Non stai ottenendo i risultati sperati dal tuo blog? Ricevi cioè poche visite? I commenti scarseggiano? I visitatori non condividono i tuoi contenuti sui social network? Nessuno o quasi si iscrive alla tua newsletter? Il content marketing attraverso il blog non ti è utile a promuovere i tuoi prodotti aziendali o le tue competenze professionali?
Se la tua situazione rientra nel quadro che ho descritto sopra, è chiaro che devi intervenire. Ignorare le difficoltà che il tuo blog sta vivendo non farà che peggiorarle. Perché anche nel blogging i problemi non si sistemano mai da soli. Serve al contrario capire che cosa non funziona e cambiare radicalmente la propria strategia o la propria tattica. Oppure entrambe.
In molti casi, l’insuccesso di un blog dipende da fattori collegati alla comunicazione. In altre parole: è quel che scrivi nei tuoi post – o come lo scrivi – che non incontra il favore del pubblico. Potrebbero esserci in verità anche dei motivi tecnici, come per esempio dei problemi di usabilità del blog, ma qui mi concentrerò sugli aspetti contenutistici.
I blogger e i content marketer con più esperienza sanno che esistono degli errori nella fase di produzione di contenuti che sono più gravi di altri. È quindi necessario evitarli, se non si vuole distruggere in breve tempo il proprio blog. Ma quali sono questi errori? Ne ho selezionati dieci, che ti elenco qui di seguito.
-
Pubblichi contenuti di scarso valore
Sul web funziona una cosa sola: creare contenuti di qualità. Che cosa s’intende con il termine qualità? Innanzitutto la creazione di contenuti pertinenti per la propria nicchia. Ma questo non è sufficiente, perché occorre anche dare valore al proprio pubblico. Occorre cioè creare contenenti che diano soluzioni concrete ai problemi del proprio target. Soluzioni che debbono essere anche replicabili – facilmente, se possibile – da qualunque utente del settore.
Si fa fatica a produrre contenuti di valore? Sicuramente. I contenuti di bassa qualità sono molto più comodi: ci impegnano poco tempo ed energie. Peccato che non funzionino. Gli utenti web non hanno voglia di perder tempo né di esser presi in giro. Se stai pubblicando contenuti di qualità scadente, hai l’obbligo di cambiare registro, prima che sia troppo tardi.
IL SUGGERIMENTO. Anche se costa fatica, alza il valore dei tuoi contenuti. Se non ne sei in grado, considera l’ipotesi di rivolgerti a un web writer. -
Parli alla nicchia sbagliata
Domanda a bruciapelo: qual è il tuo target di utenti web? E se sei un’azienda: quali sono i tuoi clienti? In altre parole: a chi ti stai rivolgendo sul tuo blog? Non è per caso che hai fatto male i conti – hai cioè sbagliato la tua strategia – e ti stai rivolgendo a un target sbagliato, che di te non gliene può fregare di meno?
Se hai fatto questo tipo d’errore, sappi che è uno sbaglio davvero grave. Ti conviene quanto prima riflettere su quale sia il tuo pubblico corretto e cambiare completamente la tua comunicazione per andarlo finalmente a intercettare.
IL SUGGERIMENTO. Individua con precisione qual è il tuo target. Se ti è già chiaro qual è il tuo pubblico, verifica la pertinenza dei tuoi post in relazione ai bisogni dei tuoi lettori. Rifletti cioè sulla tua content strategy. -
Non sei originale
Il web è pieno di blogger che scimmiottano i blogger più influenti di ogni nicchia, i cosiddetti influencer. Ma questo è un atteggiamento sbagliato, perché una delle leggi più importanti del marketing dice che bisogna differenziarsi dalla concorrenza.
Se non sei originale, se non hai un tuo marchio di fabbrica, cioè un tuo modo personale di affrontare gli argomenti che tratti, non sei riconoscibile. Il che significa che hai ben poche possibilità di emergere rispetto al rumore di fondo della Rete.
IL SUGGERIMENTO. Quando crei i tuoi post, cerca di presentare gli argomenti come gli altri blogger ancora non hanno fatto. Scegli cioè un punto di vista originale, se puoi. E cita le tue esperienze personali. -
Non rispetti il calendario editoriale
Una componente fondamentale per raggiungere il successo in qualsiasi campo – e quindi anche nel blogging – è la costanza. Di più: è la perseveranza. Nel tuo blog si esprime per esempio in una cieca fedeltà al tuo calendario editoriale. Che cosa voglio dire? Hai stabilito di pubblicare tre post ogni settimana? Bene, segui la schedulazione che ti sei imposto senza sgarrare mai.
