Tag H2: come ottimizzare l’H2 per i motori di ricerca

tag h2: che cos'èIl tag H2 è fa parte dei tag di intestazione o heading tag. Il compito di questi elementi di codice è quello di organizzare i contenuti della pagina web, enfatizzando le parole in essi inserite. Questo implica che, perlopiù, i tag H1-H6 siano usati per i titoli e i sottotitoli della pagina.

Il tag H2 è il secondo per importanza tra i tag di intestazione, subito dopo il tag H1, impiegato per il titolo principale della pagina web. Invece, il tag H2 è usato invece per i sottotitoli. Esso è molto utile per i visitatori: rendendo più organizzata la struttura della pagina, aumenta la fruibilità dei contenuti relativi.

Il tag H2 ha una certo peso anche per il posizionamento sui motori di ricerca. Il 2011 Search Ranking Factors di SEOmoz lo testimonia: il tag H2 dà un contributo al posizionamento, anche se piccolo. In effetti, la ricerca indica che, relativamente agli usi possibili di una keyword in una pagina e considerando una scala da 1 a 100, la presenza della keyword primaria nell’H2 vale 47,2 punti.

 

Consigli per l’ottimizzazione del tag H2

In sintesi: il tag H2 è importante sia per i visitatori che per gli spider dei motori di ricerca. È perciò utile che tu ci inserisca la keyword primaria della pagina web.

Quali altri consigli si possono dare per ottimizzare in modo efficace il tag H2?

  • Non inserire nell’H2 una lista di keyword. Il contenuto del tag deve sempre formare una frase di senso compiuto. I motori penalizzano le liste di keyword nell’H2: lo considerano spam.
  • Non c’è un limite di caratteri per l’H2. Però, siccome è un tag di intestazione, non esagerare. Dopotutto, stai creando un sottotitolo, cioè qualcosa di breve oer definizione.
  • Contrariamente all’H1, puoi usare il tag H2 più volte nella stessa pagina web. Ma non esagerare.
  • Nel creare l’H2, considera la keyword prominence e la keyword proximity.
  • Evita di scrivere un tag H2 identico al tag H1 o al tag title della pagina.
  • Non inserire nel testo dell’H2 il nome dell’azienda o del sito: meglio dedicare quello spazio testuale all’inserimento delle keyword più rilevanti (avendo ovviamente cura di creare una frase di senso compiuto e non una banale lista di parole chiave).
  • Non inserire nel tag H2 keyword non pertinenti rispetto ai contenuti della pagina. Per i motori di ricerca questa pratica è infatti spam.
  • Non ripetere la stessa keyword nell’H2. Anche se, molto probabilmente, ciò non rientra tra le pratiche SEO che i motori puniscono con una penalizzazione.

Ecco, questi erano i principali consigli che si possono dare per l’ottimizzazione SEO del tag H2 per i contenuti di un qualsiasi progetto web. E tu, come la vedi? Ottimizzi i sottotitoli H2 dei tuoi contenuti online? Se sì, in che modo? E ottieni risultati nel posizionamento nelle SERP di Google? quei risultati ti sembrano correlati proprio al lavoro di ottimizzazione di questo tag? Dai, lascia un commento a questo mio post per condividere con noi tutti la tua opinione in merito!

 

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