Scrivere chiaro è indispensabile per farci capire dai nostri lettori. Anzi: più la nostra scrittura è chiara, più ampio sarà il numero delle persone che potranno capirci. Potenziali clienti inclusi. Questo significa che scrivere chiaro non solo aiuta i nostri lettori a comprendere i nostri messaggi, ma ci fa raggiungere altri lettori o potenziali clienti. E ciò vale sia per la scrittura sulla carta che per quella sul web.
Stando così le cose, tutti dovremmo imparare a scrivere meglio. Peccato però che scrivere chiaro non sia semplice. Si tratta infatti di un’abilità che pochi hanno naturalmente. Perché? Ma perché scrivere in modo comprensibile non richiede solo un’ottima conoscenza dell’italiano. Richiede anche la padronanza delle tecniche della comunicazione scritta. Dunque, per essere chiara ed efficace, la scrittura presuppone studio, esperienza, sensibilità, pratica continuativa. Insomma: la chiarezza espositiva è frutto del duro lavoro.
Le mie parole non ti devono però scoraggiare. In effetti, ci si può allenare a scrivere più comprensibile. Tutti possono migliorare in questo importante fondamentale della comunicazione. E in questo articolo ti darò qualche suggerimento al riguardo.
Proprio la chiarezza è uno dei miei cavalli di battaglia. Per esempio, sono un grande sostenitore del Vocabolario di base della lingua italiana. Inoltre, nei miei post, ho spesso parlato del grado di leggibilità e del grado di comprensibilità dei testi. E ho detto la mia su come scrivere frasi semplici e su come aumentare la leggibilità dei testi. Per farla breve: spesso e volentieri, mi sono occupato di come “scrivere semplice”.
Oggi, voglio darti un’indicazione su come misurare la semplicità della tua scrittura, e di riflesso la sua efficacia. Tu stesso valuterai se ti serve migliorare o sei già abbastanza chiaro. In sostanza, ti dirò come puoi valutare se i tuoi testi (anche commerciali) sono comprensibili o no.
Ti proporrò due metodi di valutazione della leggibilità. Entrambi si basano sull’indice Gulpease. Il risultato numerico che si ottiene dai test – compreso tra 0 e 100 – andrà poi confrontato con i grafici più sotto (clicca l’immagine per ingrandirla).
Il primo metodo consiste nel valutare direttamente l’indice Gulpease tarato sulla lingua italiana, che è espresso dalla seguente formula:
Come detto, i risultati possibili, per un qualunque testo, sono compresi tra 0 e 100, dove il valore 100 indica la leggibilità massima e il valore 0 la leggibilità minima. In linea generale, i testi che hanno un indice inferiore a 80 sono difficili da leggere per chi ha la licenza elementare. Quelli con un indice inferiore a 60 risultano difficili da leggere per chi ha la licenza media. Infine, quelli con un indice inferiore a 40 diventano difficili da leggere per chi ha un diploma superiore.
Per farti capire meglio, faccio un esempio. Ammettiamo che, dopo aver fatto i calcoli indicati nella formula, l’indice Gulpease di un tuo scritto sia 58. Il primo grafico sottostante mostra le capacità di comprensione delle persone con la licenza elementare (il secondo indica la capacità di comprensione delle persone con licenza media e il terzo quello delle persone che hanno un diploma superiore). 58 è un punteggio che rende la lettura molto difficile per queste persone. Lo stesso punteggio indica poi una lettura difficile per le persone che hanno la licenza media (secondo grafico) . 58 è invece un valore che non crea grossi problemi di leggibilità a chi ha un diploma (terzo grafico).
Insomma: l’indice Gulpease ti fornisce un valore che, al variare dell’istruzione dei lettori, ti mostra quanto sei chiaro (cioè facile da capire) per loro. Questo ti dà la possibilità di controllare il grado di chiarezza della tua scrittura (informativa o commerciale che sia). Se quel grado è insufficiente, puoi sempre (devi!) modificare i tuoi testi fino a renderlo adeguato alle capacità di chi ti legge.
Veniamo ora l’altro strumento di verifica della leggibilità dei testi. Si tratta tra l’altro di una delle funzioni che sono già presenti in Microsoft Word.
Verificare la chiarezza di un testo con Word
Non tutti sanno che che c’è un “test di leggibilità” in Microsoft Word. Si tratta di una funzione presente almeno nelle versioni più recenti del programma. Anche qui il risultato è espresso da un valore dell’indice Gulpease. Ecco le istruzioni per attivare la funzione sul proprio Word:
- Cliccare sul pulsante “Microsoft Office” e poi sul tasto “Opzioni di Word”.
- Fare clic su “Strumenti di correzione”.
- Se non è già attiva, attivare l’opzione “Controllo grammaticale e ortografico”.
- In “Impostazioni per la correzione grammaticale in Word” selezionare la casella di controllo “Mostra le statistiche di leggibilità”.
- Salvare.
A questo punto, Word può verificare la leggibilità dei testi. Ecco come attivare la verifica:
- Andare nella sezione “Revisione” e avviare il “Controllo ortografia e grammatica”.
- Al termine del controllo ortografico e grammaticale, Word visualizza le informazioni sul grado di leggibilità del testo.
In sostanza, affinché l’indice Gulpease sia un valore accettabile, occorre scrivere frasi brevi e usare parole corte. In linea di massima, come già ho ricordato:
- Un valore dell’indice sotto 80 indica un testo difficile da leggere per chi ha la licenza elementare.
- Un valore dell’indice sotto 60 indica un testo difficile da leggere per chi ha la licenza media.
- Un valore dell’indice sotto 40 indica un testo difficile da leggere per chi ha un diploma superiore.
Ecco, questi sono i metodi che propongo per verificare la chiarezza dei tuoi testi. Per aumentarla, puoi semplicemente scrivere frasi e parole più corte, come spiegavo. Ma puoi fare anche un’altra cosa: adoperare in abbondanza le parole del Vocabolario di base. Credimi: se segui questi consigli, i tuoi testi saranno comprensibili per molte più persone! O per molti più potenziali clienti!
La leggibilità dei tuoi testi è una cosa che curi? Secondo te, è una buona cosa ampliare il più possibile il proprio pubblico di lettori? Che cosa fai per scrivere più chiaro e comprensibile? Come verifichi l’efficacia comunicativa dei tuoi testi? Lascia un commento e condividi con noi le tue idee sulla leggibilità della scrittura!
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Questo post che spiega come verificare la semplicità dei tuoi testi (anche in ottica commerciale) è stato scritto da Alessandro Scuratti, content marketing specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono anche l’autore di Scrivere per il web 2.0.
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