I business blog funzionano? [L’opinione di 1377 blogger]

business blogUn business blog aiuta sul serio i brand, gli imprenditori e i liberi professionisti a vendere più prodotti e servizi? In altre parole: aprire e gestire un blog aziendale permette di trovare nuovi clienti? Insomma: il content marketing funziona davvero? Tutte queste sono domande interessanti. Allora perché non girarle direttamente a chi un blog ce l’ha già?

Questa idea l’ha avuta proprio Orbit Media Studios, che ha posto undici domande a 1377 blogger per l’85% nordamericani). Ciò che è emerso dalle loro risposte è di fatto lo stato dell’arte del business blogging. E rappresenta una vera e propria miniera di consigli utili per gestire il tuo blog in modo efficace, riuscendo a fare lead generation ancora meglio.

Qui sotto riporto quelli che, secondo me, sono gli spunti più interessanti emersi dalle risposte dei blogger. Ad ogni modo, ti consiglio di leggere per intero i risultati della ricerca, che viene condotta ogni anno dal 2014 a questa parte.

  1. Quanto tempo impieghi a scrivere un post per il tuo blog?

    Bloggare sta diventando sempre più impegnativo. Nel 2014, un blogger impiegava in media 2 ore e 24 minuti a scrivere un post. Quel tempo si è allungato fino a toccare oggi le 3 ore e 20 minuti.
    Come mai questo incremento? Un motivo credo risieda soprattutto nel fatto che Google e gli altri motori di ricerca premiano sempre più i contenuti di qualità. E per produrre qualità, anche per iscritto, occorre tempo. A questo si aggiunge il fatto che Google tende a premiare i contenuti lunghi. Scrivere un post di 500 parole è oramai totalmente inutile, se si hanno serie ambizioni di posizionamento nelle SERP del motore di ricerca.
    tempo medio speso per postC’è da dire che il 49% dei blogger che spendono oltre 6 ore per scrivere un post sul loro blog poi ottengono grandi ritorni da tanto lavoro. Per la serie: scrivere post di valore è impegnativo, ma i risultati ne valgono la pena.

  2. Quanto spesso pubblichi sul tuo blog?

    In media, i blogger pubblicano una volta a settimana o comunque più volte al mese. Per l’esattezza, l’1,3% dei blogger intervistati posta più di una volta al giorno, il 2,6% posta una volta al giorno, il 18% pubblica da 2 a 6 post a settimana, il 21,9% posta ogni settimana, il 22,7% posta più volte al mese, il 13% pubblica un post al mese, il 4,9% aggiorna il blog meno di una volta al mese e il restante 15,6% pubblica post a intervalli irregolari, cioè quando capita.
    Che dire sulla frequenza di pubblicazione? Negli ultimi quattro anni è diminuita. Sempre più blogger hanno diradato la propria frequenza di pubblicazione. Come mai? Credo che il motivo dipenda dal fatto che si è preferito aumentare la qualità dei post. Più qualità significa più tempo per scrivere, e quindi meno post da pubblicare rispetto a prima.
    Questa diminuita frequenza di pubblicazione può dipendere anche dal fatto che sempre più blogger fanno uso della SEO per dare visibilità online ai propri contenuti. E questo richiede un ulteriore investimento di tempo.
    L’indagine ha comunque evidenziato che i blogger che ottengono più risultati dal loro blogging sono quelli che mantengono alta la frequenza di pubblicazione dei loro post. Per la serie: aumentare la qualità dei contenuti è utile, però questo non dovrebbe influire pesantemente sulla quantità delle pubblicazioni.
    La mia esperienza su questo punto? Da circa sei mesi ho ridotto anch’io il numero di post che pubblico sul blog. Sono passato da tre post settimanali a uno. Per ora non ho notato alcuna diminuzione del numero di visitatori né un peggioramento di altri fattori vitali per il blog.
    frequenza di pubblicazione post

  3. Quant’è lungo in genere un tuo post?

    La lunghezza media di un post, per gli intervistati, è di 1142 parole. Questo valore è aumentato sempre più dal 2014 a oggi, verosimilmente per i motivi che ho citato sopra. Quindi, sempre meno blogger scrivono articoli brevi, cioè più corti di 500 parole.
    Poi, come è intuibile, i blogger che dicono di ottenere i risultati maggiori dal loro blogging sono quelli che scrivono gli articoli mediamente più lunghi. Anche qui: investire in qualità e quantità è una decisione che paga nel business blogging.
    lunghezza postCome la vedo io? La lunghezza media dei post del mio blog è di circa 1100 parole. Se scrivo un contenuto che ha l’ambizione di posizionarsi bene su Google, quasi sempre scrivo almeno 2000-2500 parole. Ovviamente, lo sforzo è anche quello di scrivere qualcosa che sia pertinente e utile per il mio lettore. Qualità e quantità, dunque.

  4. Oltre al testo, che altri elementi inserisci nei tuoi post?

    Tutti i blogger sono concordi: più elementi visual significa un migliore risultato. Ecco allora che, nel corso degli anni, i blogger hanno preso l’abitudine di inserire più di un’immagine nei loro post. Le immagini sono infatti l’elemento visual più usato nei contenuti dei blog.
    Non sono ancora tanti i blogger che mettono nei post anche audio o video. Eppure i blogger che ottengono più risultati sono proprio quelli che li inseriscono nei loro contenuti.
    La ricerca indica poi che moltissimi autori continuano a usare le liste puntate e numerate. E non potrebbe essere altrimenti, perché le liste permettono di essere efficaci nel proprio web writing.
    visual nei post
    La mia esperienza su questo mio blog e su quelli dei miei clienti parla chiaro: a parità di altri fattori, più elementi visual inserisci in un post, meglio questo si posiziona nelle SERP di Google. L’ho verificato quasi sempre.

