Posizionamento siti web: gli errori SEO più gravi

posizionamento siti webTutti noi desideriamo che il posizionamento dei siti web o dei business blog a cui lavoriamo sia il migliore possibile su Google e sugli altri motori di ricerca. Ci impegniamo tanto perché questo avvenga, e allo scopo adoperiamo le tecniche SEO che ci sembrano più efficaci.

Ma la search engine optimization è una disciplina davvero complessa. Uno dei motivi di questa complessità è il fatto che la SEO è in continua evoluzione, poiché in continuo cambiamento sono gli algoritmi dei motori di ricerca. Perciò, spesso è facile sbagliare ottimizzazione. Capita cioè che adottiamo una tecnica SEO, convinti che porterà un beneficio al posizionamento su Google, e invece finisce che rischiamo addirittura una penalizzazione dal motore di ricerca!

Che fare dunque? Esiste una ricetta sicura per il posizionamento dei siti web? No, una ricetta infallibile non esiste. Perché i fattori in gioco sono davvero tantissimi. E poi perché ciò che va bene per un sito non è detto che vada bene per un altro. Soprattutto se quest’ultimo affronta argomenti molto diversi e si rivolge a un target molto differente di utenti web.

Però, l’esperienza dimostra che alcune tecniche di ottimizzazione indubbiamente funzionano. E funzionano più o meno sempre. O almeno: oggi è così, domani si vedrà. In effetti, nessuno può prevedere come cambieranno gli algoritmi dei motori di ricerca, Google su tutti. Però, come dicevo, la SEO conta un nocciolo di tecniche che danno risultati collaudati nel posizionamento dei siti web.

La domanda a cui rispondere è dunque questa: quali sono gli errori più frequenti e più gravi in ottica SEO? Chiedersi questo è pienamente legittimo. In effetti, il web è purtroppo zeppo di siti web mal ottimizzati. Conoscere gli errori SEO più comuni consente di evitarli. Ma ora basta parlare e andiamo a vedere quali sono questi errori. Li ho divisi in quattro gruppi: gli errori concettuali, quelli tecnici, quelli sui contenuti web e quelli sui link.

Posizionamento siti web: errori SEO concettuali

posizionamento siti webEcco una serie di errori SEO che definirei concettuali. Si tratta cioè di errori che nascono dall’aver frainteso il significato profondo, la sostanza della SEO. Ciò influisce chiaramente sul posizionamento dei siti web che si ottimizzano, perché non capire che cos’è la search engine optimization fa prendere decisioni strategiche e tattiche errate.

Ecco la lista che propongo di errori SEO concettuali:

  • La SEO è morta. Non è vero, gode anzi di buona salute. Fa scena dire ogni tanto che questa o quella cosa è morta…
  • La SEO serve a portare più traffico web su un sito. In realtà, la SEO fa una cosa diversa: permette a un sito di essere più visibile per gli utenti che cercano gli argomenti di cui il sito parla. Paradossalmente, ciò potrebbe significare che un sito ben ottimizzato in chiave SEO riceva meno traffico web di quando era ottimizzato male. Ma il minor numero di visite sarà compensato da una maggior qualità delle stesse. In altre parole: il posizionamento dei siti web è importante, ma lo è ancor di più la qualità delle visite che il posizionamento procura. È quindi evidente che alla base della search engine optimization ci siano la ricerca della qualità e la capacità di rispondere in maniera corretta alle domande dei propri utenti.
  • La SEO è una disciplina che c’entra coi motori di ricerca, perciò conviene creare contenuti web pensati esclusivamente per i motori, trascurando le esigenze degli utenti. Sbagliatissimo. Il primo pensiero di chi crea contenuti deve essere sempre per gli esseri umani. Occorre cioè scrivere contenuti di qualità che i lettori del sito web trovino non solo interessanti, ma anche perfettamente leggibili e comprensibili.
  • Con la SEO si possono ottenere risultati velocemente. Falso. Il posizionamento dei siti web è un lavoro che richiede tempo. Giusto per dare un’idea: in linea di massima, gli interventi SEO su un sito danno risultati apprezzabili dopo tre-sei mesi circa.
  • Visto che la SEO è così importante, bisogna sovra ottimizzare un sito web. Pessima idea. La sovra ottimizzazione può portare più problemi che benefici.

Posizionamento siti web: errori SEO tecnici

posizionamento siti webQuesto secondo gruppo è costituito da errori che considero in qualche modo come tecnici. Si tratta cioè di errori dovuti all’applicazione errata delle tecniche di search engine optimization. Anche in questo caso, si possono produrre notevoli danni per il posizionamento dei siti web sui motori di ricerca.

