Mai il sito prima del modello di business e del marketing

sito web aziendaleAncor oggi, molti credono che Internet sia una sorta di gallina dalle uova d’oro. Confidano che il web realizzi velocemente qualsiasi idea imprenditoriale, anche la più fantasiosa. Hanno la convinzione (o la speranza?) che la Rete dispensi soldi e notorietà. Evidentemente, lo scoppio della bolla delle dot-com nel 2001 e tante altre situazioni non hanno insegnato granché. Ma si sa: la gente ha poca memoria, perciò continua a ripetere gli stessi errori. Questo capita da che l’uomo esiste, a ogni latitudine e longitudine del globo.

La Rete non è il Paese delle Meraviglie. Non basta avere un’idea e aprire un sito web per fare denaro a palate. Altrimenti tutti lo farebbero. Altrimenti tutti sarebbero milionari. L’osservazione dice che le cose stanno diversamente. In effetti, anche per le imprese digitali valgono le stesse regole imprenditoriali dei business tradizionali. Quindi, un’idea, pur brillante, non è sufficiente a renderti ricco solo perché cerchi di realizzarla (magari in modo sbrigativo) online. Ci vuole ben altro per farla funzionare.

Che cosa ci vuole? Nello specifico, è necessario possedere una serie di competenze che vengono dall’offline. Bisogna in primo luogo capire se il business è valido. Se sì, lo si deve strutturare. Poi, occorre fare marketing (non mi riferisco solo al web marketing, ma innanzitutto al marketing strategico), pensare a quale comunicazione mettere in pista, verificare la sostenibilità del progetto, coinvolgere le persone adatte a concretizzarlo ecc.

In tutto ciò, creare un sito web (o comunque mettere in piedi la parte online in generale) è l’ultimo step. Perché bisogna partire dal dare solidità al piano imprenditoriale. Solo dopo si passa alla fase di realizzazione in Rete. Se ci pensi, è logico che il processo segua questi passaggi. Non si costruisce una casa senza un progetto dettagliato, cioè senza sapere che cosa fare e, soprattutto, perché lo si fa. Prima viene la strategia, poi la tattica. La tecnica che concretizza la tattica (che a sua volta concretizza la strategia) arriva per ultima.

Eppure continuo a sentire di persone che vogliono partire dalla fine. Cercano la scorciatoia. Vogliono cioè partire dal mettere online il sito web del progetto imprenditoriale che hanno in testa. Il progetto, però, non è stato ancora delineato chiaramente. Vale a dire che si è pensata solo l’idea di massima. Però, non si è ancora sviluppato un modello di business. Nei fatti, non è stato redatto alcun business plan. Di marketing nemmeno l’ombra. Idem della comunicazione. Nessuno ha fatto un serio studio della concorrenza. Nessuno ha individuato con precisione i bisogni dei potenziali clienti e come i prodotti (o i servizi) venduti li soddisfano. Lo zero assoluto su tutti i fronti.

Purtroppo, le idee, da sole, non valgono nulla. È la loro realizzazione che conta. Soltanto quella. Ma per realizzare un’idea di business digitale non serve solo il sito web. Anzi: talvolta, il sito è solo un’inutile vetrina, perché, ai fini dei ricavi, magari è più remunerativa una landing page su cui convogliare traffico in target.

Insomma: buttarsi subito sullo strumento, in questo caso sul sito, saltando lo studio del modello di business, del marketing e della comunicazione, è sempre un errore. Che si paga a caro prezzo. Google, Amazon e Facebook potranno essere nati in un garage o giù di lì, ma non sono il frutto di un’idea approssimativa che è stata frettolosamente buttata online. Nulla di profittevole e duraturo può nascere in modo sbrigativo. O addirittura casuale. È una pia illusione pensare il contrario.

Pertanto, se hai un’idea e la vuoi portare online, che devi fare? Ti suggerisco di investire del tempo (e non poco) per studiare attentamente ogni dettaglio del tuo business. Che cosa venderai, esattamente? A chi lo venderai? In che regioni o nazioni lo venderai? Contro quali concorrenti? A che prezzi? Con quale posizionamento di marca entrerai sul mercato? Con quale comunicazione trasmetterai al pubblico il tuo brand? Quanta pubblicità dovrai fare? E di che tipo? Sono solo alcune delle domande che è necessario porti. Solo dopo che ti sarai dato le risposte, potrai interessarti dell’aspetto tecnico. Solo allora potrai affrontare la questione del sito web.

Ciò vale anche se un business fisico ce l’hai già, cioè se hai già un’azienda e la vuoi portare sul web. I tuoi clienti sono effettivamente anche online? Se sì, dove si trovano? Su quale piattaforma o social network? Come li puoi intercettare? Quanto ti costa intercettarli? Che marketing dovrai fare? E quale comunicazione, di riflesso? Solo dopo aver analizzato tali aspetti, puoi procedere a commissionare il sito web aziendale o l’e-commerce. Partire subito con fare il sito o lo shopping online è miope. E ti espone a grossi rischi.

E tu? Hai mai avuto un’idea imprenditoriale da realizzare su Internet? Se sì, com’è andata a finire? Sei stato metodico, studiando il business, il marketing e la comunicazione? Oppure ti sei lanciato direttamente sugli strumenti? Ti va di condividere le tue riflessioni con tutti noi, lasciando un commento a questo articolo?

 

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sito webQuesto articolo che inviata a creare il sito web di un’attività solo dopo aver scelto il modello di business e che marketing fare è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da oltre 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio business blog, che raccoglie migliaia di visite al giorno. Sono autore di “Scrivere per il web 2.0”.
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