7 step per scegliere le keyword da ottimizzare

keywordSì, lo so: Google predica di non fissarsi sulle keyword, perché ciò che conta è scrivere contenuti di qualità, cioè contenuti che siano pertinenti, utili e originali per gli utenti della propria nicchia. Ma è altrettanto vero che le keyword vanno pur sempre usate. Quindi, occorre sceglierle bene.

Tranquillo: non ti parlerò di keyword density o di altre formule pseudo alchemiche per scalare le SERP di Google.  🙂  Ti dirò semplicemente la mia su come scegliere le keyword per creare un articolo sul tuo sito web o un post sul tuo blog. Sono indicazioni che valgono per tutti: per le grandi aziende come per i piccoli blogger.

Nello specifico, ho suddiviso il processo di selezione delle keyword in sette momenti. Vediamoli, uno per uno.

Step 1: farsi la domanda giusta

La prima tappa per selezionare le keyword adatte per il proprio progetto web è farsi la domanda giusta. E cioè: “Quali sono i prodotti o i servizi che vendo?”. Nel caso di un blogger, questa domanda si trasforma in: “Qual è l’immagine di me stesso che voglio far passare?”.
Sembrerà banale, ma spesso sono le domande più semplici, cioè quelle che abbiamo sotto il naso, a risolvere le questioni più delicate. 🙂 Focalizzarsi su quelle che sono le proprie abilità produttive – o nel caso di un blogger sulle proprie capacità professionali – ci pone nell’ottica corretta. Insomma: occorre andare alla fonte del proprio business – o dei propri talenti di professionista –, lasciando momentaneamente in secondo piano tutto ciò che è dettaglio. Così facendo, dovrebbe emergere un primo zoccolo di keyword, che sono quelle che più potentemente identificano noi o la nostra attività.

Step 2: guardare il proprio sito web con gli occhi dei clienti

Se nello step 1 facevamo un po’ di auto analisi, qui è il momento di metterci nei panni dei nostri visitatori. Ed è una cosa non facile, perché spesso crediamo di conoscere molto bene i nostri clienti e gli utenti web della nostra nicchia, ma… i fatti dimostrano che non è così!
È un esercizio utile quello di liberare la mente dalle nostre supposizioni e cercare di capire che cosa cercheranno i nostri potenziali clienti nei motori di ricerca.
Insomma: tanta umiltà e una buona dose di spirito d’osservazione. Così potremo scoprire che non tutte le parole chiave che pensavamo fossero buone lo sono davvero!

Step 3: osservare i propri concorrenti

Ecco un altro modo per staccarsi dalla malsana convinzione che i propri giudizi siano infallibili.  🙂  Si tratta di stilare la lista dei propri principali concorrenti. Poi, di andare a vedere su quali keyword puntano. Semplice, vero?
Se un concorrente è particolarmente agguerrito in fatto di SEO, probabilmente merita che diamo un’occhiata alla sua strategia di posizionamento su Google. C’è sempre da imparare, anche dai nostri competitor!

Step 4: rammentare che esiste la coda lunga

Eh, già, spesso ce ne dimentichiamo. Eppure la coda lunga è un meccanismo che può portare un sacco di visite a un sito web o a un blog. Come è noto, esiste un vero e proprio pulviscolo di keyword che portano ognuna poche visite ma che, messe assieme, compongono numeri esagerati!
Le parole chiave della coda lunga possono raggruppare da centinaia a milioni di ricerche uniche, a seconda del sito web e della nicchia in cui opera! Tra l’altro, le keyword della coda lunga sono pure quelle che convertono meglio!  😉
Un consiglio operativo. Quando scrivi i tuoi contenuti di qualità, scrivili lunghi e con una certa varietà lessicale. Ecco un modo efficace per sfruttare meglio la potenza della long tail!

