Il marketing ti porta i clienti migliori (e lascia i peggiori alla concorrenza)

Il marketing ti porta i clienti migliori (e lascia i peggiori alla concorrenza)Fare marketing porta tanti benefici, a qualunque azienda. Per esempio, il marketing è capace di trasformare in un brand qualsiasi prodotto o servizio.

Inoltre – altro fatto non trascurabile –, il marketing riesce a dare visibilità a un brand, facendolo emergere sul mercato. Di più: fa sì che i clienti in target lo notino e che preferiscano la sua offerta a quelle analoghe dei concorrenti.

Il marketing dà anche un altro importante beneficio. Non solo aiuta le aziende a trovare nuovi clienti – e anche a fidelizzarli –, ma le aiuta a trovare i clienti migliori. Che cosa voglio dire? Vediamo innanzitutto di definire chi è “un cliente migliore”, così da capirci al volo.

È esperienza di qualunque imprenditore che esistono clienti e clienti. Perché non tutti i clienti sono uguali. Da un lato, infatti, esistono i clienti che vogliono spendere poco ma ottenere tanto, che rompono le scatole senza ragione, che hanno pretese inaccettabili, che ritardano i pagamenti e che sono pronti a passare alla concorrenza appena questa gli fa un piccolo sconto. Questi clienti, come recita un noto detto, è meglio perderli che trovarli. Perché sono un ostacolo per il business di un’azienda.

Dall’altro lato, ci sono i clienti ideali, cioè quelli che possono spendere quanto l’azienda chiede, che apprezzano il lavoro e la professionalità aziendali, che si lamentano solo per motivi validi, che pagano puntualmente, che sono facili da fidelizzare. Questi secondi sono i clienti che ogni imprenditore vorrebbe avere.

Ma che c’entra il marketing in tutto ciò? È presto detto. Se non fai marketing, la tua azienda offre per forza commodity, cioè prodotti o servizi che non hanno un’identità specifica. Non ce l’hanno perché non ti sei mai preoccupato di dargliela. Tali prodotti o servizi vengono percepiti dai clienti come indistinguibili dalle altre offerte sul mercato. E che cosa succede a un’azienda che non spicca sulla concorrenza? Le succede che accetta qualunque tipo di cliente, anche quelli cattivi. Questi ultimi, dal canto loro, sono naturalmente attratti dalle aziende che vendono commodity, perché sanno che potranno avere degli sconti sostanziosi. (È un classico: le aziende che non fanno marketing sono costrette a fare forti sconti per sopravvivere).

Al contrario, le aziende che fanno marketing diventano un brand. Hanno quindi un’identità precisa e solida. Sanno a chi rivolgersi e come comunicare con il target di clientela desiderato. Aziende di questo tipo attirano i clienti migliori, perché hanno un’offerta pensata specificamente per loro. In altre parole: un brand è costruito per attirare uno studiato tipo di cliente, solo quello. E l’identikit di un simile cliente non corrisponde di certo a quello del pessimo cliente.

Tutto ciò vale per qualunque azienda, indipendentemente dal fatto che venda ai consumatori o ad altre aziende. Vale indipendentemente dal fatto che l’azienda venda prodotti o servizi o dal fatto che i suoi beni siano economici o costosi. Insomma: quanto detto vale per qualsiasi impresa che entri su un mercato. Fare marketing le porterà i clienti migliori, mentre ignorare il marketing la avvicinerà ai peggiori.

Pensa che bello poter acquisire i clienti migliori e, al tempo stesso, lasciare i peggiori alla concorrenza. Pensa che bello trovare clienti che pagano senza problemi, lasciando ai competitor quelli che hanno l’abitudine di fare ricatti commerciali ai fornitori. Non è forse il sogno di ogni imprenditore?

E tu, che tipo di azienda hai costruito? Il tuo business è un brand capace di attirare i clienti migliori? Oppure hai un marketing scadente, che ti costringe ad accettare come cliente anche chi non vorresti? Lascia un commento qui sotto per dire la tua su questo tema così fondamentale!

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Il marketing intercetta i clienti miglioriQuesto post che spiega che il marketing fa sì che un’azienda diventi un brand e intercetti i clienti migliori è stato scritto da Alessandro Scuratti, content marketing specialist e business blogger.
Da oltre 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono anche l’autore di Scrivere per il web 2.0.
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