Ai lettori piace la regolarità del blogging, e non amano quei blogger che hanno una frequenza di pubblicazione “a fantasia”. Come riuscirai a costruire una community intorno al tuo progetto online se non sei costante nella produzione di contenuti?
IL SUGGERIMENTO. Crea un calendario editoriale per il tuo blog. Mettilo nero su bianco. E poi rispettalo con precisione maniacale. -
Non hai una “voce” riconoscibile
Si tratta di un corollario del precedente terzo punto di questa lista. Che cos’è la “voce” di un blogger? È in pratica la sua cifra stilistica, il modo di esprimersi, di comunicare, di dialogare con il suo pubblico. È indispensabile che ogni blogger trovi la propria voce, e questo in genere succede a tutti, nel tempo. Per esempio, su questo mio blog uso uno stile di comunicazione asciutto, diretto, schematico. Non sono una persona che ama le perdite di tempo, perciò ho trasferito questa mia tensione all’essenziale nella mia scrittura per il web.
Tu hai una tua voce? Se non ce l’hai, questo è forse uno dei motivi per cui i tuoi visitatori non colgono la tua unicità in rapporto agli altri blogger della tua nicchia.
IL SUGGERIMENTO. Hai dei tic verbali? Bene, trasportali nella tua scrittura online! E poi mettici sempre la faccia, prenditi cioè dei rischi. Cerca il personaggio che c’è in te e poi fallo trasparire nei tuoi post. -
Parli troppo complicato
Essere originali e avere una propria voce è vincente nel blogging. Ma altrettanto vincente è esprimersi in maniera chiara e semplice. C’è sempre tempo per incasinare le cose, e comunque il blog non è il posto giusto per incasinarle!
Pertanto, fa’ una bella cosa: nei tuoi post parla come mangi. Sul web leggere è più lento e stancante che leggere sulla carta. Quindi, gli internauti non vogliono affaticarsi a decifrare i messaggi che mandi nei tuoi contenuti. Se ti ostini a scrivere come un professore che spiega la lezione dalla cattedra, i visitatori faranno una casa molto semplice: andranno a leggere i blog degli autori che scrivono per farsi capire.
IL SUGGERIMENTO. Cerca di esprimerti in modo più semplice e chiaro, magari applicando questi miei consigli su come creare contenuti più leggibili. -
Sei autoreferenziale
Se sei bravo, lo dicono i fatti. Non hai perciò bisogno di urlarlo ai quattro venti. E sta’ tranquillo che, se davvero sai dare valore a una nicchia, ben presto le persone che navigano online se ne accorgeranno, e ti premieranno con un sacco di visite, di commenti e si condivisioni dei tuoi post sui loro profili social.
Un blogger autoreferenziale è davvero palloso. Credimi: non interessa a nessuno quanto sei bello, bravo e buono. Gli utenti web della tua nicchia sono semplicemente alla ricerca di contenuti di valore, che gli risolvano problemi concreti. Quindi, meno sbandieramenti di (presunta) “figaggine” e più sostanza nei post!
IL SUGGERIMENTO. Sii più umile. Ricorda che il blog è sì casa tua, ma questo non ti dà il diritto di annoiare a morte i tuoi ospiti. -
Non usi un copywriting accattivante
Hai mai pensato che i tuoi visitatori potrebbero addormentarsi leggendo un tuo post? In altre parole, non è che il problema del tuo blog è che la tua scrittura è soporifera?
Cambi mai il ritmo delle tue frasi? Alterni periodi lunghi a periodi brevi? Sai mettere un po’ di brio, un po’ d’energia nei tuoi scritti? Sai rompere ogni tanto la ripetitività del tuo discorso introducendo un elemento di discontinuità, che dia una scossa a chi legge? Insomma: sai mantenere alta l’attenzione di chi ti legge dall’inizio alla fine dei tuoi post?
IL SUGGERIMENTO. Prova a leggere questo mio post sul copywriting e poi anche questo contenuto su come riuscire a tener viva l’attenzione dei tuoi visitatori. -
Non ti sta a cuore il miglioramento dei lettori
Qual è il motivo per cui hai creato il tuo blog? È bene che nella tua risposta sia contemplata anche questa ragione: voglio passare ai miei lettori delle informazioni che migliorino la loro vita, la loro carriera professionale, la loro situazione economica ecc. La motivazione particolare dipende dalla nicchia in cui opera il tuo blog, ma in generale dovresti essere sinceramente impegnato a rendere migliori le persone che ti leggono.
