Posizionamento su Google: 6 consigli per migliorare il ranking su Google

posizionamento Google: il ranking sul motore di ricercaCome migliorare il posizionamento su Google dei contenuti web che pubblichi sul tuo sito istituzionale, sul tuo blog aziendale o sul tuo e-commerce? Ti propongo sei strade per scalare le SERP del motore di ricerca di Mountain View. Vediamo assieme quali sono.

Si fanno un sacco di chiacchiere su quale valore avranno in futuro i risultati organici di Google. Questo perché, a differenza di un tempo, gli utenti web non arrivano più alle informazioni passando unicamente dai motori di ricerca. Per esempio, ci sono un sacco di persone che fruiscono dei contenuti navigando sui social media.

Nonostante ciò, le ricerche fatte su Google dalle persone continuano a essere miliardi e miliardi, ogni mese. Quindi, un buon posizionamento su Google continua a essere fondamentale, sia per un blog come per un sito web. Insomma: se sei in prima pagina del motore di ricerca di Google per le keyword più importanti della tua nicchia, avrai un vantaggio competitivo notevole sui tuoi concorrenti. Nulla da aggiungere in merito.

Prima di procedere con i suggerimenti che ti ho promesso, un consiglio preliminare. Le indicazioni che ti darò si rivelano particolarmente utili se hai deciso di creare un blog – oppure se stai pensando di creare un sito web –, ma ancora non sei online. In tal caso, puoi sfruttare queste dritte per partire col piede giusto e fare già da subito tutto quanto aiuta a ottenere un buon ranking su Google. Insomma: sarai un blogger o un webmaster che potrà evitare gli errori classici di chi è agli inizi.

Ecco allora quali sono i miei sei consigli per migliorare il posizionamento su Google delle tue pagine web e dei relativi contenuti.

 

  1. Il posizionamento su Google migliora se inizi a… creare contenuti lunghi

    La sensazione è proprio quella che, a parità di altre condizioni, Google premi i contenuti web lunghi rispetto a quelli corti. In sostanza, ti sconsiglio di scrivere post più brevi di 500 parole, se vuoi avere fondate ambizioni di un soddisfacente posizionamento nelle SERP di questo motore di ricerca.
    Certo, le eccezioni sono sempre possibili, ma ho osservato con il mio blog che la lunghezza giusta di un post che vuol raggiungere un buon posizionamento su Google deve essere di almeno 1.500 parole. In sostanza, il suggerimento che ti do è quello di creare post molto approfonditi, molto verticali. Così, di conseguenza, riuscirai a scrivere un testo sufficientemente lungo.
    Post scriptum. L’articolo che stai leggendo contiene meno di 1.500 parole. Costituirà forse una delle eccezioni, riuscendo a raggiungere comunque una posizione alta nelle SERP del motore di ricerca? Oppure la lunghezza non sufficiente lo penalizzerà senza pietà?  🙂
    In ogni caso, per la lunghezza ti invito a ispirarti a post come quelli che ho creato per le landing page, l’email marketing, lo storytelling o il viral marketing. Una gran faticaccia scrivere contenuti web così completi, ma non esistono scorciatoie per avere una buona classifica sui motori e la conseguente visibilità online!  🙂

  2. Per migliorare il tuo ranking su Google comincia a ottimizzare i contenuti in chiave SEO

    La search engine optimization è una disciplina imprescindibile per ottenere un buon posizionamento su Google e sugli altri motori di ricerca. E ciò a dispetto di tutti i menagrami che la danno oramai per morta.
    Perciò, fa’ la fatica di ottimizzare i tuoi post in ottica SEO: ricerca le keyword che sono associate a un alto traffico web nella tua nicchia e ottimizza i tuoi post per quelle.
    Ah, un’altra cosa importante. Quando parlo di ottimizzazione SEO, intendo che devi usare tecniche white hat e non quelle black hat! Non fare porcherie strane, perché è molto probabile che Google prima o poi se ne accorga. A quel punto, la penalizzazione per i tuoi contenuti sarà inevitabile.
    In questo senso, tieni presente il fatto che oggi dobbiamo fare i conti anche con Hummingbird. La direzione che deve prendere la tua SEO è chiara: devi scrivere per gli utenti e non per gli spider dei motori di ricerca!

