7 errori tipici dei blogger: li fai anche tu?

bloggerAccendi il computer, inserisci la password, apri il browser e inizi a navigare in Internet: da questo momento in poi apri la porta di una galassia piena di informazioni, news, recensioni, tutorial e articoli di varia natura. Mettiamocelo bene in testa: il content marketing oggi è ovunque, non si può pensare di accedere in Rete e navigare senza imbattersi in qualche post proveniente da uno dei tanti blog online.

Più di 409 milioni di persone ogni mese leggono una quantità superiore a 17.6 miliardi di pagine di blog, numeri da capogiro che però dimostrano un dati di fatto inconfutabile: al giorno d’oggi i blog sono una parte considerevole del web. Come mai? Perché un blog ha indiscusse potenzialità nell’informare, ma allo stesso tempo è anche molto facile oggi aprirne uno per iniziare a dare libero sfogo alla propria scrittura e ai propri pensieri.

Insomma: un mare di blog al quale se ne aggiungono svariati altri ogni giorno. Ci sono però delle cose da tener ben presenti per evitare di commettere errori che potrebbero distruggere il tuo blog o la tua nuova attività di blogger. Esempi sbagliati, luoghi comuni o vecchie credenze del popolo della Rete, infatti, potrebbero davvero rovinare il tuo lavoro nella blogosfera: scopriamo subito che cosa non fare per evitare di mettere a rischio la tua nuova creatura online, e quali sono invece gli atteggiamenti più adatti a questo tipo di lavoro. (I consigli sono mutuati da un’infografica di Who Is Hosting This?, che trovi in alto a destra).

Errore #1: Postare articoli ogni giorno

Forse nessuno te l’ha ancora detto, ma sai che scrivere post per il tuo blog ogni giorno potrebbe essere più deleterio che utile? L’idea comune è quella di chi crede che i blog, dove non vengano pubblicati articoli ogni giorno, non siano in grado di offrire contenuti abbastanza freschi alle persone interessate (e ai motori di ricerca, diciamoci la verità).
Quello che non dicono, però, è che scrivere parecchi articoli al giorno potrebbe ammazzare il tuo entusiasmo nel curare la nuova attività online, perché, se non sei un esperto del settore, con un’esperienza maturata nel campo, il lavoro di ricerca, scrittura, editing e pubblicazione può diventare davvero pesante per il neofita.
Chi troppo vuole nulla stringe, con il risultato che, se provi sin da subito a tenere ritmi troppo serrati, rovinerai inevitabilmente tutto: i tuoi contenuti web non saranno di qualità come al solito, perché non avrai effettuato le ricerche e gli approfondimenti necessari, avrai scritto in modo veloce e senza premura di correggere eventuali errori o refusi. Un disastro!
Quello che bisognerebbe fare, invece, è essere costanti nella pubblicazione, due o tre volte a settimana sono più che sufficienti a darti il tempo necessario per organizzare tutto il materiale e il lavoro come si deve, ma anche se avessi bisogno di più tempo mantieniti costante almeno per pubblicare una volta a settimana.
Cerca, scrivi, leggi, correggi e pubblica: un articolo di qualità può richiedere anche diverse ore per essere davvero completo.

Errore #2: Search Engine (Over) Optimization

Ho volutamente lasciato il nome del secondo tipo di errore comune tra i blogger in erba perché in inglese rende al top.  🙂  L’ottimizzazione SEO, ovvero quella che riguarda l’applicazione delle regole (almeno) essenziali affinché un contenuto possa essere correttamente indicizzato dai motori di ricerca, potrebbe essere un tallone d’Achille per chi vuol fare troppo.
Non è il numero di parole o di keyword inserite nel testo a fare la differenza, prima di tutto perché ormai gli algoritmi di Google sono talmente avanzati da non cadere più in queste becere trovate da scolaretti, e in secondo luogo perché, così facendo, rovineresti tutto il lavoro, scrivendo un testo che nessuna persona sana di mente vorrebbe leggere.
Ricordati perciò di scrivere per le persone e non per i motori di ricerca, mantieni il tuo stile, e cerca di divertire e informare allo stesso tempo il lettore, prestando attenzione alla SEO ma senza esagerare. Puoi aiutarti con il plugin SEO by Yoast di WordPress per ottimizzare al meglio i tuoi articoli, ma cerca di essere il più naturale possibile.