Se non sei genuinamente interessato a condividere il tuo sapere specialistico e le tue esperienze nel settore, è chiaro che sei un egoista: il tuo unico intento di blogger è monetizzare il traffico web che riesci a convogliare sul tuo blog. Ma questo atteggiamento di menefreghismo prima o poi si paga. Le persone capiranno in fretta che non sei autenticamente interessato a condividere valore e che non hai disponibilità verso gli altri.
IL SUGGERIMENTO. Ricorda il vecchio adagio latino: do ut des. Per essere considerato un blogger autorevole dal pubblico della tua nicchia, devi dimostrarti davvero interessato a condividere con esso le tue conoscenze e le tue esperienze. -
Non promuovi correttamente i tuoi contenuti
Anche i post di grandissimo valore hanno bisogno di un’adeguata promozione. Perché così come non esistono prodotti che si vendono da soli, anche i contenuti hanno bisogno dell’aiuto del marketing.
Ti lascio due spunti di riflessione. Il primo: fai SEO nel tuo blog? Ti preoccupi cioè di far raggiungere ai tuoi post dei buoni posizionamenti su Google? (Sarebbe più corretto dire così: ti preoccupi di intercettare il tuo target di utenti mentre sono in fase di ricerca sui motori?). Il secondo: pubblichi i tuoi post sui social network più frequentati dal pubblico della tua nicchia? In effetti, non serve aprire un account su ogni piattaforma possibile e immaginabile. Sarebbe solo fatica sprecata. Si dovrebbe aprire un profilo solo su quei social che sono certamente frequentati dal pubblico del proprio settore. In questo modo, si riuscirebbe a ottimizzare il tempo e a massimizzare i risultati della promozione.
IL SUGGERIMENTO. Leggi questo mio post su come fare SEO anche senza conoscere alcunché di questa disciplina. E poi analizza bene il tuo pubblico: su quali social network ama stare? Bene, allora fatti trovare là, senza aprire account in piattaforme in cui sarebbe inutile.
Ecco, questi sono gli errori più gravi che puoi commettere nel creare post per il tuo blog. Sono questi i responsabili del fatto che il tuo blog non decolla. Se non li correggerai, decreteranno in breve tempo la fine della tua esperienza di blogger. Il mio consiglio è pertanto quello di analizzare con attenzione – e con grande umiltà – i contenuti che posti nel tuo progetto online. Mostrano una o più delle problematiche che ho elencato sopra?
E tu, come la vedi? Secondo te, ci sono altri problemi che possono minare la crescita o addirittura la sopravvivenza di un blog? Se sì, quali sono? E ancora: ti è capitato di farli tu stesso? Come sei riuscito a rimediare alle difficoltà che si erano venute a creare?
Questo post sui dieci errori che possono addirittura demolire il tuo blog è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e blogger.
Da 19 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, che raccoglie migliaia di visite al giorno. Sono anche l’autore di “Scrivere per il web 2.0”.
Vuoi contattarmi per saperne di più su come riuscire a ottenere il massimo dal tuo blog aziendale? Vuoi riuscire a fare content marketing in maniera efficace, aumentando le tue vendite online? Puoi farlo da questa pagina!
Ciao Alessandro, ho trovato il tuo articolo cercando quali potessero essere i motivi per i quali il blog a cui partecipo non decolla. Secondo la tua esperienza, anche facendo le cose per bene, quanto tempo ci vuole? Il blog su cui scrivo è scritto da molte ragazze e donne, ed è rivolto ad un target prevalentemente femminile. E nato a marzo di quest’anno. Pubblichiamo quotidianamente, cercando di mantenere un solido calendario editoriale (questo da settembre a dire il vero), siamo attive sui social e ritengo, ma non so se sono obiettiva, che abbiamo un nostro stile, oltre a pubblicare contenuti ben curati. Secondo te cosa potremmo migliorare?
Grazie in anticipo e complimenti per il blog 😉
Questi consigli sono ovvi, ma faii bene a marcarli, perché tra il dire ed il fare c’é di mezzo il mare. Nel senso che le le persone dando queste cose per consigli “non tecnici” le trascurano senza rendersene conto. Invece sono l’ A B C.