Che cos’è la link earning? E come si fa a ottenere backlink spontanei da latri siti web verso il proprio? Sappiamo infatti tutti che l’algoritmo di Google cambia in continuazione e che le vecchie tecniche di link building non funzionano più così bene come un tempo. Anzi: usare i metodi del passato può condurre a una penalizzazione da parte di Google.
Dunque, come è possibile oggi guadagnare link da altri siti autorevoli e in modo assolutamente spontaneo? Quali sono insomma le regole da seguire per fare link earning in modo efficace? Andiamo per gradi e vediamo una cosa per volta.
Che cos’è la link earning
Un risposta ci viene da TrendingToes, che pubblica un’infografica – a destra, clicca per ingrandirla – con alcuni dei più importanti consigli su come fare link earning nel 2014. Alla base del discorso, come vedremo, c’è questo presupposto: sono finiti i tempi in cui si faceva link building innaturale. Oggi, bisogna lasciar spazio al link earning, cioè a tutte quelle tecniche che consentono di ottenere link spontanei, naturali dal proprio pubblico.
Insomma: sono finiti i tempi dei webmaster maneggioni. 😀 Oggi come oggi, i trucchetti non funzionano più. Fare link earning significa rimettersi alla volontà del proprio pubblico: se si è capaci di creare valore, si verrà premiati. Altrimenti no.
Entriamo ora nei dettagli dei contenuti proposti dall’infografica. Per prima cosa, ci viene ricordato che, fino a qualche tempo fa, funzionavano queste tecniche per aumentare il numero di link in ingresso al proprio sito web o al proprio blog:
- Lo scambio di link.
- Il guest blogging infarcito di link chiaramente comprati.
- Pasticci vari che coinvolgevano il tag H1.
- I link spammosi inseriti nei commenti ai blog e ai forum.
- L’article marketing con un sacco di link spammosi inseriti nei testi dei contenuti.
Oggi, fare link earning significa invece tener presente un’unica regola pratica: occorre creare contenuti di tale qualità che siano direttamente i lettori a volerci condividere.
L’infografica ci consiglia anche di rimuovere i link verso il nostro sito o blog – oppure di modificare la loro àncora o di far aggiungere ai webmaster l’attributo nofollow –, se questi link sono ospitati su:
- Siti che adoperano una lingua diversa dalla nostra.
- Siti per adulti.
- Siti che ospitano contenuti web di scarsa qualità.
- Siti che hanno come unico scopo ospitare link spammosi.
- Siti che sono stati manomessi o infettati da malware.
- Siti che ospitano link verso il nostro contenuto la cui àncora coincide con una keyword secca.
Ma quali sono dunque i modi che oggi funzionano per attirare link verso i propri contenuti? L’infografica propone quattro strade che conducono a un link earning efficace:
- Creare contenuti di qualità. In particolare, la raccomandazione è quella di creare contenuti pensando ai lettori e non ai motori di ricerca.
- Condividere i contenuti che si creano sui social network, affinché abbiano una buona visibilità.
- Sviluppare legami con influencer e con brand, affinché le occasioni di promozione possano aumentare.
- Tener ben presente che la qualità è molto più importante della quantità. Quindi, meglio ricevere pochi link di grande qualità che molti link di scarsa qualità.
Ecco, questi sono i suggerimenti per fare link earning come si deve nel 2014, mandando in pensione le vecchie tattiche di link building, che sono oramai superate e controproducenti.
E tu, come la vedi? Fai anche tu link earning? In che modo? Dai, lascia un messaggio qui sotto e condividi con tutti noi quali sono, a tuo modo di vedere, le azioni più utili per ricevere link dai siti web e dai blog dei tuoi lettori!