Ti faccio una domanda a bruciapelo: la tua azienda ha una content strategy? Cioè: produce contenuti sul sito web aziendale, sul corporate blog e sui vari profili societari sui social network? Lo fa seguendo una strategia precisa? Oppure si affida al caso?
Ti faccio queste domande perché sono davvero fondamentali: l’efficacia del tuo content marketing dipende in larga parte proprio dal modo in cui riesci a essere strategico nel pubblicare contenuti.
I tuoi potenziali clienti, quando navigano online, cercano una cosa sola: contenuti che gli risolvano un problema specifico. E tu riesci a creare contenuti web di questo tipo? Sai creare valore concreto per il tuo pubblico? Hai una strategia di contenuti che ti aiuti in questo? Oppure sei disorganizzato, e crei contenuti generalisti, che sono buoni non si sa per chi?
Al contrario, un contenuto pertinente per il tuo target ti posiziona come uno specialista. Ti fa percepire come un esperto della tua nicchia. Se poi quel contenuto è anche di valore, cioè risolve un problema specifico al tuo lettore, allora puoi esser sicuro di aver centrato il bersaglio: hai creato un contenuto di qualità per i tuoi potenziali clienti.
Le cose stanno così per qualsiasi tipo di contenuto web. Il discorso vale cioè non solo per i testi online, ma anche per i video, per i podcast, per le infografiche, per gli e-book ecc. Di più: vale anche per i contenuti offline. In effetti, nulla ti vieta di intendere l’espressione content strategy in senso allargato: strategia dei contenuti su qualsiasi canale essi siano distribuiti. Quindi anche sui canali più tradizionali, quelli offline.
Perché insisto tanto sul fatto di dotarti di una strategia dei contenuti? È semplice: oggi come oggi, un business ha sostanzialmente due strade per promuoversi. Quali sono? Comprare pubblicità oppure creare contenuti.
Comprare pubblicità è efficace e veloce. Pensa per esempio a una campagna attivata su Facebook Ads o su Google AdWords. Carichi sulla piattaforma la tua creatività, paghi e sei subito visibile online ai potenziali clienti. Lo svantaggio è che, se non paghi più, il tuo business diventa improvvisamente invisibile.
Creare contenuti è l’altra strada, dicevo. I suoi effetti sono meno rapidi del comprare pubblicità, perché i contenuti richiedono più tempo per essere creati e distribuiti. Ma è una strada che funziona anche meglio. In effetti, saper creare valore attraverso i contenuti ti permette di farti percepire come credibile, autorevole e affidabile dai potenziali clienti. Se questa non è la migliore presentazione possibile per un’azienda, poco ci manca. Senza contare poi che i contenuti possono continuare a vivere per mesi e anni, mentre la pubblicità, come detto, s’interrompe nell’esatto istante in cui smetti di pagarla.
Ti dirò di più. In tanti anni di attività nel marketing e nella comunicazione, ho maturato una convinzione. Le aziende che investono anche nei contenuti hanno più benefici (calcolati sul medio e lungo periodo) di quelle che investono solo in pubblicità. Voglio essere ancora più netto: al giorno d’oggi, un’azienda non può esimersi dal creare contenuti. Chiamalo content marketing o come ti pare: chi crea contenuti acquista nel tempo visibilità e la reputazione di esperto di settore. E questo vale per qualunque settore.
Ovviamente, i contenuti non vanno creati a casaccio. Come in tutte le cose, è bene che ci si muova sapendo in che direzione procedere. Di qui la necessità di avere una content strategy, cioè una strategia che dia luogo a un preciso calendario editoriale. Starà poi a te rispettarlo o farlo rispettare.
Scommetto che ti stai chiedendo: ho capito che avere una strategia dei contenuti è fondamentale, ma… come faccio a studiarne una per la mia azienda? Ti rispondo: ne ho parlato per esempio qui e qui. Ti invito poi a non dimenticare di sfruttare LinkedIn, perché il social selling (che è un’altra tattica che si avvale dei contenuti) funziona, eccome se funziona. Su quest’ultimo argomento, puoi leggere questo mio post.
Tiriamo le somme. Puoi essere un libero professionista, avere un business, essere un imprenditore a capo di una PMI o il direttore marketing o comunicazione di un brand, ma la sostanza non cambia: creare contenuti ti dà un vantaggio competitivo sui concorrenti. Non puoi permetterti di ignorarlo. Prima inizi a creare contenuti e meglio è. Però, prima ancora, devi studiare una content strategy. Perché la pianificazione è una fase insostituibile. Come sempre, prima decidi dove andare, e solo dopo come.
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Questo post sul perché devi studiare una content strategy per il tuo business o per la tua azienda è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content creator. Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, visitato da migliaia di persone ogni giorno. Sono anche l’autore del libro “Scrivere per il web 2.0”.
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