30 consigli per fare un content marketing che funziona (Parte 3/3)

content marketingIl content marketing è una tecnica di promozione che funziona. Fa trovare clienti in target. Fa aumentare le vendite e i fatturati a chi lo adotta. È per questo che ho deciso di condividere quelli che ritengo essere i trenta consigli più utili per fare marketing dei contenuti. Le scorse settimane ho pubblicato i primi dieci e poi i secondi dieci. Oggi chiudo la lista, con le posizioni dalla 21 alla 30.

Una nota. I miei suggerimenti non sono in ordine d’importanza. Tutti contano. Il primo è efficace come il trentesimo. Il primo aumenta il successo del tuo content marketing come il trentesimo. Buona prosecuzione di lettura!

 

  1. Usa le call to action

    Fare content marketing significa creare contenuti di qualità, lo abbiamo già visto abbondantemente. E come deve chiudersi un contenuto di qualità? Con una call to action, cioè con un invito all’azione che dica al potenziale cliente che cosa vogliamo che faccia.
    Se vogliamo che si iscrivi alla nostra mailing list, gli chiediamo di farlo. Se vogliamo che richieda maggiori informazioni su un determinato prodotto, glielo chiediamo. Se vogliamo che ci contatti, glielo chiediamo.
    Non ha senso fare content marketing senza usare le call to action. Perché non bisogna mai dare per scontato che il potenziale cliente sappia già che fare. Quindi, chiediamogli ciò che vogliamo che faccia. Se il nostro content marketing lo ha convinto a sufficienza, lo farà.

  2. Documenta tutto quel che dici

    Sostieni con i numeri e, soprattutto, con le fonti tutte le opinioni e le cifre che citi.
    In effetti, uno degli obiettivi principali del content marketing è quello di posizionarti come autorità in ciò che fai. E un’autorità sa da dove vengono le statistiche e le informazioni che cita su un dato argomento. Sennò, sei soltanto l’ennesimo professionista con un’opinione empirica, quindi più o meno opinabile da chiunque.

  3. Promuovi i tuoi contenuti il più possibile

    Un ottimo contenuto non si farà pubblicità da solo. Né raggiungerà immediatamente la prima pagina di Google, sempre che la raggiunga.
    Pertanto, mentre aspetti che Google faccia la sua valutazione e ti premi (si spera!), potresti anche sponsorizzare il tuo articolo, su Facebook o su LinkedIn. Quantomeno, dovresti condividerlo sui tuoi account social, cosa che è per te a costo zero. Oppure potresti inviarlo al tuo database di contatti attraverso la tua newsletter.
    Insomma: tutto ciò che puoi fare per promuovere i tuoi contenuti è bene che tu lo faccia.

  4. Ottieni dei backlink verso i tuoi contenuti

    Di mio, ho impostato una strategia di lungo termine con il mio content marketing. Nella maggior parte dei casi, creo solo il miglior contenuto possibile (ci provo!) e lascio passare il tempo, finché Google non lo posiziona. Funziona bene, per me, perché non ho fretta. Lo considero un investimento, com’è giusto che sia.
    Tuttavia, molti altri hanno fretta. Come posizionarsi più velocemente, dunque? Occorre fare link building. Come? Beh, si possono per esempio contattare i webmaster potenzialmente interessati ai contenuti che produciamo, dicendo loro che abbiamo dei contenuti che potrebbero per l’appunto interessarli.
    Potrebbe sembrare un’idea risibile, ma l’e-mail è un mezzo di comunicazione sottovalutato da tante aziende. Specialmente da quelle che vendono ad altre aziende (B2B).

  5. Sii paziente

    Il content marketing dà risultati sulla distanza, perché poggia su una strategia a lungo termine. Se invece abbiamo bisogno di qualcosa di veloce per promuovere la nostra azienda, è allora meglio rivolgerci all’advertising online, che è un rubinetto che può aprirsi (e chiudersi) in qualunque momento. Con Facebook Ads o Google Ads, possiamo perfino iniziare senza possedere un budget enorme.
    Tuttavia, la pazienza ripagare sempre, poiché il content marketing può avere un incredibile ritorno sull’investimento (ROI). E mantenerlo alto per molto tempo a venire.
    La realtà è che la maggior parte degli imprenditori non ha questa pazienza. Il che finisce per giocare a favore di chi invece ce l’ha, perché si ritrova con meno concorrenti a competere sui contenuti!

