Chi è e che cosa fa un temporary marketing manager?

temporary marketing manager: chi è?

Chi è e quali mansioni ricopre un temporary marketing manager? Questo termine identifica un professionista del marketing che viene assunto per contratto in maniera temporanea. Il suo compito è quello di gestire l’intera divisione marketing o singoli progetti specifici, ricoprendo tale posizione manageriale all’interno di un’azienda. In sostanza, si tratta di assumere a tempo un marketing manager, ma per un lasso di tempo determinato.

Quali attività svolge un temporary marketing manager? Il suo ruolo è in tutto identico a quello del responsabile marketing. Di conseguenza, ha tutte le sue mansioni: lo sviluppo delle strategie di marketing, la supervisione del team di marketing operativo, la verifica che la comunicazione e le promozioni siano coerenti con il posizionamento di marca dell’azienda, la gestione del budget destinato al marketing, la supervisione delle campagne pubblicitarie, l’organizzazione di eventi ecc.

Spesso, si legge di aziende che sono alla ricerca di un temporary digital marketing manager. Questa è però un’espressione infelice. Infatti, il web marketing non è altro che il marketing fatto in Rete. In altre parole, il digital marketing non è altro che un caso particolare del marketing. È per l’appunto il marketing applicato al canale web. Tutto lì, fine della storia. Non c’è dunque bisogno di specificare che si sta cercando un direttore marketing a tempo specializzato in digital. Qualunque direttore marketing deve naturalmente conoscere anche il marketing online.

Tale confusione fa pensare che, in realtà, le aziende che cercano un temporary digital marketing manager non abbiano bisogno di una figura strategica, bensì operativa. Forse che gli serviva più un social media manager che non l’inesistente marketing manager specializzato in attività online? 🙂

 

Quando conviene assumere un temporary marketing manager?

In linea di massima, un temporary marketing manager viene assunto da un’azienda che si avvicina al marketing per la prima volta. Non è però l’unico caso possibile. In effetti, sono diverse le situazioni in cui un’azienda potrebbe scegliere di assumere un professionista a tempo. Ecco qualche esempio:

  • L’assenza temporanea del proprio direttore marketing

    Se il marketing manager a tempo pieno è assente – per malattia o per qualsiasi un’altra ragione –, un professionista a mandato può essere la soluzione ideale. Così facendo, si copre tale importante ruolo fino al ritorno del titolare.
  • La specificità di alcune attività di marketing

    Assumere un temporary marketing manager può essere la scelta giusta per le aziende che desiderano una risorsa esperta in una data attività per un periodo specifico. Il che gli evita di impegnarsi in un contratto a lungo termine. Esistono infatti dei professionisti del marketing che hanno un’esperienza consolidata in una data attività e che, quindi, possono dare un contributo significativo per portarla a termine in modo adeguato e rapido. (A volte, in casi come questo, la figura assunta come temporary marketing manager va in realtà a ricoprire il ruolo di brand manager).
  • Il passaggio tra una fase e un’altra dell’azienda

    Ci sono società che attraversano periodi di rapida crescita o che, al contrario, affrontano periodi di ridimensionamento. In queste fasi, un direttore marketing a tempo potrebbe essere la figura migliore, per esperienza e per capacità, per affrontare il periodo e guidare il marketing aziendale durante la transizione.

 

Che differenza c’è tra un temporary marketing manager e un consulente di marketing?

Per tanti versi, il temporary marketing manager e il consulente di marketing sono figure sovrapponibili. In effetti, entrambe devono conoscere bene il marketing e devono saper suggerire all’azienda quali strategie percorrere, supervisionando le attività del team operativo.

Le due figure non sono però coincidenti. Una prima differenza sta nel fatto che il marketing manager a tempo vive l’azienda tutti i giorni e guida direttamente il team operativo. Dal canto suo, il consulente di marketing è raro che faccia questo. La vera differenza sta però nel fatto che il direttore marketing a tempo ha le responsabilità e i poteri di un vero marketing manager. Quindi, tanto per fare un esempio, gestisce il budget che gli è stato assegnato per la divisione marketing. E questo un consulente esterno non può farlo, perché il budget viene speso direttamente dall’imprenditore o dal CdA.

 

A quali aziende conviene un temporary marketing manager?

L’assunzione di un temporary marketing manager si rivela vantaggiosa per diverse tipologie di aziende e in vari contesti. È per esempio utile per le piccole e medie imprese che si affacciano per la prima volta al marketing e non hanno la possibilità di assumere a tempo pieno un professionista esperto nella disciplina. In tal senso, è molto difficile che una grande azienda abbia al suo interno un marketing manager a tempo determinato. Non le converrebbe affidare un ruolo così delicato a qualcuno che presto se ne andrà!

Come detto, un marketing manager temporaneo è spesso la scelta adeguata per le aziende in una fase di transizione. Mi riferisco per esempio alle aziende che attraversano dei cambiamenti significativi come una ristrutturazione, un rebranding o una fase di crescita accelerata. Un professionista con mandato a termine potrebbe essere la scelta giusta per guidare tale transizione in maniera efficace.

Ci sono poi le aziende che devono sostituire per un dato periodo di tempo il titolare della divisione oppure che operano in un mercato stagionale, che giustifica l’assunzione di un temporary marketing manager. Quest’ultimo è anche il professionista ideale per le aziende che devono svolgere delle attività specifiche, quando il titolare del ruolo non ha l’esperienza né le competenze per quel tipo di azioni.

 

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marketing manager a tempo: la definizione e le responsabilitàQuesta è la definizione di chi è e che cosa fa un temporary marketing manager ed è stata scritta da Alessandro Scuratti, consulente di marketing e comunicazione.
Da più di 20 anni aiuto le piccole e medie imprese a vendere di più. Dal 2011, gestisco questo mio blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono l’autore del libro Scrivere per il web 2.0, adottato da due università.
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