100 cose che ogni designer deve conoscere sulle persone

100 cose che ogni designer deve conoscere sulle persone100 cose che ogni designer deve conoscere sulle persone (lo trovi su Amazon.it) di Susan M. Weinschenk è un saggio che ci indica che cosa tener presente quando dobbiamo progettare qualcosa. Qualsiasi cosa: un sito web o un blog, del materiale stampato, un software e così via.

Diaicamo subito che il libro è leggibile su più piani. Quello più semplice è la lettura per curiosità personale. Da un punto di vista più legato alla comunicazione sul web, 100 cose è particolarmente indicato per i professionisti che lavorano online. In effetti, che tu sia un web writer, un webmaster, un web designer o un esperto di web usability, questo volume merita la tua attenzione. Perché rappresenta per molti versi una guida pratica e ben documentata su come realizzare siti web o blog usabili.

In sostanza, 100 cose ti darà spunti per creare progetti online che saranno efficaci dal punto di vista della comunicazione. Di più: applicare i consigli del libro potrà regalarti un numero maggiore di conversioni e di acquisti da parte dei tuoi utenti web.

Per esempio, 100 cose mostra come catturare e mantenere viva l’attenzione dei visitatori su una pagina web. Oppure come prevedere gli errori che le persone potrebbero compiere compilando un modulo online. O anche come motivarle a completare una procedura di iscrizione a una newsletter o una procedura di acquisto su un sito di e-commerce. E ancora: il testo ci aiuta per esempio a capire qual è la lunghezza ideale per una riga di testo, e quali sono i font più efficaci per garantire un’ottima leggibilità a monitor.

La struttura del libro è molto schematica. Le cento cose che ogni designer deve conoscere sulle persone ci vengono presentate una alla volta, dalla prima alla centesima. A ognuna di esse sono dedicate due-tre-quattro pagine di spiegazione. Molti gli approfondimenti, che si concludono sempre con utili raccomandazioni.

Lo stile con cui l’autrice scrive è molto semplice e perciò comprensibile. E questo è un grande merito, perché i temi sono trattati in maniera rigorosa e poggiano la loro validità su considerazioni scientifiche e sperimentali.

Alcune delle curiosità che, come webmaster e web writer, mi hanno colpito di più? Il 9% degli uomini e l’1,5% delle donne sono insensibili ai colori. Più le persone sono incerte e più difendono le loro idee. L’attenzione può essere mantenuta dalle persone non oltre i dieci minuti: poi cala inesorabilmente. Pericolo, cibo, sesso, movimento e storie sono tra le cose che più attirano l’attenzione. Non è vero che le persone sul lavoro possono essere multitasking: tutti possiamo fare solo una cosa alla volta. Il limite di grandezza di un gruppo i cui componenti hanno legami stretti è mediamente di centocinquanta individui.

100 cose che ogni designer deve conoscere sulle persone (disponibile su Amazon.it) è davvero un’interessante esplorazione della psicologia umana. Difficile non rimanere affascinati e, a volte, sorpresi dai contenuti del libro. Personalmente, alcune cose già mi erano note da tempo, ma certi suggerimenti li ho letti qui per la prima volta. In generale, tutte le “cento cose” di questo saggio hanno un’utilità pratica e immediatamente spendibile nel lavoro quotidiano dei professionisti del web. Male che vada, vi renderanno utenti più consapevoli. Ed è proprio questo aspetto che mi fa ritenere 100 cose un testo assolutamente consigliabile.

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