Dopo l’arrivo di Panda la scorsa estate, ancora una novità per l’algoritmo di Google: è arrivato Google Freshness Update. In sostanza: Google darà maggiore evidenza ai risultati che, a parità di rilevanza, risulteranno più recenti.
L’impatto di questa nuova modifica sulle SERP di Google sarà più importante di quello di Panda. Pare infatti che Freshness Update andrà a modificare circa il 35% delle ricerche. Come? Il 35% delle ricerche presenterà almeno un risultato dovuto alla modifica. Su un piano generale, l’impatto stimato sulle SERP è del 6-10%.
Google Freshness Update agirà perlopiù in queste tre nicchie:
- Eventi recenti o temi caldi.
Si tratta, per esempio, delle notizie dell’ultima ora. - Eventi ricorrenti.
Si tratta, per esempio, delle manifestazioni o degli eventi sportivi che si svolgono con tempistiche prestabilite. - Aggiornamenti frequenti.
Si tratta, per esempio, di quei prodotti o servizi le cui caratteristiche e prezzi sono aggiornati molto spesso. In questi casi, si dà per scontato che l’utente sia interessato all’ultima versione del prodotto o servizio e al suo prezzo attuale.
Un esempio? Se cerchiamo in Google la keyword “Eurolega” – la Coppa dei Campioni di basket –, il motore di ricerca tenderà a restituirci i risultati della competizione in corso anziché quelli di un’edizione passata. Di più: Google tenderà a presentarci i risultati dell’ultima giornata di Eurolega disputata.
L’introduzione di Freshness Update che cosa comporterà dal punto di vista editoriale e SEO? Come detto, il 65% delle SERP resterà secondo Google tale e quale, poiché non sarà modificato dall’aggiornamento dell’algoritmo. Ma come dovremo comportarci se la nostra nicchia fa parte del restante 35%? Dovremo aggiornare più spesso i nostri siti web e blog per mantenere i posizionamenti? I vecchi articoli o post perderanno drammaticamente posizioni pur avendo un’ottimizzazione accurata? I prossimi mesi ci daranno le risposte.