Step 5: valutare la difficoltà di posizionare le singole keyword

In linea di massima, le parole chiave a cui sono collegati più risultati nelle SERP di Google sono quelle più difficili da posizionare. In linea di massima, dicevo. Già, perché per esempio io ci ho messo almeno sei mesi a entrare nella prima pagina di Google con la keyword figure retoriche e, nonostante gli sforzi, non riesco ad arrivare nella parte alta della pagina.
Comunque, il numero di risultati in SERP equivale in pratica al numero di concorrenti che dobbiamo battere per posizionarci per quella data keyword.
Ma si può stabilire una classifica delle difficoltà del posizionamento per una parola chiave in base ai suoi risultati nella SERP di Google? Possiamo provare a farlo, anche qui in modo assolutamente indicativo:

  • Fino a 1 milione di risultati nella SERP: il posizionamento della keyword è relativamente facile.
  • Da 1 milione a 5 milioni di risultati nella SERP: il posizionamento della keyword presenta una difficoltà di piccolo o medio livello.
  • Da 5 milioni a 10 milioni di risultati nella SERP: il posizionamento della keyword risulta abbastanza faticoso: ci vuole tempo e una certa bravura.
  • Oltre i 10 milioni di risultati nella SERP: il posizionamento della keyword è difficile, occorre fare un ottimo lavoro in chiave SEO e probabilmente attendere molti mesi.

Ripeto: quanto affermato sopra è puramente indicativo, e si basa su quella che è la mia esperienza. Le eccezioni sono all’ordine del giorno. Per esempio, punteggiatura è una keyword che dà meno di 900mila risultati su Google. Eppure ci ho messo più di un anno a centrare la prima pagina!
Insomma: questo quinto punto dell’elenco è un richiamo all’umiltà!  🙂  Fare SEO in modo efficace è difficile. Perciò, non ti buttare su una parola chiave con la certezza di ottenere una vittoria facile. Ogni buon posizionamento – quando arriva – è figlio di un lavoro duro e paziente.

Step 6: valuta la convenienza di ogni singola keyword

Che cosa intendo dire con il termine convenienza? In sostanza, prova a verificare quante persone cercano ogni mese su Google la singola parola chiave. Puoi fare questa verifica attraverso Google Keyword Planner. Questo strumento ti dà anche un’indicazione della competitività delle varie parole chiave.
E poi, sfruttando l’esperienza che hai accumulato nella gestione del tuo sito e del tuo blog, considera anche quanto la singola parola chiave converte. Perché non tutte le keyword convertono allo stesso modo. Il tuo obiettivo è quello di puntare a posizionare le keyword che convertono di più rispetto ai tuoi obiettivi, e non semplicemente quelle che sono le più digitate dagli utenti di Google della tua nicchia.
In questo senso, è bene ricordare che la search engine optimization non è una gara a chi porta più visitatori su un sito web o su un blog. La SEO è invece un insieme di tecniche che aiutano chi le usa a centrare i propri obiettivi di business. Insomma: meglio portare su un sito cento visitatori fortemente targettizzati al giorno che mille raccattati a casaccio qua e là!

Step 7: rassegnarsi a creare contenuti di qualità

Hai finalmente individuato le keyword della tua nicchia da ottimizzare? Molto bene, adesso sei pronto per cercare di ottenere un buon posizionamento su Google. Già, ma in che modo? La via maestra è una sola: per scalare le SERP del motore di ricerca di Mountain View devi creare contenuti di qualità!
Che significa? Come spiegavo più sopra, devi scrivere contenuti web di grande valore per i tuoi visitatori. Devi cioè pubblicare articoli o post pertinenti, utili e originali. Devi creare valore per il pubblico della tua nicchia!
In fin dei conti, le strategie di inbound marketing e di content marketing si basano proprio su questo, e cioè sulla creazione di valore per il lettori. Quindi, attorno alle tue keyword devi costruire dei testi che risultino “appetitosi”, sia perché sono molto informativi e sia perché risolvono problemi concreti alle persone.
E poi, ricordati di scrivere tanto! Oggi come oggi, a parità di altri requisiti, i contenuti che hanno testi di almeno 1.500 parole (o anche 2.000!) hanno molte più possibilità di posizionarsi bene a parità di altri fattori. Non ci credi? Allora da’ un’occhiata a questi post che ho scritto e che attualmente sono in prima pagina di Google per le seguenti keyword: landing page, viral marketing, creare un sito, aprire un blog.

Ecco, questi sono i miei sette consigli su come cercare le keyword da ottimizzare per il tuo sito web o per il tuo blog. Se li segui, i tuoi sforzi in ambito SEO daranno risultati senz’altro più positivi!

E tu, come la vedi? A tuo giudizio, si può dire ancora dell’altro circa la selezione delle keyword da usare nei propri contenuti web? Se pensi di sì, lascia un commento qui sotto e condividi con noi le tue indicazioni su come trovare le parole chiave da inserire nei nostri articoli online o nei nostri post!

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