Dopo aver parlato delle regole grammaticali della virgola, dei due punti, del trattino e della lineetta, oggi è la volta di affrontare due altri importanti segni della punteggiatura italiana: il punto e il punto e virgola. Vediamo allora quali sono le loro consuetudini d’uso in italiano.
Il punto o punto fermo in punteggiatura
Il punto, che è anche chiamato punto fermo, è un segno della punteggiatura parecchio usato. Il punto si adopera in primo luogo per chiudere una frase affermativa. La prima parola del periodo seguente al punto dovrà cominciare con la lettera iniziale maiuscola.
Quando le virgolette e le parentesi chiudono un periodo, il punto va sempre messo dopo di esse. Al contrario, il punto va messo prima del numero in apice in una nota, quando il numero in apice chiude la frese della nota. Ecco tre esempi per meglio chiarire il concetto:
Mario disse: “Il punto fermo è uno degli elementi della punteggiatura più comuni”.
Nella storia antica, si usa spesso l’abbreviazione a.C. (avanti Cristo).
Nella frase dell’autore manca totalmente la punteggiatura. 1
Il punto fermo è usato anche in queste altre casistiche che riguardano la scrittura:
- Si usa il punto fermo per le abbreviazioni. Se sono puntate singole lettere consecutive, tra di esse non va messo lo spazio (per esempio, d.C., s.l.m., J.W. Goethe). Se l’abbreviazione puntata è l’ultima parola di una frase, il punto fermo non deve essere raddoppiato.
- Si usa il punto fermo nelle indicazioni numeriche da diecimila in su (ma secondo alcuni anche da mille in su), per dividere fra di loro le cifre dalle migliaia. Per esempio: 10.000, 100.000 ecc.
Il punto e virgola in punteggiatura
Nella scrittura, il punto e virgola indica una pausa più marcata della virgola, ma meno forte rispetto al punto fermo. In linea generale, il punto e virgola si usa anche per dividere tra di loro due o più elementi coordinati, se essi hanno al lori interno delle virgole. Faccio un esempio per capirci meglio.
Mi interessa semplicemente ricordare che la punteggiatura è un elemento importantissimo della comunicazione scritta che vuole definirsi efficace; un fattore che può distinguere chi scrive in maniera forbita da chi scrive in modo approssimativo, cioè dai più; uno strumento in grado di connotare l’esperienza e la bravura di un redattore professionale.
Sul punto e virgola si può osservare che il suo utilizzo nella scrittura è piuttosto raro, se confrontato per esempio con l’uso del punto fermo o della virgola. Nel web writing il punto e virgola praticamente non viene mai usato. La sua rarità nella scrittura in generale è dovuta al fatto che il punto e virgola è un segno utile nei periodi lunghi e complessi.
Personalmente, non uso mai il punto e virgola. Proprio perché non amo scrivere frasi lunghe, dato che creano vari problemi di leggibilità e di comprensione.
Ecco, questo è praticamente tutto ciò che si può dire sul punto fermo e sul punto e virgola. Nei tuoi testi, ti capita di usare il punto e virgola? Secondo te, è un segno della punteggiatura che andrà definitivamente a scomparire in futuro? Lascia un commento qui sotto per condividere con noi tutti la tua opinione!