Chi è un ambassador? Detto più correttamente brand ambassador, si tratta di una figura che ha un ruolo rilevante nel marketing.
Non esiste una definizione univoca del termine, ma vediamo comunque di spiegare con una certa esattezza chi è, che cosa fa e qual è la sua importanza nella promozione di un prodotto, di un servizio o di un’azienda.
L’ambassador è un cliente di un brand che ne usa abitualmente i prodotti o i servizi. Essendo un utente abituale della marca, la conosce molto bene, ne è in ampia misura entusiasta e, quindi, arriva a farne pubblicità. In molti casi, l’ambassador non è però spontaneo, perché è un professionista del marketing e della comunicazione che viene pagato dal brand per promuoverne i prodotti o servizi. È quindi un vero e proprio testimonial dell’azienda.
Questa pubblicità ha un alto valore persuasivo, perché il brand ambassador è spesso anche un influencer. Pertanto, può contribuire a orientare le percezioni sul brand e, di riflesso, le scelte d’acquisto dei propri follower. Ciò funziona soprattutto quando i seguaci dell’ambassador sono in target con i valori espressi dal brand pubblicizzato.
Come svolge la sua attività un brand ambassador? E attraverso quali canali fa promozione alle marche? In linea di massima, questa figura usa i social network e i blog per compiere la sua opera di evangelizzazione. Nel caso in cui l’ambassador sia un professionista della comunicazione online, si avvale anche dell’aiuto dell’azienda, che gli mette a disposizione i propri strumenti di digital PR e di pubblicità sul web.
Qual è la differenza tra brand ambassador e brand advocate?
Il significato di brand ambassador è spesso sinonimo di testimonial e influencer. Più spesso, è sinonimo di brand advocate. A tal proposito, è interessante notare che, come abbiamo detto, il brand ambassador può essere pagato oppure no da un’azienda, mentre il brand advocate è sicuramente una figura che promuove in maniera spontanea e gratuita un brand. È cioè un fan vero e proprio, un consumatore così soddisfatto da metterci la faccia, senza avere come ritorno dal brand un benefico economico.
Il brand advocate comunica al pubblico perlopiù con il passaparola e attraverso le recensioni sulle diverse piattaforme online. Al contrario, il brand ambassador, quando è pagato da un’azienda, è sostenuto da quest’ultima anche nell’attività promozionale, potendone sfruttare il marketing e i canali di comunicazione al pubblico.
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Questa è la definizione di brand ambassador, ed è stata scritta da Alessandro Scuratti, consulente di marketing e comunicazione.
Da più di 20 anni aiuto le piccole e medie imprese a vendere di più. Dal 2011, gestisco questo mio blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono l’autore del libro Scrivere per il web 2.0, adottato da due università.
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