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“Azienda giovane e dinamica” e altri stereotipi che fanno male alla tua comunicazione aziendale

comunicazione aziendale e luoghi comuni

Quando si comunica nel business, usare frasi fatte è sbagliato. Questo perché le aziende che parlano per stereotipi non comunicano in modo efficace. I luoghi comuni sono impersonali, oltre che poco originali. Talvolta sono perfino errati. Quindi non avvicinano i clienti all’azienda.

In questo articolo, ti indicherò alcune delle frasi che dovresti evitare nella tua comunicazione. Anche perché sono talmente inflazionate da rendere i tuoi messaggi anonimi. In pratica: se nel tuo sito scrivi così, non ti distingui dai concorrenti. Se nelle tue brochure scrivi così, sei uguale a tutti gli altri. Se nelle tue presentazioni scrivi così, risulti anonimo, grigio, mediocre. E ciò vale per qualunque piano di comunicazione, sia se operi nel B2C che nel B2B. Continua a leggere

I tuoi clienti capiscono quello che scrivi?

come scrivere testi commerciali persuasiviI tuoi clienti capiscono i tuoi messaggi scritti? Intendo dire se capiscono la tua comunicazione. Cioè quello che scrivi nel sito web istituzionale e nel business blog. Ma anche ciò che scrivi nelle schede prodotto dell’e-commerce, negli annunci pubblicitari, nella newsletter, nelle e-mail di lead nurturing ecc.

Sembra una domanda dalla risposta scontata, vero? Perché mai un cliente dovrebbe avere difficoltà a comprendere un tuo testo scritto? Tutti sanno scrivere decentemente nella tua azienda. D’altro canto, tutti sanno leggere e capire: anche i tuoi clienti lo sanno fare. Purtroppo non è così. Non tutti sanno scrivere decentemente – ne ho già parlato qui. E non tutti sanno comprendere il senso di un testo scritto.

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A lezione di copywriting da Leonardo da Vinci

copy venditaSe sei un lettore del mio blog, sai come la penso: non esistono prodotti (o servizi) che si vendono da soli. Per riuscire a vendere, online o nel mondo fisico, occorre prima di tutto fare marketing strategico. Occorre cioè dare un’identità precisa al proprio business, per farlo così diventare un brand.

Subito dopo, bisogna comunicare al pubblico il posizionamento di marca che si è scelto. E qui entrano in gioco la scrittura professionale, il copywriting, lo storytelling. Più in generale: stabilito il marketing, poi serve scrivere per vendere. Continua a leggere…

La comunicazione business funziona se è utile e semplice

comunicazione businessUtilità e semplicità: due requisiti imprescindibili per qualsiasi comunicazione business. In altri termini: vuoi poter raggiungere i tuoi potenziali clienti con messaggi efficaci, soprattutto online? Ecco allora due suggerimenti su come sfruttare il web per avere più visibilità e, soprattutto, per fare più affari: sii utile e semplice.

Utile a chi? È semplice: utile ai tuoi potenziali clienti. Perché qualsiasi utente web, quando naviga in Rete, è alla ricerca della sostanza. Non vuole cioè perder tempo a leggere dell’ennesima azienda che si definisce “giovane e dinamica, leader di mercato, tesa a soddisfare le esigenze della clientela più esigente”. I tuoi potenziali clienti, quando navigano sul web, vogliono trovare contenuti di qualità, cioè contenuti che diano risposte pratiche e risolutive ai loro bisogni. Continua a leggere…

Un business writer somiglia a Carl Theodor Dreyer

DreyerCi sono artisti che hanno fatto dell’arte del togliere (contrapposta a quella dell’accumulare) la loro cifra stilistica. È successo un po’ in tutti i campi: nella letteratura, nella pittura, nel cinema. Carl Theodor Dreyer, il grande cineasta danese, è appunto famoso (anche) per questa sua capacità di inseguire e cogliere l’essenziale in ogni scena dei suoi film.

In questo caldo mese di agosto, mi sto dedicando alla lettura di diversi libri, le cui recensioni pubblico via via sul blog. Tutte queste letture mi hanno giovato: i miei pensieri sono stati contaminati dalla varietà dei temi di cui ho letto. E così mi sono venute idee nuove, stimolate dall’aver cambiato il punto di osservazione su alcune cose. O stimolate dall’aver avvicinato argomenti che di solito non affronto. Continua a leggere…