  5. Il guest posting continua a essere diffuso?

    I blogger non hanno dubbi: il 9,3% scrive guest post regolarmente, il 56,2% talvolta e solo il 34,5% mai. Quidi, due terzi dei blogger sono attivamente impegnati in questa tattica di content marketing.
    Tant’è vero che, vedendola dalla parte di chi ospita i guest post, sono aumentati nel tempo i blogger che ospitano contenuti di altri autori nei loro blog.
    Ciò succede anche se il guest posting non dà risultati così chiari: c’è infatti chi dice che il traffico web che ne deriva non giustificherebbe l’impegno speso a creare quei contenuti.
    I risultati del guest blogging riguardano più che altro il personal branding e il networking. In qualche caso cìoè un beneficio in termini di SEO. Tutti questi risultati sono però piuttosto difficili da misurare. Ecco perché molti intervistati non si sono sbilanciati sull’efficacia di questa pratica.

  6. Aggiorni i tuoi vecchi post?

    Il 55% dei blogger aggiorna i vecchi post del blog, mentre il 45% non lo fa. Il 74% dei blogger che aggiornano i vecchi contenuti del blog dice di avere risultati da questa attività.
    Perché i blogger aggiornano i vecchi contenuti? Beh, credo che il motivo sia soprattutto da ricercare nel fatto che scrivere nuovi post è più faticoso. Magari si è già fatto un buon lavoro di redazione con qualche vecchio post, e allora si torna a modificarlo, per renderlo ancora migliore o più attuale. Insomma: l’aggiornamento può giovare sia in termini di qualità (il post diventa un contenuto di maggior valore per il pubblico a cui è destinanto) sia in termini di posizionamento su Google (se aggiorniamo un post e lo allunghiamo, è verosimile che Google apprezzi questa cosa. Dobbiamo però stare attenti a non peggiorare la qualità finale del contenuto agli occhi degli utenti che lo leggeranno).
    Anch’io aggiorno spesso i miei vecchi contenuti, soprattutto quelli che hanno fallito il posizionamento nelle prime due SERP di Google. Talvolta mi riesce di migliorare il loro ranking in modo sostanziale. Altre volte non succede alcunché.
    Che tipo di aggiornamenti opero sui post? In genere, aumento la lunghezza del loro testo di almeno un 10-15%. Poi aggiungo almeno un contenuto visual.

  7. Di norma, come promuovi i tuoi post?

    I social network la fanno da padroni: sono il canale più usato dai blogger per promuovere i loro contenuti.
    La SEO è al secondo posto tra le tattiche adoperate per dare visibilità online ai propri post. Segue molto da vicino l’e-mail marketing.
    Un altro dato interessante: sempre più blogger sponsorizzano i propri post pagando, verosimilmente usando la pubblicità su Facebook. La tattica di promozione che però sembra dare i risultati migliori è l’influencer marketing, seguita proprio dalle promozioni a pagamento. Le condivisioni sui social network danno invece i risultati peggiori. Quest’ultima cosa è del resto comprensibile: per esempio, la reach organica di Facebook è ai minimi.
    traffico blog post

  8. Quanto spesso controlli le statistiche del tuo blog?

    Sempre più blogger misurano i risultati che ottengono, verificandoli su Google Analytics o sugli altri sistemi di monitoraggio.
    Però c’è un dato piuttosto sorprendente: ben il 42% dei blogger non misura mai i dati statistici oppure li controlla raramente. Questo è un vero peccato, perché, come è facile intuire, i blogger più soddisfatti dai risultati quelli che più spesso monitorano le statistiche del loro blog.

  9. Il tuo blogging funziona?

    Il che, in altri termini, significa chiedere: il tuo content marketing funziona? Questa è insomma la domanda più importante tra tutte.  🙂  Ed ecco le risposte dei business blogger intervistati:
    blogging funziona
    Il 29,4% dei blogger dice di ottenere grandi risultati dal content marketing. Il 53,9% indica di avere qualche risultato. Fare blogging dà quindi risultati concreti per l’83,3% dei blogger.
    E gli altri? Evidentemente sbagliano qualcosa. Forse non fanno SEO? Forse pubblicano con una frequenza troppo blanda? Forse creano contenuti di scarsa qualità? Forse i loro post sono troppo brevi? Forse non hanno un calendario editoriale? Per rispondere bisognerebbe analizzare i singoli casi.
    Il dato sull’efficacia del blogging, rispetto all’anno scorso, è comunque in miglioramento. Sempre più blogger ottengono risultati positivi dai loro sforzi di content marketing. Bene, avanti così, i blog sono tutt’altro che morti!  😉

Interessante questo studio sui business blog, vero? Tu come la pensi? Hai anche tu un blog aziendale o personale in cui fai content marketing? Ottieni risultati? Lascia un commento qui sotto per dire la tua!

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business blogQuesto post che illustra i risultati di uno studio sul business blogging che ha coinvolto oltre mille blogger è stato scritto da Alessandro Scuratti, content specialist e business blogger.
Da più di 20 anni mi occupo di comunicazione per le aziende, come business writer e come content marketer. Dal 2011, gestisco questo mio blog personale, che raccoglie migliaia di visite al giorno. Sono l’autore del libro Scrivere per il web 2.0.
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