Errore #3: Per farti leggere basta scrivere

Non basta semplicemente scrivere articoli per farti trovare nel web e far sì che le persone ti leggano, devi curare profondamente anche la diffusione del tuo contenuto. E questo vuol dire trovare le strade più adatte per condividerlo, e fare in modo che raggiunga il maggior numero di persone.
Condividi i tuoi post su vari social network, in diversi giorni della settimana, e prova a testare differenti orari, per capire quand’è il momento più propizio per incontrare più utenti online interessati a ciò che scrivi.

Errore #4: Un blog è una strada facile per fare soldi

Ma quando mai… Oggi come oggi non è affatto semplice guadagnare online curando e gestendo un blog, non basta aprire un sito web gratuito e farcirlo di una decina di articoli ben scritti per campare di rendita.
Bisogna lavorare duro, coltivare il blog, curarlo e aggiornarlo periodicamente, creando contenuti di qualità ma non solo.
Per avere entrate degne di questo nome grazie al tuo blog, potresti:

  • Attivare sistemi pay-per-click o contenuti web sponsorizzati
  • Vendere servizi o infoprodotti come webinar o e-book
  • Provare ad avvalerti dei tanti programmi di affiliazione online

Errore #5: Pensare che le liste e-mail non si usano più

Se ti hanno convinto che i social network sono gli unici canali di diffusione per i tuoi articoli, cambia subito parere!
I social media sono il massimo per allargare l’utenza di persone che conoscono il tuo blog, ma possono fare davvero molto solo per un contatto iniziale con il tuo lavoro.
Le newsletter, invece, coltivano il rapporto con il lettore a un livello più intimo, personalizzato ed esclusivo: prova a integrare pop up nel tuo sito web che invoglino a iscriversi alle newsletter e vedrai!

Errore #6: Scrivi solo post corti o solo post lunghi

“Le persone non hanno tempo di leggere articoli troppo lunghi, scrivi solo articoli che non necessitano lo scrolling della pagina verso il basso, e sarai a posto”. So bene che cosa si prova quando qualcuno ti dice “davvero interessanti i tuoi articoli, però che fatica leggerli fino alla fine! Perché non li scrivi più corti?”.
Non mortificarti e non pensare di distruggere il tuo articolo solo perché qualche utente pigro non è realmente interessato al lavoro che produci, ma evita di scrivere sempre e solo articoli dalla forma testamentaria oppure testi degni di una notizia flash.
Il lettore ha bisogno di varietà, e poi non tutti gli argomenti richiedono lo stesso numero di parole: scrivi post brevi alternati ad articoli ben strutturati di approfondimento, senza dimenticare l’ottimizzazione del testo – i muri di parole non piacciono a nessuno.

Errore #7: Focalizzarti solo sulle parole

No, il testo in sé non è l’unica cosa che conta nel tuo articolo web, ma lo è anche il modo in cui appare visivamente al lettore. I blocchi di testo scoraggiano la lettura, ma questo è un errore che puoi evitare facilmente se presti attenzione alla formattazione: titolo e titoletti, paragrafi ben spaziati, margini, grassetto per evidenziare le cose importanti e così via, una pagina ben ottimizzata è più facile da leggere del 33%!
Considera inoltre l’inserimento di immagini, ricordando che sono in grado di catturare meglio l’attenzione oltre ad aiutarti a spiegare un concetto scritto: gli articoli con immagini rilevanti ottengono ben il 94% di visualizzazioni in più rispetto ad altri equivalenti ma senza immagini.

Questi sono i 7 errori che dovresti proprio evitare se hai appena iniziato la tua attività di blogger, ma anche se curi un blog già da un po’ e non ci avevi mai pensato. Aggiungeresti qualcosa a questa lista di errori comuni da evitare quando si scrive per il web?

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consigli ai bloggerQuesto articolo che spiega quali sono i sette errori tipici dei blogger è stato scritto da Alessandro Scuratti, consulente di marketing e comunicazione.
Da più di 20 anni aiuto le piccole e medie imprese a vendere di più. Dal 2011, gestisco questo mio blog, che raccoglie migliaia di visite ogni giorno. Sono l’autore del libro Scrivere per il web 2.0, adottato da due università.
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