business (lo trovi su Amazon.it) a spigarci come possiamo sfruttare questa piattaforma social per creare relazioni con i nostri potenziali clienti, trasformandoli nel tempo in clienti veri e propri. Anche perché Pinterest è un social che piace soprattutto alle donne, e questa è una cosa che potrebbe interessare a tutta una serie di brand e PMI che hanno come target proprio il pubblico femminile.
Ma andiamo con ordine: quali argomenti tratta Pinterest per il business? La prima parte del testo scritto da Azzurra Tacente, Paola Sangiovanni e Domenico Armatore affronta le basi dello strumento: che cos’è Pinterest e come si usa? Gli autori ci guidano all’apertura del nostro account sulla piattaforma, introducendoci a concetti come board, pin, repin, keyword, hashtag e così via. In questi primi capitoli impariamo in pratica a condividere contenuti sul social network e a interagire con i contenuti postati dagli altri utenti.
In seguito, gli autori si concentrano sugli account business, dandoci consigli su come creare e condividere contenuti in target per i nostri potenziali clienti. I suggerimenti sono parecchi, e ci insegnano ad aumentare la nostra visibilità sulla piattaforma e a migliorare le interazioni con il nostro pubblico. Pinterest per il business entra nel dettaglio di più argomenti, come quando si sofferma per esempio a spiegarci i vantaggi dell’uso dei rich pin e dei related pin. Molto utili anche i capitoli su come integrare i pin su alcuni fondamentali strumenti di business: il sito web istituzionale, la Facebook fan page aziendale e il profilo Twitter della società.
La terza parte del manuale ci indica come creare e gestire una community su Pinterest. In questo riveste uan particolare importanza il calendario editoriale, che i tre autori ci introducono con tutti i dettagli del caso. Altrettanto denso di indicazioni è il capitolo che ci mostra come creare un evento su questo social network.
Dopo aver imparato tutte queste nozioni, è bene capire come si può misurare l’efficacia dei propri sforzi sulla piattaforma. Ed è proprio di questo che si occupano le pagine successive del testo, mostrandoci come possiamo monitorare le nostre azioni su Pinterest. Subito dopo, gli autori ci propongono una carrellata di tool che consentono di schedulare i pin o di analizzare in maniera approfondita le perfomance delle nostre operazioni. Insomma: quest’ultima è tutta una serie di strumenti che ci permettono di adoperare Pinterest in modo più automatizzato e più consapevole.
Da ultimo, Pinterest per il business si chiude con un’interessante selezione di case history, con un ampio glossario e con l’indicazione di alcune risorse utili per eventuali approfondimenti.
Che dire in conclusione di questo manuale? Gli autori hanno fatto sicuramente un ottimo lavoro di divulgazione, rendendo lo strumento e le sue peculiarità accessibili a chiunque. Sono riusciti in questo grazie a un linguaggio semplice e chiaro.
Il testo riesce però anche in un altro intento, che è quello di fornire indicazioni operative precise e di reale utilità. In altre parole: Pinterest per il business (lo puoi trovare anche su Amazon.it) rappresenta effettivamente un’ottima guida alla piattaforma. Se sei un imprenditori o un direttore marketing e sfogli queste pagine, potrai comprendere con precisione quali sono i meccanismi per portare il loro business su questo social. Di più: riuscirai a sfruttare Pinterest al massimo, attirando l’attenzione di molti potenziali clienti sui tuoi prodotti o servizi.
Questo post è la recensione del libro Pinterest per il business di Azzurra Tacente, Paola Sangiovanni e Domenico Armatore ed è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da oltre 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono l’autore del libro Scrivere per il web 2.0.
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