  3. La tua posizione su Google per una data keyword sale in classifica se stringi relazioni cogli altri blogger della nicchia

    Non ha senso creare contenuti di qualità e non farlo sapere all’interno della tua nicchia. Perciò, al di là delle tecniche di ottimizzazione SEO, puoi promuovere i tuoi contenuti web anche stringendo relazioni con i blogger più autorevoli della tua nicchia.
    Si tratta di contattare questi blogger e proporre alla loro attenzione i tuoi contenuti. Insomma: è questione di fare prima amicizia e poi rete. Col passare del tempo, i blogger con cui hai legami potranno far conoscere, attraverso vari canali, la tua competenza sugli argomenti di cui scrivi nel blog.
    È vero, ci vuole tempo e fatica per tradurre in fatti concreti una simile strategia. Ma se si trovano i blogger giusti, è possibile che la promozione dei tuoi post sia fatta in modo così efficace da convogliare un numero notevole di link in ingresso verso quei contenuti. Il che, come si sa, costituisce una delle armi più potenti dell’ottimizzazione SEO off-site, una pratica capace di aiutare in modo potente il posizionamento di un blog o di un sito web su Google.
    Fa’ però attenzione a non inviare e-mail a centinaia di blogger indistintamente. Cioè: evita di fare spam! Scegli invece pochi blogger per volta. Invia loro e-mail assolutamente mirate, e cerca di stabilire una relazione trasparente, autentica con i blogger a cui hai scritto.

  4. Il tuo posizionamento su Google migliora se inizi a… linkare i contenuti più vecchi nei post recenti

    I post che hai scritto molto tempo fa rischiano di sprofondare nell’architettura del tuo blog. Questo potrebbe avere conseguenze molto negative sul loro posizionamento su Google, anche se sono contenuti di qualità.
    Come fare a evitare che ciò succeda? Quando scrivi un post nuovo, cerca di linkare nel suo testo alcuni dei tuoi vecchi post in tema con ciò che stai scrivendo. In questo modo, non solo contribuirai a “rispolverare” i vecchi contenuti web, ma farai una cosa efficace in ottica SEO per il posizionamento nelle SERP dell’intero blog. Non ci credi? E allora prova a dare un occhio a Wikipedia e alla sua organizzazione dei link interni…

  5. Il tuo ranking nelle SERP del motore di Google migliora se inizi a… scrivere guest post

    Può essere una delle evoluzioni naturali dello stringere legami con i blogger di successo che sono tra i più autorevoli e i più influenti della tua nicchia. Scrivere un guest post su un blog molto importante del tuo settore ti consentirà di ottenere un’eccezionale visibilità online.
    A ruota, altri blog e altri siti web potrebbero a quel punto linkare il tuo post e altri contenuti del tuo blog. Perché chi viene pubblicato da un’autorità partecipa di quell’autorevolezza agli occhi dei lettori sul web. E come detto sopra, ricevere link da altri siti e blog è una delle cose che si rivelano più efficaci per il ranking su Google del tuo progetto online.

  6. Il posizionamento su Google delle tue pagine web sale nelle pagine del motore se crei contenuti a mazzi!

    La freschezza dei contenuti web è tuttora un parametro che influenza positivamente la considerazione che Google si fa di un sito web o di un blog. In sostanza: più riesci a creare contenuti di qualità, meglio è.
    Perciò, si può proprio affermare che la qualità per Google debba andare a braccetto della quantità. In effetti, se pubblichi buoni post, ma la tua frequenza di pubblicazione è di uno al mese, andrai poco lontano. Rischi addirittura di essere superato da chi fa un lavoro un po’ meno valido del tuo a livello qualitativo, ma che al contrario di te va online tutti i giorni!
    Per stessa ammissione di Matt Cutts, la freschezza dei contenuti pubblicati è uno dei parametri che l’algoritmo prende in considerazione per assegnare il posizionamento su Google. Anche se non è chiaro quale peso abbia questo parametro nel determinare il posizionamento sul motore di ricerca.
    Inoltre, più pubblichi e più sfrutti la coda lunga. Il che è un altro modo di attirare viste, link di ritorno e azioni sociali, cioè tutti gli elementi più importanti per aumentare la tua autorità nella nicchia in cui sei posizionato. Perché dunque rinunciare a tutto questa leva SEO creando post con colpevole lentezza?

 

Uno strumento utile per il tuo ranking su Goole

Prima di chiudere, ecco il link a uno strumento che, in modo gratuito e affidabile, ti indica in pochi istanti qual è il tuo posizionamento su Google in per una specifica parola chiave. Così, potrai fare subito una verifica, senza dover scaricare sul tuo computer un tool o andare a fare ricerche su siti web in inglese.

Ecco, questi erano i miei sei consigli su come migliorare il posizionamento su Google dei tuoi post. Tu che cosa ne pensi? Secondo te, si potrebbero dare anche altri suggerimenti che siano almeno altrettanto efficaci per scalare le SERP del re dei motori di ricerca?

Dai, lascia un commento e condividi con noi quali sono, secondo la tua esperienza online, le pratiche più efficaci per fare in modo che i contenuti web di un blog possano aspirare ad avere per le keyword più importanti una posizione in prima o seconda pagina di Google!

 

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prima posizione su googleQuesto post che contiene 6 consigli su come migliorare il posizionamento su Google per i propri contenuti è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content creator. Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, visitato da migliaia di persone ogni giorno. Sono anche l’autore del libro “Scrivere per il web 2.0”.
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