Non trovi il tuo sito su Google? Magari l’hai appena fatto costruire oppure hai investito del denaro per rifarlo, ma poi ti sei accorto che non compare sui principali motori di ricerca, primo fra tutti Big G. È frustrante, lo so. Perché ciò significa che va sul tuo sito solo chi conosce il suo indirizzo. Troppo poco, visto che il tuo obiettivo era invece un altro: farti trovare dai clienti che ancora non conoscono il tuo business.
Perché succede questo? Perché un sito è spesso introvabile su Google? Perché non esce in prima pagina e nemmeno in seconda, terza e via di seguito? La risposta sta in una parola: SEO. È l’acronimo di search engine optimization. Che cos’è la SEO? È quella serie di ottimizzazioni tecniche che permettono a un qualunque progetto web di essere trovato quando gli utenti dei motori di ricerca digitano alcune parole chiave.
Cerco di spiegarmi in modo più dettagliato. Per esempio, se sei arrivato su questo mio post, è probabile che tu abbia digitato su Google una parola chiave come “sito web invisibile su Google”, “come farsi trovare su Google”, “come apparire sui motori di ricerca” e così via. Il fatto è che io faccio la SEO in questo mio blog. Quindi, molti dei miei contenuti si sono posizionati bene su Google e su altri motori di ricerca. Di conseguenza, gli imprenditori come te, che costituiscono il mio target principale di clienti, li trovano e li leggono. E poi, se sono impressionati da ciò che ho scritto, possono decidere di contattarmi, per capire se sono il consulente di web marketing giusto, quello che può risolvere i loro problemi di marketing e comunicazione online.
Il meccanismo è semplice: puoi posizionarti su Google in modo da essere trovato solo se fai la SEO. Cioè se il tuo sito è ottimizzato per le parole chiave che più ti interessano (cioè che più sono profittevoli) nella tua nicchia. Senza questa ottimizzazione tecnica, la tua visibilità sul web crolla ai minimi termini. Vale a dire che finisci nelle posizioni di retrovia del motore di ricerca, dove nessuno ti troverà mai. Devi infatti sapere che gli utenti di Google cliccano al 90% sui risultati della prima pagina. Qualcuno va nella seconda. Nella terza o nelle successive non ci va in sostanza nessuno. Ora, se sei posizionato per una parola chiave al 120esimo posto, nessuno cliccherà mai sul tuo sito. È la cruda verità, per quanto sia dura da mandar giù.
Che fare allora? Credo che, almeno in linea di massima, tu sappia quali sono le parole chiave che contano nella tua nicchia. Puoi usare questo strumento gratuito (ce ne sono in realtà un’infinità) per verificare se il tuo sito è ben posizionato su Google. Come si adopera? Seleziona nella tendina Google.it e inserisci l’indirizzo del tuo sito. Poi scrivi una parola chiave per ogni campo consentito e di’ al sistema che non sei un bot. Infine, clicca su Check SERP now per avere il responso dei tuoi posizionamenti, che leggerai in alto a destra.
Come sei posizionato? Sei in prima o seconda pagina del motore? Oppure sei molto più indietro? O addirittura il sistema non ti ha nemmeno trovato? Ecco, a seconda della risposta che hai avuto, sai risalire alla qualità e quantità della tua visibilità del tuo business su Google. E puoi agire di conseguenza, se ce n’è bisogno.
Ricorda che non basta avere il sito perché i clienti ti trovino. Il sito è solo uno scatolone. Poi, devi portarci i potenziali clienti e farli convertire. Devi cioè dare visibilità allo scatolone e fare in modo che, una volta che ce li hai portati sopra, ai tuoi clienti venga voglia di contattarti per comprare. Sono cose non banali, perché serve sapere dove mettere le mani per fare un buon lavoro.
E tu? Hai un sito web aziendale? È posizionato bene su Google per le parole chiave che generano traffico e vendite nel tuo settore? Oppure sei fuori dalle prime posizioni dei motori di ricerca, e fai pertanto fatica a farti trovare dai clienti? Lascia un commento qui sotto per dire la tua opinione!
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Questo articolo che spiega qual è il motivo per cui non riesci a trovare il tuo sito aziendale su Google è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da oltre 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio business blog, che raccoglie migliaia di visite al giorno. Sono autore di “Scrivere per il web 2.0”.
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