  6. Da’ continuità al tuo content marketing

    Proprio perché il content marketing è una strategia a lungo termine, che fornisce riscontri sul lungo periodo, dobbiamo darle continuità per farla funzionare.
    Altrimenti:
    • Il ranking su Google dei contenuti peggiorerà.
    • Il potenziale cliente noterà che i nostri contenuti sono vecchi, perché non aggiorniamo più la nostra presenza online con contenuti nuovi.

  7. Non provare mai a vedere in maniera sfacciata

    Il marketing dei contenuti è un’arte raffinata. Si tratta di individuare un target specifico di clienti possibili, per poi dare risposte specifiche alle loro domande. Il tutto lasciando sottinteso che sei tu il professionista che può fare il lavoro, se i clienti lo desiderano. Quest’ultimo compito è demandato alle call to action, che hanno per l’appunto il compito di raccogliere l’eventuale interesse del lettore nei tuoi confronti.
    Quello che il content marketing non è, invece, è una vendita sfacciata. Se ti promuovi in modo evidente, non stai facendo marketing con i contenuti, ma pubblicità vera e propria. Forse perfino spam, per certi versi. Tutta l’attenzione che avrai raccolto andrà sprecata, perché non hai generato autorevolezza, che è in realtà la chiave di tutto.

  8. Sfrutta la popolarità dei grandi brand

    Se la tua azienda è piccola e sconosciuta, può fare content marketing associando il proprio nome a quello di uno o più grandi brand. In che modo? Ad esempio, se guidi una società che opera nelle assicurazioni e non è granché nota, parte del tuo marketing dei contenuti potrebbe concentrarsi sulla scrittura di recensioni delle varie polizze. Oppure sulle recensioni delle polizze preferite dai tuoi clienti e dai clienti in genere.
    Invece, se la tua attività è nell’IT, potrai dare consigli sui software più venduti. O su quelli che sono i preferiti dagli utenti per compiere specifiche operazioni.

  9. Parla delle cose di cui si sta parlando ora nel tuo settore

    Se non sai che cosa sta succedendo nel tuo settore, forse non dovresti stare in quel settore! Se invece sei sul pezzo, com’è auspicabile, allora dovresti parlare delle attualità della tua nicchia nel tuo content marketing. Insomma: quali sono gli argomenti caldi in questo momento? Parlarne può essere molto redditizio per la notorietà e la percezione di autorevolezza del tuo business.
    Forse gli articoli di content marketing che parlano di attualità non avranno la stessa durata dei contenuti “how to” o, più in generale, dei contenuti sempreverdi, ma hanno dei vantaggi. Per esempio, non richiedono tanto sforzo di scrittura, possono posizionarsi su Google più velocemente e ti aiutano a essere conosciuto.

  10. Interagisci con chi interagisce con i tuoi contenuti

    Il content marketing, nei blog e nelle condivisioni dei post sugli articoli, diventa una conversazione. Nel senso che i lettori, che sono i tuoi potenziali clienti, possono interagire con te, con like e commenti. O anche via e-mail. Non pensare che questa parte del lavoro sia inutile: interagisci con il tuo pubblico di lead. Non lasciare che le persone si avvicinino a te e poi abbiano la sensazione che le trascuri. Partecipa alle conversazioni: ne va del tuo portafoglio!

 

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content marketingQuesto articolo che cita trenta consigli per fare content marketing che funziona è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da oltre 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio business blog, che raccoglie migliaia di visite al giorno. Sono autore di “Scrivere per il web 2.0”.
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2 pensieri su “30 consigli per fare un content marketing che funziona (Parte 3/3)

  1. Chiara

    Ho letto tutti e tre gli articoli, e mi sono sembrati utilissimi consigli di marketing in pillole, almeno così mi piace chiamarli.
    In poche righe riesci a spiegare in modo semplice e chiaro cosa si intende con un determinato concetto e come renderlo.
    Grazie per questo articolo, molto utile!

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