Di seguito, il mio elenco di errori SEO che considero tecnici:

  • Creare pagine web troppo pesanti. Il tempo di caricamento di una pagina influisce sul suo posizionamento sui motori di ricerca. In altre parole? Se le pagine di un sito web si caricano velocemente, il loro posizionamento ne guadagnerà.
  • Avere link interrotti sul sito web. Oltre a dare problemi di usabilità, i link interrotti impediscono agli spider dei motori di ricerca di scandagliare il sito e, perciò, potrebbero rendere non indicizzabili alcuni contenuti web.
  • Creare URL troppo lunghi o troppo pieni di keyword. Bisogna invece progettare URL più possibile brevi e contenenti solo la keyword più importante della pagina web.
  • Il sito web non ha un’architettura chiara. Questo è un danno grave in ottica SEO. Se un sito web non ha un’architettura ben progettata, si rischia per esempio che i contenuti siano sprofondati in posizioni che li rendono poco importanti agli occhi degli spider. Facciamo un esempio. La keyword primaria di questo post è posizionamento siti web. Secondo voi, dal punto di vista della SEO, quale dei due URL sottostanti è più efficace?
    www.sito.it/seo/23/nuova_cartella/feb_2013/seo-posizionamento-siti-web-errori
    www.sito.it/seo/posizionamento-siti-web
  • Non creare una sitemap. Al contrario, creare una sitemap consente ai motori di ricerca di navigare i siti web in modo più facile, e di prendere in considerazione tutte le loro pagine.
  • Non aggiornare il sito o il blog. Questo è un errore che si paga nel tempo. La freschezza dei contenuti aiuta un buon posizionamento dei siti web sui motori di ricerca. In questo senso, i rendimenti di posizione sul web sono sempre più a rischio: ciò che si è conquistato va difeso con un lavoro continuo.
  • Dimenticare di usare un sistema di analisi delle statistiche del sito web, come per esempio Google Analytics. La lettura delle statistiche evidenza ciò che funziona oppure no in un progetto online. Non è qualcosa direttamente collegato alla SEO, ma le statistiche sono spesso decisive per guidare alcuni interventi di search engine optimization.

Posizionamento siti web: errori sui contenuti web

posizionamento siti webSappiamo oramai benissimo che content is king sul web. Dunque, occorre in primo luogo sforzarsi di progettare contenuti di qualità. Al tempo stesso, questi contenuti devono anche essere ben ottimizzati in chiave SEO. Inoltre, come già ricordato, anche le architetture dei siti e dei blog vanno studiate con estrema attenzione. In effetti, sapere dove inserire un contenuto non è un fattore trascurabile.

Ecco la lista degli errori SEO che riguardano i contenuti web:

  • Creare contenuti duplicati. I contenuti duplicati vengono gravemente penalizzati da Google.
  • Ottimizzare una pagina web per più di una keyword. Sono infatti convinto che i risultati migliori in termini di posizionamento si ottengano ottimizzando una sola keyword per pagina. Hai tre-quattro keyword da posizionare? Crea tre-quattro pagine ottimizzate ognuna per una singola keyword.
  • Utilizzare più lingue su una stessa pagina. Questo può confondere gli spider dei motori di ricerca.
  • Utilizzare lo stesso tag title per più pagine. Ogni pagina deve avere il proprio, specifico tag title.
  • Non inserire la keyword primaria nel testo del tag title, del tag H1, del tag description e dei tag H2-H6. Questo significa depotenziare l’efficacia della tua ottimizzazione SEO on page.
  • Fare keyword stuffing. Cioè: infarcire con una lista di keyword tutto ciò che si può! Questo comportamento è potentemente penalizzato da Google!
  • Non inserire immagini nei contenuti web. Le immagini, se pertinenti, costituiscono un aiuto a veicolare il messaggio del contenuto. Inoltre, se correttamente ottimizzate, danno notevoli vantaggi in chiave SEO. In sostanza: il posizionamento dei siti web le cui pagine contengono immagini ottimizzate è migliore. Una raccomandazione: occorre compilare sempre gli attributi title e alt text dei tag IMG.
  • Essere avari di link interni tra le pagine del sito. I link interni possono invece dare un buon contributo al posizionamento delle pagine web di un sito.

