Diventare blogger: 24 domande prima d’iniziare (parte 2)

diventare bloggerEccoci alla seconda parte dei suggerimenti per diventare un blogger efficace (la prima è qui). Per la precisione: eccoci alle seconde otto domande che chiunque desideri creare un blog deve farsi prima di iniziare a pubblicare contenuti. Sono insomma gli interrogativi a cui un neo blogger dovrebbe trovare risposta, perché sono fondamentali per indirizzarlo sui binari giusti, facendogli risparmiare tempo e permettendogli di ottimizzare gli sforzi.

Su queste domande dovrebbero focalizzarsi proprio tutti i blogger esordienti, sia quelli che sono online per fare personal branding che quelli arrivati sul web per guadagnare con il blog. Non è indispensabile racimolare ventiquattro sì: diciamo che quella sarebbe la situazione ideale. Naturalmente, più sì un blogger ottiene e più è pronto a partire con il piede giusto.

Ecco dunque il secondo gruppo di otto elementi su cui riflettere, per capire se hai tutte le carte in regola per aprire un blog e aspirare a essere un autore riconosciuto nel tuo settore.

 

9. Sono pronto ad accettare le critiche?

Eh, già: realizzare un blog ti farà ricevere e-mail e commenti di apprezzamento, ma anche e-mail e commenti critici, se non addirittura polemici.
Sei perciò preparato ad accettare le critiche e a gestirle in maniera costruttiva? E sei pronto a confrontarti anche con chi sarà esageratamente polemico? La vita del blogger di successo non è fatta solo di complimenti e pacche sulle spalle, ma pure di incidenti di percorso, che bisogna saper affrontare in modo adeguato. Anche perché, spesso, capita che chi ci muove una critica… abbia ragione!  🙂

 

10. Sono pronto a stare sotto la luce dei riflettori?

Fare un blog e farlo funzionare significa guadagnare sempre più visibilità nella propria nicchia. In certi casi, i blogger diventano piccole celebrità nel loro settore.
Ti senti pronto a vivere sotto i riflettori? Oppure sei invece una persona timida, schiva, riservata? E poi: ti senti pronto alla responsabilità nei confronti dei lettori che l’autorevolezza porta con sé? Forse può essere un peso per te? Hai le spalle così larghe da sopportare gli onori ma anche gli oneri del blogging ad alto livello?

 

11. Conosco la SEO?

La SEO, cioè la search engine optimization. La conosci? Quando parlo di SEO, non mi sto riferendo banalmente all’insieme di tecniche che permettono di guadagnare le prime posizioni nelle SERP di Google e degli altri motori di ricerca. La SEO è molto di più di questo, e riguarda anche la creazione di contenuti di qualità e la loro promozione online. E ha a che fare pure con il marketing.
In altre parole: non puoi pensare di costruire un blog che ottenga visibilità e attenzione da parte della tua nicchia senza conoscere almeno le basi della SEO.

 

12. Conosco il marketing?

In estrema sintesi, il marketing è l’arte di promuovere qualcosa o qualcuno. Nel caso specifico, si tratta di promuovere il tuo blog, il tuo lavoro e… te stesso! Per un blogger, fare marketing significa davvero parecchie cose.
Ecco alcuni termini o espressioni di marketing che si sentono spesso girare nella blogsfera e con cui dovrai fare i conti: digital marketing, content marketing, digital strategy, storytelling, viral marketing, inbound marketing, social media marketing. Conosci queste discipline? Sai a che cosa mi sto riferendo?
È a tutti gli effetti impensabile che un blogger di successo sia completamente digiuno in fatto di marketing. Un blogger è in pratica un imprenditore che opera sul web: il marketing gli serve, eccome! Perciò, se non lo conosci a sufficienza, cerca di colmare in fretta le tue lacune, altrimenti resterai per sempre un autore di stampo dilettantistico.

