5 abitudini extralavorative per scrivere di più (e meglio)

digital marketingEsistono abitudini extralavorative che ci aiutano a essere più efficaci sul lavoro? Sì, certamente. Così come esistono abitudini che ci aiutano ad avere più salute, allo stesso modo esistono abitudini non strettamente lavorative che ci aiutano a lavorare meglio, in modo più efficiente e più efficace.

Sembra paradossale che qualcosa che facciamo con uno scopo che è tutt’altro che lavorativo ci possa aiutare anche nel lavoro. Eppure è così. E questo vale anche per i web writer e, in generale, per i business writer. Ci sono in effetti delle abitudini che vanno al di là della sfera lavorativa che ci permettono di scrivere di più e meglio. Ci fanno diventare cioè più produttivi e più efficaci, sia che ci occupiamo di scrittura online che di scrittura per la carta.

Quali sono queste abitudini extralavorative? Qui sotto te ne propongo cinque. Già da ora ti chiedo, se ti va, di lasciare un commento per allungare la lista con qualche abitudine non prettamente lavorativa che però ha un’influenza positiva sul tuo lavoro di content marketer.

 

  1. Fare attività aerobica con costanza

    L’attività fisica aerobica (per esempio correre o camminare veloce) ci aiuta a eliminare lo stress, lavorativo e non. Inoltre, ci dà salute, energia e voglia di fare. Ma c’è dell’altro: se riusciamo a mantenere negli anni un impegno come questo, che è senz’altro faticoso, ciò allena la nostra volontà e le nostre capacità organizzative.
    Per quanto mi riguarda, corro circa mezzora cinque volte la settimana. Questo dalla primavera del 2012, senza pause. Ho riscontrato solo benefici, che si ripercuotono anche nella mia attività di content marketer.

  2. Leggere almeno un libro al mese

    Intendo la lettura non solo di libri tecnici (per aggiornarci), ma anche di libri di narrativa, di storia e biografie di personaggi illustri. In questo modo, riceviamo stimoli da altre discipline (tutto torna utile) e impariamo dai grandi come hanno fatto a risolvere i loro problemi.
    A livello personale, ho appreso tantissimo dalle biografie dei grandi personaggi della storia e dei grandi imprenditori. Insegnamenti che mi sono stati utili soprattutto a livello strategico.

  3. Non aspettare le condizioni ideali, ma agire quanto prima

    Nel lavoro (e nella vita), se aspettiamo sempre che tutto sia perfetto, combiniamo davvero poco. Questo non significa che bisogna fare le cose a casaccio, giusto per farle velocemente. Vuol dire invece che, quando un progetto è sostanzialmente pronto, conviene cominciare a metterlo in pratica. Altrimenti si corre il rischio di diventare esageratamente perfezionisti, accumulando un ritardo dietro l’altro. Il che potrebbe condurre addirittura a stancarsi del progetto su cui si lavora.
    Anch’io penso che il meglio sia nemico del bene. Pertanto, è preferibile fare una cosa non perfetta (ma che comunque funziona e che può essere perfezionata in seguito) piuttosto che ritardare l’esecuzione all’infinito.

  4. Tenersi lontani dalle polemiche, soprattutto quelle online

    Le polemiche ci tolgono energia, che invece potremmo (dovremmo!) investire per raggiungere i nostri obiettivi. Senza contare che, soprattutto se sei un web writer o un business writer freelance, lasciare traccia online dei tuoi litigi con tizio e caio non ti fa fare bella figura. Secondo te, le aziende che vogliono esternalizzare la propria comunicazione vedono bene i professionisti che si lasciano invischiare in inutili polemiche e litigi?

  5. Evitare i pessimisti e gli inconcludenti

    Come dice Mark Cuban, “che tu te ne renda conto o no, come impieghi il tempo indica perfettamente dove ti porterà il futuro”. Quindi, non sprechiamo tempo con persone che, per citare Arthur Schopenhauer, “ci tolgono il piacere della solitudine senza darci quello della compagnia”.
    Le mie sono parole troppo dure? No, non credo. Sia i pessimisti che gli inconcludenti sono tipi umani che, per natura, difficilmente costruiscono qualcosa. Tendono anzi a distruggere. E riescono spesso a contagiare chi gli sta intorno. Io ho deciso di non frequentarli, cercando invece di contornarmi di persone ottimiste e che hanno voglia di incidere sulla realtà, sia quotidiana che lavorativa.

 

Ecco, questo sono alcune delle principali attività extralavorative che mi aiutano anche nel lavoro. L’ho sperimentato sulla mia pelle nel corso di anni: non ho perciò dubbi sulla loro efficacia pratica. Quali sono invece le abitudini extralavorative che aiutano te nel tuo lavoro? Ti va di condividerle lasciando un commento a questo mio post?

 

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content marketingQuesto post sulle abitudini extralavorative che ti permettono di ottenere risultati anche sul lavoro (in particolare se sei un web content writer e ti occupi di marketing dei contenutiè stato scritto da Alessandro Scuratti, specialista in content marketing e in business blogging.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content creator. Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, visitato da migliaia di persone ogni giorno. Sono anche l’autore del libro “Scrivere per il web 2.0”.
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