Che cos’è il ROI? E come si calcola? L’acronimo ROI sta per Return On Investment. In italiano, questa espressione si traduce in ritorno sull’investimento o, ancor più precisamente, in utile sul capitale investito.
Il ROI è quindi la redditività economica di un’azione imprenditoriale. Vale a dire il denaro guadagnato o perso rispetto a quello investito.
La formula per calcolare il ROI è la seguente:
ROI = (utile proveniente dall’azione : capitale investito nell’azione) x 100
Con l’utile, intendiamo il guadagno al netto delle spese sostenute.
Come si calcola il ROI
Per definizione, il ROI viene calcolato in base all’utile realizzato rispetto all’importo investito. Il suo valore viene espresso perlopiù in termini percentuali. Facciamo subito un esempio, per chiarire la definizione. Supponiamo di aver investito 10.000 euro in una pubblicità per promuovere la nostra azienda. Supponiamo che questa azione ci abbia portato un ricavo di 50.000 euro. Dunque, Il ROI è stato del 400%. In effetti:
ROI = (50.000 – 10.000) : 10.000 x 100 = 400%
Nel nostro esempio, l’azienda ha guadagnato 4 euro da ogni euro investito in pubblicità. Un risultato ottimo, dal momento che i conti possono talvolta evidenziare ROI negativi. In tal caso, l’azione è stata fallimentare.
Attenzione a non credere che il calcolo del ROI sia sempre così facile. Nella voce delle spese, cioè del capitale investito, possono rientrare molte voci. Qualche esempio? Il costo delle buste e dei francobolli (nel caso di invio di sales letter) oppure la quota di abbonamento premium a LinkedIn (nel caso di social selling). Inoltre:
- Nelle campagne di promozione sono sempre coinvolti più canali: a volte, fai pubblicità con Facebook Ads e alcuni lead decidono però di contattarti compilando il form del sito web aziendale. Quindi, spesso è difficile attribuire univocamente un lead a un dato canale.
- Un contatto (e a maggior ragione un acquisto) è spesso il frutto di un lungo customer journey, quindi può venir attribuito ad altre campagne successive o perfino a nessuna campagna, classificandolo così come lead spontaneo.
- Le azioni di brand awareness non danno un ROI in tempi rapidi, proprio per lo stesso motivo spiegato al punto precedente.
- Sui canali offline la misurazione del ROI è più complessa rispetto a quelli online. Però, anche sul web i tracciamenti non sono precisi al 100%: per svariati motivi, qualcosa si perde sempre per strada.
Nonostante questi ostacoli, che sono oggettivi e difficilmente eliminabili, verificare il ROI di ogni azione di marketing e commerciale è fondamentale. Infatti, se sei un imprenditore, non puoi non conoscere il risultato delle campagne promozionali che la tua azienda opera. Altrimenti, non sai se il tuo marketing operativo, la tua pubblicità e, in genere, la tua lead generation funzionano o no.
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Questa è la definizione di che cos’è il ROI (Return On Investment), ed è stata scritta da Alessandro Scuratti, consulente di marketing e comunicazione.
Da più di 20 anni aiuto le piccole e medie imprese a vendere di più. Dal 2011, gestisco questo mio blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono l’autore del libro Scrivere per il web 2.0, adottato da due università.
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