 

13. Sono una persona ironica?

Se vuoi essere considerato un blogger di un certo livello, devi per forza costruire una community intorno a te, al tuo blog, alle idee che diffondi. Devi cioè diventare in qualche modo un influencer.
Questo risultato si può ottenere in due modi differenti. Il primo: pubblicando contenuti di qualità, cioè scrivendo articoli di valore, che si dimostrino utili per il pubblico della tua nicchia. Il secondo: adoperando un po’ d’ironia. Già, perché nessuno seguirebbe mai una persona noiosa. Ci vuole un po’ di brio nella comunicazione, uno stile che attiri l’attenzione dei visitatori e che li tenga incollati alla pagina web.
Insomma: se riesci a far sorridere le persone, ti percepiranno come una persona genuina – oltre che competente. A quel punto, costruire un blog che coinvolga una community sarà molto più semplice. Credimi: i musoni e i permalosi vanno poco lontano. Anche nel blogging.

 

14. Sono una persona umile?

L’umiltà è un po’ come il prezzemolo: sta bene ovunque la metti, quindi anche nel blogging. Perché essere umile è così importante per un blogger? Il motivo è semplice: perché lo aiuta a stare con i piedi per terra, cioè a rimanere in contatto con la realtà.
Tutti noi abbiamo il vizio di crederci migliori di quel che siamo. In più, siamo portati a sognare, a fantasticare, a costruire castelli in aria. L’umiltà ci riporta sul piano della concretezza, ci fa dare ascolto all’unica cosa che davvero conti: i fatti. E se i fatti dicono che il blog non decolla, dobbiamo cambiare tattiche o forse anche strategia.
Ecco a che cosa serve l’umiltà nella gestione di un blog: il blogger umile sa riconoscere gli errori, e questa è l’unica cosa che gli permette di correggere il tiro. E di migliorare.

 

15. Sono una persona che sa imparare alla svelta?

Questo punto è figlio del precedente. Se il blogger è una persona con i piedi per terra, riconoscerà i propri sbagli – tutti i blogger ne fanno – e li saprà correggere in fretta.
Sul web, la velocità di apprendimento è essenziale. Perché ti evita di perseverare nell’errore, che è una cosa davvero diabolica, anche su Internet!  🙂  E poi il web è un mezzo di comunicazione dove le cose cambiano rapidamente. Fa’ mente locale un attimo: quante news produce il tuo settore quotidianamente? Quanti nuovi programmi, tool, siti web e blog nascono ogni giorno? Pensa solo a come cambiano velocemente le regole della SEO! Talvolta, succede addirittura di scoprire che una tecnica che si credeva ottima debba essere immediatamente abbandonata, perché è diventata inutile o può perfino farti beccare una penalizzazione su Google!
Quindi, un blogger di successo è un professionista della Rete rassegnato a imparare continuamente e velocemente. Imparare da chi e da che cosa? Dagli altri blogger, dai libri, dalle newsletter, dai podcast, dagli e-book ecc.

 

16. Mi piace leggere?

Ecco un altro punto che è diretta derivazione del precedente. Abbiamo visto che un blogger è obbligato a imparare di continuo, e il metodo di aggiornamento principale è la lettura. Può trattarsi della lettura di altri blog e siti della sua nicchia oppure di libri e e-boook tecnici. Insomma: qualsiasi cosa che riguarda la tua attività di blogger è documentata anche da altri, e principalmente sotto forma scritta.
Perciò, si può ben dire che, se la prima attività di un blogger è la scrittura – volta a produrre contenuti di qualità per il target –, la seconda è necessariamente la lettura – per aggiornarsi e… continuare a produrre contenuti di qualità per il target!

 

Ecco, questa era la seconda tornata di domande dirette a tutti quei blogger che vogliono creare un blog e che, al tempo stesso, si chiedono se riusciranno mai a centrare i propri obiettivi di visibilità e di comunicazione online, cioè ad avere un qualche successo nella loro attività di blogging.

Pubblicherò il terzo e ultimo elenco di domande martedì prossimo. Per intanto, ti chiedo: sei d’accordo sui punti di questa lista? Hai qualche commento che viene direttamente dalla tua esperienza di blogger? Quali sono gli interrogativi a cui hai dovuto dare risposta quando hai pubblicato il tuo blog?

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