“Non dite a mia madre che faccio il pubblicitario”, Jacques Séguéla

Non dite a mia madre che faccio il pubblicitario, Jacques SéguélaNon dite a mia madre che faccio il pubblicitario (lo puoi trovare anche su Amazon.it) è un titolo davvero curioso per un libro. In perfetto stile Jacques Séguéla, uno dei più famosi pubblicitari francesi, che in queste pagine ci racconta la sua vita. Ma ci spiega anche che cos’è la pubblicità e che significa lavorare nel mondo dell’advertising.

Séguéla ha avuto una vita avventurosa. Da giovane, ha fatto il giro del mondo in automobile. Poi, è stato giornalista. Infine, quasi per caso, è entrato nella pubblicità. E anche qui ha fatto grandi esperienze. Per esempio, ha conosciuto Salvador Dalì e Jacques Prévert. Nel 1981, ha lavorato alla campagna pubblicitaria per l’elezione di François Mitterrand a presidente di Francia.

Séguéla ci racconta i segreti della pubblicità. In particolare, ci dice che un pubblicitario deve dire sempre la verità. Perché mentire è sempre disonesto. E pure inutile. Infatti, la gente non è stupida: puoi ingannarla una volta sola. Perché nessuno compra mai due volte un pessimo prodotto. Nemmeno se la pubblicità, in modo disonesto, ne parla forzatamente bene.

Il libro è pieno d’ironia: lo capiamo già dal titolo. In effetti, il titolo completo è: “Non dite a mia madre che faccio il pubblicitario… Lei mi crede pianista in un bordello”. Insomma: Séguéla è davvero un uomo spiritoso. Ed è anche uno che non ha paura di mostrarci i suoi difetti e le sue debolezze. Ma la cosa più evidente nel racconto è che Séguéla è un uomo innamorato della vita e del suo mestiere.

Che dire infine su un libro che è per metà autobiografia e per metà manuale operativo di tecniche pubblicitarie? Beh, Non dite a mia madre che faccio il pubblicitario (lo puoi acquistare anche su Amazon.it) è un testo che è senz’altro utile sia agli studenti di pubblicità che ai semplici curiosi. Oppure anche agli imprenditori e direttori marketing che devono investire in promozione, e che vogliono acquisire qualche strumento in più per decidere dove destinare i propri budget dedicati alla pubblicità.

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