Posizionamento siti web: gli errori sui link

posizionamento siti webIl web ha una natura ipertestuale. I link sono ciò che ci permette di spostarci da una pagina all’altra di un sito. Dato che sono così importanti, li ho inseriti in un gruppo a parte. Anche nella creazione dei link sono possibili gravi errori SEO. Dunque, anche in questo caso, la conoscenza delle pratiche sbagliate consentirà di prendere le giuste decisioni in fatto di ottimizzazione.

Ecco l’elenco delle pratiche SEO inerenti i link che danno risultati negativi per il posizionamento dei siti web:

  • Fare link a siti spam. Possono esserci problemi, soprattutto se il numero dei link verso siti spam è elevato. In questo senso, è opportuno installare sul proprio sito o blog un filtro antispam che intercetti i commenti agli articoli o ai post che contengono un link a un sito spam.
  • Avere pochi link interni. Come ricordato in precedenza, i link interni hanno invece riflessi positivi anche sul posizionamento dei siti web.
  • Fare scambio di link oppure comprarli addirittura. Queste sono pratiche punite da Google. I link verso il proprio sito web devono essere naturali. Cioè: gli utenti del web devono trovare contenuti realmente di qualità su un sito. E decidere così di regalargli un link.
  • Trascurare la potenza degli anchor text. Scegliere gli anchor text giusti è importante per il posizionamento dei siti web. Ovviamente, nell’anchor text bisogna inserire la keyword primaria della pagina di destinazione. Insomma: creare un link che ha come anchor text “Clicca qui!” è un’occasione sprecata ai fini dell’ottimizzazione SEO!
  • Avere link che non funzionano. Come già detto, oltre al danno in termini di web usability, se i link rotti sono interni i contenuti web della pagina di destinazione potrebbero non essere letti dagli spider.
  • Iscrivere il proprio sito a web directory considerate spam da Google & Co. Bisogna perciò scegliere web directory di buona qualità e, possibilmente, in tema con gli argomenti trattati nel sito o nel blog.

Questo è il mio elenco di errori SEO che nocciono al posizionamento dei siti web sui mortori di ricerca. Si tratta di una lista che, per limiti di spazio e di tempo, non è ovviamente esaustiva. Secondo te, contiene comunque le indicazioni più importanti? A tuo giudizio, quali sono gli errori SEO con le ripercussioni più gravi sul posizionamento dei siti web?

Vuoi vendere più prodotti e servizi?
La SEO intercetta i tuoi clienti.
>>> Contattami e parliamone! <<<


SEO on-siteQuesto post che tratta dei più comuni errori che si fanno nell’ottimizzazione SEO è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, che raccoglie migliaia di visite al giorno. Sono autore del libro Scrivere per il web 2.0.
Vuoi contattarmi per saperne di più su come fare content marketing in modo efficace sul tuo blog aziendale? Vuoi scoprire come intercettare i bisogni del tuo target di consumatori e generare lead in target in modo continuativo? Contattami e ti dirò come fare acquisizione clienti!

6 pensieri su “Posizionamento siti web: gli errori SEO più gravi

  1. Valentina

    Un bel po’ di accorgimenti da considerare ogni volta, ma penso che “prendendoci la mano” poi divenga naturale quando andiamo a lavorare sui nostri post 🙂
    Ps. la modifica riguardo il tag title è andata a buon fine :), proprio oggi ho linkato un post ed il link è stato:
    “nome ricetta: Curry e Caramello” anche se vorrei sostituire i due punti tra il nome del post e quello del blog con una barretta verticale, tu che ne pensi? Secondo te è meglio:
    “nome ricetta | Curry e caramello” o quello attuale?
    Grazie come sempre!

    Rispondi
  2. Alessandro Scuratti Autore articolo

    Ciao Valentina,

    Sono contento del tuo apprezzamento per questo mio post sugli errori SEO che danneggiano il posizionamento dei siti web.

    Brava: ottimo il lavoro sui tag title! 🙂

    Con il testo del tag title hai a disposizione 10 parole. Ti consiglierei di togliere da ogni post “Curry & caramello”, e di sfruttare le 10 parole (8 o 9 vanno comunque bene) per scrivere cose più inerenti con la singola ricetta.

    Io avrei scritto per esempio: “Torta di mele e noci: ricetta di De Riso”. 9 parole e il vantaggio di inserire una parola potentissima nel vostro ambito come “ricetta”.

    In sostanza: “Curry & caramello” non è (ancora) un brand riconosciuto. La gente cerca i nomi delle ricette e non il vostro nome. Perciò, usate quelle 10 parole per descrivere le ricette. Mettere il vostro nome vi fa solo sprecare 3 parole (“sprecare” in senso SEO!).

    Ciao!

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*