Per Michael Porter, l’imitazione è il più comune errore strategico commesso nel business. Si può capire il perché: imitare un prodotto o un servizio di successo è una tentazione umana, troppo umana. Ci sono addirittura aziende che nascono con l’intento di copiare ciò che fa il leader di mercato. Le guida il seguente pensiero: “Se ha successo lui, lo avremo anche noi con un prodotto clonato”.
Sembra un ragionamento che fila, vero? Se un’azienda crea un’offerta che il mercato premia, basta copiarla per replicare la stessa riuscita. Pare perfino banale: se copi ciò che funziona, anche la tua attività potrà fare soldi. Per la proprietà transitiva applicata al business. Peccato che le cose non vadano esattamente così…
Nel mondo degli affari, i più decidono di copiare anziché innovare. Si fa meno fatica e, come detto, si ha la sensazione di fare una furbata. Porter dice però che questa strategia è un errore. E il fatto che sia un errore diffuso non ne attenua la gravità.
Vediamo di capire meglio. Perché imitare i prodotti lanciati dai concorrenti è sbagliato? Ragioniamo in termini di marketing. Se un prodotto si dimostra vincente sul mercato, significa che quel prodotto si è ben radicato nella mente dei consumatori. Questo concetto è ampiamente spiegato nei libri di Al Ries e Jack Trout (per esempio qui e qui), i padri del marketing moderno.
D’altro canto, se un prodotto si è ben radicato nella testa dei consumatori perché è arrivato sul mercato per primo, i consumatori lo percepiscono come l’originale. Un po’ come la Coca-Cola, che è “the original”, poiché è stata la prima bibita alla cola. (Se te lo stai chiedendo, la risposta è sì: lo stesso ragionamento vale anche per prodotti e servizi nel B2B).
Non è finita qui. Se un prodotto è stato il primo ad arrivare sul mercato ed è quindi percepito come l’originale, l’azienda che lo ha creato gode di ulteriori vantaggi. Quali? Se sei il primo ad aver creato un bene, cioè sei “the original”, per i consumatori diventi in automatico quello che lo sa fare meglio. È naturale: chi mai potrebbe avere più esperienza su uno specifico prodotto di chi l’ha inventato? Chi mai potrebbe avere più esperienza di chi, magari, ha addirittura inventato una categoria di prodotti che prima nemmeno esisteva? Considera per esempio gli energy drink. Red Bull ha inventato la categoria. Prima non c’era. E allora perché dovremmo pensare che i brand competitor offrano un prodotto migliore?
Ecco il punto: ho appena scritto prodotto migliore. Se sei il primo arrivato nel tuo mercato, non solo vinci la battaglia nella testa dei consumatori, prendendo la loro attenzione. Riesci anche a far percepire il tuo prodotto come il migliore, in virtù del fatto che è il numero uno nella loro testa. Insomma, è facile che nei clienti scatti l’associazione: primo = migliore. Dopo tutto, gli altri sono arrivati secondi. Gli altri sono solo imitazioni. E questo è davvero un bel vantaggio competitivo: per i concorrenti, spostare una percezione così forte è un’impresa ardua. Servirebbero infatti investimenti in marketing strategico e tanta pubblicità.
In sintesi: copiare chi ha inventato un prodotto, tanto più se quel prodotto ha avuto successo, significa combattere contro i mulini a vento. Se sei Don Chisciotte, va bene così, perché sei il protagonista del capolavoro di Miguel de Cervantes. Se invece sei un imprenditore… è una pessima idea. Perché non c’è tattica o tecnica, nemmeno online, che possa nascondere completamente la verità, e cioè che tu sei solo una copia.
Quindi, se la concorrenza lancia un nuovo prodotto, devi restare a guardare? Non puoi proprio reagire? Nemmeno se quel prodotto inizia a vendere alla grande? Beh, di certo hai capito che non lo puoi copiare spudoratamente. Il marketing ti dice che sarebbe inutile. E questo al di là del pericolo che ti scriva l’avvocato del tuo concorrente. Dunque, che cosa puoi fare? Un consiglio ce l’ho. Ti suggerisco di leggere un libro: La guerra del marketing. Ci troverai tutte le indicazioni pratiche su come reagire alle mosse dei tuoi concorrenti.
E tu, che cosa pensi sull’argomento? Anche tu sei d’accordo che imitare chi ha inventato per primo un prodotto non abbia senso? Anche tu hai compreso che il marketing è ben altra cosa dall’imitazione spudorata? Lascia un commento qui sotto per condividere con noi la tua opinione!
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Questo post che spiega che imitare un prodotto di successo dei concorrenti è una pessima idea di marketing è stato scritto da Alessandro Scuratti, content marketing specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono anche l’autore di Scrivere per il web 2.0.
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